Alex Dowsett vince la cronometro di Angers, terza tappa del Circuit Cycliste Sarthe-Pays de Loire. Il britannico della Movistar (già vincitore della crono di Saltara al Giro 2013) non aveva ancora assaporato quest'anno il gusto della vittoria. Lo fa oggi fermando il cronometro su 8'05" al termine dei 6.8 km della prova. Dietro di lui due Garmin, Dennis Rohan a 5" e Ramunas Navardauskas (che nello stesso Giro 2013 ha vinto la tappa del Vajont) a 7", e due Bretagne (Anthony Delaplace e Arnaud Gerard a 10").
Vittoria come da pronostico per Tony Martin nella Chrono des Nations, ma il tedesco della Omega Pharma-Quick Step ha dovuto soffrire fino alla fine per avere ragione dello svedese Gustav Larsson, giunto secondo. Martin era partito forte rifilando 17" a Larsson già al primo intermedio ma in seguito il corridore della IAM Cycling ha rimontato fino a portarsi in testa per pochi centesimi al terzo ed ultimo rilevamento cronometro: nell'ultimo tratto, però, Martin è riuscito a cambiare ritmo e ha chiuso i 57 km del percorso in 1h10'48", 14" meglio di Larsson.
Poco da dire, è Tony Martin il più forte cronoman del globo, e si è confermato oggi a Firenze nel Campionato del Mondo di specialità: il tedesco, coprendo i 57.9 km del percorso in 1h05'36" (alla media di 52.9 km/h), ha conquistato la terza maglia iridata consecutiva. Alle sue spalle, bella lotta per l'argento tra Bradley Wiggins e Fabian Cancellara: in ritardo di 24" a metà gara, il britannico ha rimontato tutto nella seconda parte della crono, finendo con appena 2" di vantaggio sull'elvetico. Wiggo ha chiuso a 46" da Martin, Cancellara a 48".
Un vero e proprio numero, quello di Jesús Herrada, forse il più talentuoso giovane corridore proveniente dalla Spagna, nella quinta e ultima tappa del Tour du Poitou Charentes, da Rouelle-sur-Touvre a Poitiers. Il portacolori della Movistar si è inserito, dopo 9 km (a 183 dal traguardo), in una fuga comprendente anche Vichot, Belkov, Vorganov, Poux, Schelling, Fouchard, Delpech, David, Rostollan, Minnaard, Kneisky e l'italiano Mattia Pozzo.
La seconda semitappa di oggi del Tour du Poitou Charentes s'è conclusa con un risultato altamente a sorpresa: la cronometro di 22.8 chilometri tra Charroux e Civray è stata vinta da Thomas Voeckler, al primo successo in carriera in una prova contro il tempo. Il capitano dell'Europcar ha letteralmente dominato la prova infliggendo un distacco di 23" al russo Mikhail Ignatiev, giunto secondo; a 26" sono arrivati Gustav Larsson ed Eduardo Sepulveda mentre il campione uscente Luke Durbridge ha terminata la tappa solamente in quinta posizione con 29" di ritardo.
Negli altri titoli a cronometro assegnati oggi spicca il nome di Bob Jungels, giovane della RadioShack che ha battuto il compagno di squadra Laurent Didier e Ben Gastauer, aggiudicandosi per la seconda volta in carriera il titolo. In Estonia è Tanel Kangert, dopo le ottime prestazioni del Giro d'Italia, a mettersi alle spalle Rein Taaramäe e Gert Jõeäär mentre in Kazakistan Mizurov, all'età di 40 anni, si è messo alle spalle Alexsandr Dyachenko, conquistando per la sesta volta il titolo nazionale. Maciej Bodnar resta Campione polacco.
Si correrà domani il Campionato del Mondo a crono, con gli Élite impegnati dalle 13.30. Saranno 58 gli atleti al via, con l'ecuadoriano Segundo Navarrete ad aprire le danze. Senza le medaglie d'oro e di bronzo a Londra, Wiggins e Froome, i favoriti sono il Campione uscente Tony Martin oltre a Taylor Phinney, Fredrik Kessiakoff, Tejay Van Garderen. Attenzione al giovane australiano Luke Durbridge, classe '91 (Cameron Meyer pure pericoloso), ed all'altro svedese Gustav Erik Larsson. L'Italia schiera al via il parmense Adriano Malori (al via alle 14.26) e Marco Pinotti (al via alle 15.16).