È Juan José Haedo il vincitore del GP de Denain. Il velocista argentino in forza alla Garmin-Barracuda ha battuto allo sprint Alex Rasmussen ed il nostro Andrea Guardini. Va via subito un a fuga a due: David Boucher e Rémi Cusin vengono lasciati andare dal gruppo e guadagnano fino a 9'50". Garmin-Barracuda, AG2R e Roubaix-Lille Metropole si mettono a tirare ed il vantaggio cala abbastanza velocemente. Sagan, caduto ieri alla Freccia del Brabante ed oggi al via, si ritira nel finale di corsa mentre i due fuggitivi vengono ripresi a meno di 30 km dal traguardo.
Nulla di particolarmente rilevante tra i big sul tratto in pavé della Foresta di Arenberg, battuta secondo il ritmo degli Omega Pharma di Boonen; ma l'attacco importante è giunto subito dopo, quando a 80 km dalla fine Alessandro Ballan e Juan Antonio Flecha hanno guidato all'assalto un drappello comprendente Turgot, Casper, Wynants e Ladagnous. I 6 hanno avuto al massimo una trentina di secondi di vantaggio, ma ancora gli uomini di Boonen hanno ricucito: e in concomitanza col ricongiungimento, ai -70, un ventaglio ha lasciato indietro Filippo Pozzato.
Bis per Mathieu Ladagnous in Limousin: vince allo sprint anche la quarta e ultima tappa con arrivo a Limoges, precedendo Jure Kocjan (Type 1) e Bjorn Leukemans (Vacansoleil), leader e vincitore della classifica finale. In virtù degli abbuoni conquistati il corridore della FDJ scalza anche Florian Guillou (Bretagne) dal secondo gradino del podio. La tappa è stata caratterizzata da un'azione da lontano di Ben King, Lemoine, Cherel, Vimpere, Colin e Roux. Quest'ultimo, accompagnato dal Caja Rural Alexander Ryabkin, è stato l'ultimo a cedere, a 20 km dalla fine.
Poco più di un'ora dopo il successo di Hutarovich alla Coppa Bernocchi, la FDJ festeggia un'altra vittoria, stavolta sulle strade di casa, al Tour du Limousin. Matthieu Ladagnous, infatti, ha regolato il gruppo allo sprint al termine della terza tappa, precedendo Dumoulin e Galland. La corsa è stata caratterizzata negli ultimi cinquanta chilometri da una fuga di Joly, Thiré, Geslin e Desriac, ripresi e staccati negli ultimi venti da Blel Kadri, a sua volta raggiunto ai meno cinque da Simon e Gerard.
Vittoria giovane al Limousin, un'altra per il ciclismo francese in questa stagione di decisa rinascita per il movimento transalpino. A imporsi sul traguardo di Allassac è stato Tony Gallopin, 24enne della Cofidis, in un finale altamente spettacolare. Tappa vissuta su una fuga promossa da Médérel a 149 km dal traguardo; sul corridore della Big Mat si sono portati Geslin, Arashiro e lo stagista Cofidis Lavieu; vantaggio massimo per loro, 3'40" a 126 km dalla fine, dopodiché il gruppo li ha tenuti a lungo a una distanza di sicurezza di 2' circa.
Ieri è iniziato il Giro di Vallonia e le prime due tappe sono state subito molto interessanti: la prima, molto vallonata ma con salite non troppo dure e con arrivo a Banneux, ha visto imporsi Matthieu Ladagnous (FDJ), che non vinceva dal 2009, su Van Dijk (Verandas Willems) e Trusov (Katusha).