Lo scorso 19 giugno ci spaventammo tutti per lui: Kim Kirchen ebbe una crisi cardiaca nel corso del Giro di Svizzera, e da allora non ha più corso. Operato per l'innesto di un pacemaker, Kirchen di fatto non ha più inforcato la bici, se non per qualche uscita in assoluta scioltezza in questi ultimi mesi. Il lussemburghese è giù di morale, come confessa a Wort.lu (ripreso da CyclingNews): «Aspetto ancora novità dai dottori che mi seguono, ma ci vorranno altre settimane per saperne di più.
Non si rassegna, Kim Kirchen, ed è anche complicato dire se a torto o a ragione: all'Het Niewsblad - ripreso da Cyclingnews.com - il lussemburghese ha confidato che vuole tornare a correre, nonostante il problema cardiaco che l'ha costretto ad alcuni giorni di coma (farmacologico, ma pur sempre tale) lo scorso giugno, durante il Giro di Svizzera. Interpellato a riguardo, il team manager della Katusha Andrei Tchiml ha negato la possibilità che Kirchen possa tornare a correre con il team Pro Tour russo: «Sarebbe irresponsabile, come avere una bomba ad orologeria tra le mani.
Non c'è ancora spiegazione al problema cardiaco che ha colpito Kim Kirchen durante l'ultimo Giro di Svizzera. Il lussemburghese, che è stato per qualche giorno in coma e - all'uscita dell'ospedale - è diventato padre di due gemelli, effettuerà nuove visite mediche per capire se il problema che gli ha causato lo scompenso possa essere genetico: «Il processo di guarigione - leggiamo su Velo-club.net - può durare settimane o mesi. Di tornare a gareggiare in questa stagione non se ne parla, ma spero di poter esserci di nuovo nel 2011».
Una giornata davvero felice per Kim Kirchen quella di oggi: a tre settimane dal suo malore al Giro di Svizzera è potuto finalmente uscire dall'Ospedale di Lussemburgo dove era ricoverato. Ma le belle notizie non sono finite qui, infatti, questa mattina la moglie ha partorito i due gemelli che attendeva: Liam e Mika. Auguri a Kim e alla moglie Caroline.
Finalmente buone notizie da Zurigo: Kim Kirchen è uscito dal coma farmacologico indotto e ha subito mostrato segnali incoraggianti riconoscendo la moglie e il padre, al quale ha chiesto informazioni perché non ricordava nulla dell'accaduto. Sono al momento da escludere patologie a carico dell'apparato cardiaco e polmonare, anche se continueranno approfonditi esami per conoscere l'origine della problematica emersa.
Appena terminata la cronometro che ha concluso il Giro di Svizzera, tutto il Team Katusha ha fatto visita a Kim Kirchen presso l'ospedale di Zurigo. Lo staff medico che sta seguendo il corridore lussemburghese ha detto che il quadro clinico del ragazzo appare leggermente migliorato, ma che per fare ulteriori e approfonditi accertamenti terranno Kirchen sedato farmacologicamente ancora per 48 ore, durante le quali faranno salire la sua temperatura basale gradatamente verso la normalità.
Secondo quando si apprende dalla pagina Twitter di Robbie McEwen, Kim Kirchen avrebbe avuto uno svenimento durante la serata di ieri sera e sarebbe stato ricoverato in ospedale a Zurigo per accertamenti. Al momento pare di escludere che il lussemburghese sia al via della tappa del Tour de Suisse.
Di seguito la formazione Katusha che affiancherà il campione italiano Filippo Pozzato sabato prossimo alla “classica dei fiori”: Ivanov, Bandiera , Ignatyev, Kirchen, Kolobnev, Mazzanti, Vorganov.
Direttori sportivi: Parsani e Cozzi.
Formazione della Katusha per la Tirreno – Adriatico che partirà domani da Livorno per concludersi il 16 marzo a San Benedetto del Tronto.
Corridori: Marco Bandiera, Pavel Brutt, Mikhail Ignatyev, Kim Kirchen, Luca Mazzanti, Robbie McEwen, Filippo Pozzato, Nikolay Trusov.
Direttori sportivi: Serge Parsani e Claudio Cozzi.