Per il terzo giorno consecutivo va in porto una fuga da lontano al Tour of Britain. La fuga decisiva era inizialmente formata da Julien Vermote, Kevin Ista, Marcin Bialoblocki, Ignatas Konovalovas e Dylan Van Baarle il cui vantaggio è cresciuto fin sopra i nove minuti in una sorta di copia della tappa di ieri. Sulla salita Ditchling Beacon a circa 20 km dall'arrivo Vermote ha staccato i compagni di fuga e s'è involato verso la sua prima vittoria stagionale: per l'Omega Pharma-Quick Step è il successo numero 60 del 2014.
Anche se in questo 2014 non aveva ancora ottenuto risultati di rilievo, Heinrich Haussler era comunque un corridore da tenere d'occhio al Giro delle Fiandre visto che l'anno scorso è arrivato 6° e nel 2009 arrivò secondo preceduto solo da Devolder: il corridore della IAM Cycling purtroppo non potrà essere al via della seconda classica monumento del 2014 a causa di problemi di stomaco che lo stanno debilitando. Al suo posto la formazione svizzera schiererà il belga Kevin Ista che nel 2006 vinse il Fiandre Under 23 ma che dopo non s'è più ripetuto a quei livelli.
Cresce l'effervescenza del Tour of Oman: dopo due tappe sostanzialmente tranquille, la terza frazione, da Bank Muscat ad Al Bustan, 145 km, ha chiamato in causa alcuni dei nomi più attesi del 2014. È successo a 5 km dalla fine, quando Chris Froome ha attaccato (il suo primo affondo della stagione), rintuzzato da un terzetto formato nientemeno che da Cancellara, Sagan e Stybar.
Nel corso di una conferenza stampa la IAM Cycling ha confermato cinque nuovi acquisti in vista della prossima stagione: oltre a quello di Sylvain Chavanel, già confermato dal corridore stesso, hanno firmato con la squadra svizzera anche Mathias Frank, Roger Kluge, Jérôme Pineau, Vicente Reynés.
Il tedesco André Greipel si conferma il corridore più vincente della stagione e la vittoria odierna al GP Impanis è salito a quota 19 centri stagionali in corse UCI. Grande merito per questa ennesima vittoria di Greipel ce l'hanno i suoi compagni di squadra della Lotto che hanno tirato sia per controllare la fuga iniziale di Van Emden, Duyn, e Clarke sia per annullare un contrattacco che negli ultimi 30 chilometri aveva portato in testa alla corsa De Weert, Fuglsang, Slagter e ancora Clarke.
Dopo un'astinenza durata poco meno di due anni, il britannico Adam Blythe è riuscito a tornare sul gradino più alto del podio grazie alla vittoria nella prima delle due tappe della Paris-Corrèze. Questa prima tappa s'è conclusa in volata e la BMC ha lavorato molto per pportare il suo velocista nella posizione migliore: Blythe è riuscito a riparare queste tirate con la vittoria mentre Jonathan Cantwell e Kevin Ista si sono dovuti accontentare rispettivamente del secondo e terzo posto.
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Si rimescolano le carte alla Liegi-Bastogne-Liegi. Davanti, prima della Redoute, restano in 5: Bazzana, Cataldo, Le Lay, Kiryienka e Rolland con 1'23" sul gruppo mentre Habeaux e Ista hanno perso contatto rispettivamente sulla Côte du Maquisard e sul Mont-Theux. Mancano 40 km al traguardo di Ans ed il gruppo punta su Remouchamps (città natale di Philippe Gilbert), laddove avrà inizio la Redoute.
Passato lo Stockeau (1 km al 10% di media, punte al 14%): i 6 in fuga (Cataldo, Bazzana, Geschke, Ista, Honig e Habeaux) si spezzano. Cade Gesckhe all'imbocco della salita e Cataldo prova ad allungare ma senza esito. Gesckhe si stacca dai fuggitivi che ora hanno 3'14" sul gruppo.
La fuga del giorno alla Liegi-Bastogne-Liegi vede tra i protagonisti anche due italiani, l'abruzzese Dario Cataldo e il bergamasco Alessandro Bazzana. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha attaccato attorno al chilometro 40 assieme al tedesco Simon Geschke (Argos Oil) e al belga Kevin Ista (Accent) e dopo una quindicina di chilometri questo trio è stato raggiunto da Bazzana (Team Type 1), Reinier Honig (Landbouwkrediet) e Grégory Habeaux (anche lui Accent) con il gruppo principale che al chilometro 55 accusa già un ritardo di 6'10".