Grandissima impresa dello sloveno Simon Spilak sulle strade spagnole del GP Miguel Indurain: sul traguardo finale della Basilica del Puy di Estella il 26enne della Katusha è arrivato tutto solo dopo circa 150 km di fuga di cui gli ultimi 40 tutti da solo.
Una tappa di impressionante pathos, la sesta della Tirreno-Adriatico, da Porto Sant'Elpidio a Porto Sant'Elpidio, attraverso le durissime Coste Fermane, salitelle brevi ma dalle pendenze impossibili.
Spettacolare la 17a tappa della Vuelta a España. Dopo il giorno di riposo, nei 187 che portano da Santander all'arrivo in salita di Fuente Dé, accade quello che nessuno si aspetta: attacca Contador e va a vincere la tappa con un'azione spettacolare, prendendosi anche la maglia roja. Dopo 80 km parte una fuga contenente Ligthart, Terpstra, Boom, Ramírez Abeja, Pires, Astarloza, Pate, Ballan, Mondory ed Erviti. Ad 1 km dalla cima del Collado La Hoz (2a categoria) scatta Alberto Contador e Joaquim Rodríguez va in difficoltà.
Va allo svedese dell'Astana Fredrik Kessiakoff l'11a tappa della Vuelta a España, una ceronometro individuale di 39.4 km da Cambados a Pontevedra. Cameron Meyer fa segnare un 53'53" che lo pone davanti a Castroviejo di 17". E se l'iridato contro il tempo paga 22" a Meyer, l'australiano Richie Porte fa segnare un 53'51' che lo porta in testa. Fredrik Kessiakoff sforna però una prestazione superba ed al secondo intermedio lo svedese dell'Astana è davanti di 41" al primo a transitare, Richie Porte appunto ed al traguardo stacca un 52'36", meglio di Porte di 1'15".