6a tappa: Dignes-les-Bains - Cannes
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Andrey Kashechkin va a conquistare una vittoria di prestigio nella penultima tappa della Parigi-Nizza, in una giornata che prometteva qualche movimento in classifica (ben 8 i Gpm da affrontare), ma che ha lasciato praticamente tutto immutato.
Sin dal km 0 ci sono attacchi, con Voigt (Csc) protagonista di diversi tentativi. Al km 10 il tedesco allunga con Navarro (Liberty) e Verbrugghe (Cofidis). Al km 24 escono dal gruppo, in caccia dei fuggitivi, Aitor Osa (Liberty), Durán (Saunier), Portal (Caisse), Boonen (Quick Step), Carlström (Liquigas), Dumoulin e Vaitkus (AG2R). I 7 prendono il terzetto di testa all'inizio del Col des Leques, in vetta al quale (km 41) passa per primo Voigt, davanti a Carlström e Verbrugghe. Dumoulin si stacca, ma il gruppo non lascia troppo spazio agli altri.
Perdono terreno anche Durán, Boonen, Carlström e Vaitkus, poi allo sprint di La Garde (km 56) Verbrugghe precede Navarro e Voigt, ma il gruppo è lì a 17", e da esso fuoriescono Pérez Arrieta (Caisse), Monfort (Cofidis) e Van de Walle (Quick Step), che si portano sui primi. Ma sulla salita di Col de Luens, colle di 2a categoria, si muovono anche Julich (Csc), Popovych (Discovery), Moncoutie (Cofidis), Petrov (Lampre) Casar e Mourey (Française), e poi, ancora più su, anche Kashechkin (Liberty), Fofonov (Crédit), García Acosta (Caisse) e Voeckler (Bouygues).
In vetta (km 59) Moncoutie transita per primo davanti a Voigt e Navarro. A 15" passa il quartetto comprendente Kashechkin, a 30" il gruppo. García Acosta perde un po' di terreno, poi viene raggiunto da Sylvain Chavanel (Cofidis), e i 2 riescono a riportarsi sugli altri fuggitivi solo dopo la Côte du Mousteiret (km 64), su cui passa in testa Moncoutie davanti a Mourey e Julich.
Al km 70 il margine dei 19 di testa è di 2'30", poi il gruppo torna a recuperare. Sulla Côte du Clos d'Espargon (km 86) è sempre Moncoutie a scollinare per primo, davanti a Mourey e Voigt, col gruppo a 1'40". Sul Col de Saint-Arnoux (km 86) attacca Mourey, che scollina da solo (secondo Moncoutie, terzo Casar).
Ma è sul successivo Col de Bourigaille (1a categoria, vetta al km 115) che il gruppo dei 19 si frantuma. Moncoutie attacca, García Acosta, Portal e Popovych vanno in difficoltà. Quindi è Petrov ad allungare, e il russo va via, scollina da solo con 22" su Moncoutie, Kashechkin, Casar, Chavanel e Van de Walle, più dietro gli altri, a 2'40" il gruppo.
Petrov allunga ulteriormente, sulla Côte de Mons (km 122) ha 50" su Moncoutie, Casar e gli altri tre immediati inseguitori (Kashechkin, Chavanel e Van de Walle), col gruppo a 3'50". In discesa il gruppo di Voigt (comprendente anche Navarro, Osa, Fofonov, Popovych, García Acosta, Pérez Arrieta, Monfort, Verbrugghe, Voeckler e Mourey) si riporta su questi 5, e Fofonov parte in contropiede alla caccia di Petrov, ma sarà ripreso entro breve. Ci prova anche Verbrugghe, ma anche lui senza troppa fortuna. Allo sprint di Montauroux (km 144) Petrov è primo, Verbrugghe secondo a 1'40", Mourey terzo poco dietro. Il gruppo è a 3'40" dal battistrada.
Tocca poi a Mourey e García Acosta tentare la via della fuga, ma anche la loro azione si spegne in fretta. Sul Col de Tanneron (2a categoria) restano in 7 alle spalle di Petrov: si tratta di Voeckler, Pérez Arrieta, Casar, Van de Walle, Moncoutie, Chavanel e Kashechkin. È quest'ultimo ad accelerare, e il suo allungo è di quelli che fanno male: il kazako riprende Petrov a 1 km dalla vetta, e quando scollina (al km 159) ha 25" su Petrov, raggiunto proprio in cima anche da Moncoutie (che passa terzo e conquista così la maglia di miglior scalatore, togliendola a Laurent), Van de Walle, Voeckler, Chavanel e Casar.
Alla fine della discesa Chavanel parte in contrattacco. A 10 km dall'arrivo, Kashechkin ha 13" sul francese e 35" sugli altri inseguitori, ma il kazako tiene benissimo e anzi, guadagna nettamente su tutti andando a vincere con merito la tappa. Il gruppo chiude a 1'33", regolato da Carrara. In classifica solo Haimar Zubeldia (Euskaltel), tra gli uomini di vertice, perde terreno (era settimo a 1'37").
Non partito Lang (Gerolsteiner). Ritirati Steels (Davitamon), Förster e Schumacher (Gerolsteiner), Renshaw (Française), Steegmans (Davitamon) - che pure aveva tentato un attacco al km 0, Moreau (AG2R),