5a tappa: Avignon - Digne-les-Bains
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La quinta frazione della Parigi-Nizza era attesa come un possibile trampolino per attacchi di uomini di classifica, vista la presenza del Col du Corobin vicino al traguardo. Invece tutto o quasi resta immutato in graduatoria, e vince a Digne-les-Bains Joaquín Rodríguez.
Molti i tentativi in avvio, ma non se ne concretizza nessuno. Finché, intorno al km 40, sulle prime rampe del Col Notre-Dame-des-Abeilles, Mourey (Française) dà il la ad un'azione che coinvolge Contador (Liberty), Moncoutie (Cofidis) e Joaquín Rodríguez Oliver (Caisse). In cima (km 48) il primo è Moncoutie, davanti a Rodríguez e Contador.
In discesa arrivano sui 4 fuggitivi altri 5 uomini: Posthuma (Rabobank), Portal (Caisse), Clement e Pineau (Bouygues), e Aerts (Davitamon). Dal km 58 la fuga è quindi composta da 9 uomini, che raggiungono in fretta un vantaggio sul gruppo di 4', vantaggio che resterà pressoché immutato per circa 120 km.
Pineau precede Contador e Rodríguez sulla Côte de Sault (km 61, 3a categoria). Gli sprint intermedi di Oraison (km 128) e Mezel (km 164) premiano Posthuma, che precede prima Contador e Portal, e poi Aerts e Mourey.
L'accordo tra i 9 è spezzato proprio da Posthuma, che per primo accelera all'inizio del Col du Corobin, al km 180 circa. Il drappello di testa si frantuma, con l'olandese restano Rodríguez, Contador e Moncoutie. Rodríguez ne ha di più e contrattacca, raggiunge Posthuma e lo pianta in asso, involandosi da solo verso la vetta.
L'uomo della Caisse d'Epargne scollina (km 185) con 30" sui tre immediati inseguitori (Posthuma-Moncoutie-Contador nell'ordine) e 1'25" sul gruppo. Nella picchiata verso Digne, Rodríguez incrementa di qualche secondo il suo margine. Nel finale Posthuma stacca Contador e Moncoutie e riesce anche a riavvicinare il fuggitivo, ma ormai è troppo tardi: Rodríguez può festeggiare il suo successo di tappa. Il gruppo arriva a poco più di mezzo minuto, con tutti i migliori