Allan Davis ci prova in tutti i modi, e alla fine i suoi sforzi sono premiati da un bel successo di tappa sotto la pioggia.

Già in fuga al km 15 (senza fortuna, con altri 15 uomini), l'australiano sale sul treno giusto al km 48, quando parte con Moerenhout e Hoste, per formare un terzetto che viene presto integrato da Guesdon, De Jongh, Baumann, Blaudzun, Staf Scheirlinckx, Roche, Furlan, Andrle, Smink e Boucher. L'azione prende quota, e ottiene un vantaggio massimo di 6'30" al km 105.

Sul Wittemberg (km 160) si staccano Furlan, Smink e Boucher. Dal gruppo perde invece contatto Van Heeswijk, mentre il margine dai fuggitivi cala a 2'20". Al km 175 restano al comando in 5: Hoste, Davis, Moerenhout e Scheirlinckx, che però di lì a poco fora e viene staccato e ripreso dal sopraggiungente gruppo di Verbrugghe (comprendente i due Dekker, Rebellin, Nuyens, Lastras, Van den Broeck, Bennati, Mertens, Julich, Baguet, Van Petegem, Ivanov, Schmitz e Boogerd).

Anche Moerenhout si arrende, a 15 km dalla fine, e il terzetto prova a salvare i pochi secondi di margine sugli inseguitori. Quando però sembra imminente il rientro del secondo drappello, Davis decide di fare da solo e stacca Blaudzun e Hoste, per andarsene via ai 3 km dal traguardo.

L'azione è potente, e l'australiano va a cogliere una meritata vittoria, mentre Verbrugghe torna ad essere il leader della classifica