Quattro italiani ai primi quattro posti dell'ordine d'arrivo sono un epilogo decisamente lusinghiero per i nostri colori. Prima però, molto poco da segnalare: miriadi di scatti che durano lo spazio di un minuto e di cui è praticamente impossibile tenere conto. Sui tre traguardi volanti Erik Dekker conquista 5" di abbuono, Van Heeswijk 2" e allunga in classifica su Verbrugghe.

Molte le cadute, in una nel finale Hulsmans, molto attivo oggi, ci rimette una costola: conclude ugualmente la tappa, tra mille sofferenze.

Nell'ultimo giro del circuito conclusivo (5 km scarsi) va in scena il bell'attacco di Quinziato, che scatta a meno di 4 km dalla fine e tiene un'ottima andatura. Il bolzanese dà l'impressione di riuscire a chiudere da vincente la frazione, ma nel finale perde lucidità e viene ripreso proprio negli ultimi metri (a 100 dalla fine). Il più bravo nella progressione è Cadamuro, che precede Zanotti (secondo già ieri) e il campione italiano Gasparotto. Quinziato deve accontentarsi del quarto posto