Non class. nel 2012
Best: 1° nel 2010
Non occorre nemmeno spiegare perché sia il favorito numero uno
15° nel 2012
Best: 15° nel 2012
Linfa nuova per le vecchie pietre: forse l'unico a poter sfidare veramente Fabian
4° nel 2012
Best: 2° nel 2007
La Roubaix è la sua corsa. Leukemans e Selvaggi a supporto del suo sogno
Non class. nel 2012
Best: 64° nel 2010
Lui e i sodali Stannard e Hayman sono le carte migliori in casa Sky
27° nel 2012
Best: 8° nel 2009
Boonen non c'è, stavolta il francese deve dimostrare di essere un capitano
Non class. nel 2012
Best: 14° nel 2011
Darà continuità al podio del Fiandre? Non stupirebbe un Greipel sugli scudi
14° nel 2012
Best: 2° nel 2010
Qui ha un'ottima tradizione. Da seguire anche Oss e Van Avermaet
5° nel 2012
Best: 5° nel 2012
Con Vandenbergh e Stybar è la seconda linea Omega: può partire da lontano
Non class. nel 2012
Best: 2° nel 2009
Non può finire la primavera senza che si regali una giornata da ricordare
2° nel 2012
Best: 2° nel 2012
In continua crescita su questi percorsi. In squadra con lui Thurau e Gaudin
42° nel 2012
Best: 42° nel 2012
Alla ricerca di una prestazione di peso. Eisel per un arrivo di gruppetto
6° nel 2012
Best: 6° nel 2012
Chissà che sul pavé non ritrovi slancio. Con lui più Tjallingii che Vanmarcke
57° nel 2012
Best: 57° nel 2012
Gira spesso intorno a piazzamenti di rilievo. Paolini e Gusev in alternativa
12° nel 2012
Best: 12° nel 2012
Con Offredo e Le Bon alla ricerca di una chiave per ribaltare la corsa
32° nel 2012
Best: 7° nel 2009
Ogni tanto lancia un segnalino. Discrete cose sono attese pure da Saramotins
Non class. nel 2012
Best: 26° nel 2011
Un altro in cerca di riscatto. O'Grady sa come si vince, Durbridge promette
Non class. nel 2012
Giovanissimo, vediamo come si muove. Devolder e Rast vecchie pellacce
9° nel 2012
Best: 1° nel 2011
Quanti jolly si possono pescare in carriera? Maaskant dà garanzie più ampie
48° nel 2012
Best: 48° nel 2012
Lottatore, veloce, forse un po' in calo. Guarnieri avrà libertà di movimento?
Non class. nel 2012
Best: 10° nel 2009
Non attraversa un periodo esaltante, ma può sempre arrivare un piazzamento
A volte, nell'analizzare i favoriti di una corsa, basterebbe non una sola linea di pole position, ma giusto una faccetta. In questo caso, quella di Fabian Cancellara, il quale, malgrado un paio di cadute in settimana (una allo Scheldeprijs, l'altra in una ricognizione sul pavé), è inscalfibile nella condizione di favorito unico della Parigi-Roubaix. Immaginare - in assenza di Boonen, a casa con una costola fratturata - un epilogo diverso da quello dello svizzero a braccia alzate nel Vélodrome è esercizio assai arduo. Ciò non toglie che la classica del pavé possa prendere pieghe impensabili alla vigilia, e in passato proprio Cancellara ebbe modo di assaggiare sulla sua pelle il bruciore di una sconfitta quando era grande favorito: accadde nel 2011, con Vansummeren bravissimo ad approfittare del marcamento tra i big. Le poche speranze di ben figurare alla Roubaix 2013 per l'Italia poggiano ancora sulle spalle di un Pozzato chiamato ad un riscatto dopo la fin qui deludente campagna fiamminga, oltre che su quelle dei più giovani Oss e Selvaggi, e del veterano Paolini. In tempi di nozze coi fichi secchi, un piazzamento anche a ridosso del podio sarebbe un risultato da non buttare via.