12° nel 2014
Best: 1° nel 2013
Riprende da qui la sua rincorsa al Tour. Attenzione anche a Roche e Poels
Non class. nel 2014
Best: 1° nel 2009
Primavera ottima, vuol correre bene anche in estate. Intxausti in alternativa
Non class. nel 2014
Best: 5° nel 2011
Ad aprile ha vinto nei Paesi Baschi, qui è un'altra storia. Con lui G. Caruso e Machado
7° nel 2014
Best: 7° nel 2014
Sente l'odore del Tour, dove vuol confermarsi. Per l'Astana anche Taaramäe
5° nel 2014
Best: 5° nel 2014
Dopo tanto allenarsi, il giovane scalatore transalpino deve raccogliere i frutti
Non class. nel 2014
Best: 43° nel 2011
È al debutto, lui che ha sempre preparato il Tour in Svizzera. Attenzione a Valls
13° nel 2014
Best: 3° nel 2010
Inaffidabile per i GT, sa far bene in una settimana. Dennis e SSG alternative
1° nel 2014
Best: 1° nel 2014
Campione uscente, difficile si ripeta. Nella Cannondale pronto Dan Martin
4° nel 2014
Best: 4° nel 2014
Fino ad ora l'olandese è stato lo specchio della Lotto-Jumbo: quasi invisibile
Non class. nel 2014
Un altro olandese, ma come capitano della Trek. Per Guercilena anche Zubeldia
37° nel 2014
Best: 7° nel 2011
Vuole scaldarsi per ripetere il podio al Tour (difficile). In AG2R da controllare Vuillermoz
Non class. nel 2014
Il britannico, insieme al gemello Adam, sarà il riferimento dell'Orica. E non è poco
27° nel 2014
Best: 27° nel 2014
Brillante su salite non troppo dure, può far bene. Aspettative alte anche per Tim Wellens
Non class. nel 2014
Best: 8° nel 2010
L'ex promessa francese per i GT sarà, con Gautier, la punta dell'Europcar
57° nel 2014
Best: 57° nel 2014
Al California ha dimostrato di avere davvero pochi limiti. C'è pure Tony Martin
Non class. nel 2014
Tante montagne per il giovane sudafricano della MTN Qhubeka: riuscirà a far bene?
Non class. nel 2014
Un corridore costante - e non è poca cosa - per la IAM: se serve, c'è Pantano
9° nel 2014
Best: 5° nel 2013
Rientra da un infortunio e non sarà al top: Maté ed Edet potranno aiutarlo
Non class. nel 2014
Best: 69° nel 2011
È praticamente lui l'unica speranza, con Elissonde, di fare bene per la FDJ.fr
Non class. nel 2014
Lontano dai picchi di un tempo, scalderà la gamba per il Tour (e per Contador)
Il Criterium del Delfinato è il classico antipasto che viene servito, poco prima del Giro di Svizzera, a quel banchetto che di nome fa Tour de France. Una gara, quella francese, che arriva una settimana dopo la fine della prima grande corsa a tappe stagionale, il Giro d'Italia, e vedrà impegnata gran parte dei protagonisti della Grande Boucle. Su tutti Chris Froome, favorito e vincitore della corsa nel 2013, con Vincenzo Nibali che affinerà la condizione in vista di una possibile, auspicabile ed auspicata conferma sui Campi Elisi. In mezzo corridori imponenti come Alejandro Valverde, Joaquim Rodríguez ed altri in tono minore, come Romain Bardet, Andrew Talansky (lo statunitense che nel 2014 ha vinto il Delfinato con un colpo di mano nell'ultima tappa), il raramente affidabile Tejay Van Garderen, l'ex iridato Rui Costa, i gemelli Yates, Bauke Mollema e via dicendo. Una griglia di partenza molto, molto buona per una corsa che pare il Tour condensato in una sola settimana: siamo alle prove generali, insomma.