Nel 2010 era solo una maglia bianco-azzurra della Colnago, Sacha Modolo. Neopro', terminò al 4° posto la Classicissima, ad oggi suo miglior risultato. Quattro sono anche le vittorie ottenute dal veneto della Lampre-Merida quest'anno, partito alla grande in Argentina, poi due vittorie in Spagna, quindi in Algarve un centro.
Al termine della Bucchianico-Porto Sant'Elpidio, 6a tappa della Tirreno-Adriatico, Sacha Modolo è rammaricato: non solo non ha ottenuto la vittoria che andava cercando (anche mettendo la squadra a lavorare sulle salite per far staccare più velocisti possibile) ma ha provocato la caduta che all'ultima curva ha spezzato in due tronconi il primo gruppo, di fatto consegnando la vittoria a Mark Cavendish. Il portacolori della Lampre-Merida è però grato alla squadra, che ha svolto un lavoro perfetto. Ora Sacha pensa alla Sanremo, con una condizione molto buona.
La volata che non ti aspetti alla Tirreno-Adriatico: Marcel Kittel cade ai 2.5 km, Mark Cavendish non riesce ad essere incisivo nel finale (solo 17esimo), e allora Matteo Pelucchi prende la ruota di André Greipel e con grande mestiere e grande potenza lo scavalca in dirittura d'arrivo, andando a vincere la seconda tappa, da San Vincenzo a Cascina. Il 25enne della IAM Cycling si è imposto davanti a Démare (che sprintava sull'altro lato della strada), Greipel, Bennett, Sagan, Appollonio, Fortin, Modolo, Hurel e Sbaragli. In classifica Cavendish conserva la leadership.
Ci sono gli uomini da grandi giri che si disputeranno la classifica generale, da Contador e Kreuziger a Evans, da Urán (e Kwiatkowski) a Porte, senza dimenticare ovviamente Quintana e Gesink, Mollema e Van den Broeck, Pozzovivo e Scarponi, Pinot e Talansky, Basso e Rolland, Horner e Dan Martin; ci sono quelli da classiche, come Cancellara e Sagan, Vanmarcke e Gilbert, Moser e Cunego, Pozzato e Ulissi, Moreno e Kolobnev, Paolini e Stannard, e altri ancora; e ci sono i velocisti, pronti a sprintarsi contro nelle tre tappe ad essi favorevoli, e parliamo di Cavendish e Appollonio, Bennati e Gua
Sedici squadre, di cui nove World Tour, saranno al via della Roma Maxima che prenderà il via tra poco meno di mezz'ora dalla Capitale per poi giungere nel primo pomeriggio in Via dei Fori Imperiali, con il Colosseo sullo sfondo. In assenza del vincitore del 2013 Blel Kadri, il dorsale numero uno sarà di Domenico Pozzovivo, in una AG2R La Mondiale che schiera al via altri italiani (Appollonio, Montaguti e Nocentini). L'Androni giocherà la carta Pellizotti, mentre l'Astana, che farà a meno di Kessiakoff, caduto ieri alla Strade Bianche, avrà Iglinskiy, Guarnieri ed il giovane Lutsenko.