È il portoghese Rui Alberto Faria da Costa il Campione del Mondo di Firenze. Durante l'ultimo giro la salita di Fiesole ha lanciato Michele Scarponi, seguito da Joaquim Rodríguez, Alejandro Valverde, Rigoberto Urán, Rui Costa e Vincenzo Nibali. Il messinese scatta nel tratto finale della salita, affrontando la discesa con Purito Rodríguez. Nella picchiata il colombiano Urán cade e dice addio ai sogni di gloria mentre Joaquim Rodríguez se ne va da solo. Dietro inseguono Alejandro Valverde, Rui Costa e Vincenzo Nibali.
Prima della penultima ascesa di Fiesole Vincenzo Nibali, caduto malamente nel terzultimo giro, rientra in gruppo (Luca Paolini, caduto anch'egli, si ritira). Il gruppo tirato sempre dal Belgio riprende la coppia formata da Bartosz Huzarski e Giovanni Visconti. Philippe Gilbert mette il suo Belgio a controllare la corsa, in Via Salviati scatta Romain Bardet, subito stoppato da Michele Scarponi (ed immediatamente dopo dal gruppo). Si transita per l'ultima volta sul traguardo con davanti circa 50 corridori che si studiano (il solo Jan Polanc tenta un timido allungo, presto neutralizzato).
Dopo un giro sul circuito fiorentino sempre in avanscoperta Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto vanta sul traguardo 5'56". L'Italia ha messo tutti i suoi uomini davanti nella discesa di Fiesole, allungando di fatto il gruppo (Wiggins s'è staccato, Horner ed Impey sono caduti ed altri secondi li hanno perduti Urán, Contador, Van Garderen, Voeckler, Kwiatkowski, Ten Dam, Atapuma, Anacona, Rubiano Chavez, Henao, Sarmiento, Porte, Evans, Dani Moreno, Roche, Breschel...).
Archiviato il G.P. Costa degli Etruschi, il week end toscano prosegue con il Gran Premio Industria & Commercio di Prato, gara che si disputerà domani sulla distanza di 181 chilometri con il circuito di sette tornate con la salita di Ponte Bagnolo a precedere l'arrivo. Dorsale numero 1 per Emanuele Sella, vincitore lo scorso anno, al via in un'Androni che schiererà tra le sue punte anche Pellizotti e Felline.
Colpo a sorpresa di Bauke Mollema nella 17esima tappa della Vuelta a España: con un allungo a 700 metri dal traguardo di Burgos, l'olandese della Belkin si è imposto su Boasson Hagen, Richeze, Farrar, Cancellara, Bole e Paolini, ma non ha dovuto distanziare l'intero gruppo, bensì solo una parte di esso: un ventaglio promosso da Cancellara (e dalla Saxo) a 25 km dalla fine ha infatti frazionato il plotone, lasciando al comando una cinquantina di uomini (rimasti poco più di 30 alla fine) e causando il ritardo di tutti gli altri, a partire da Domenico Pozzovivo e Thibaut Pinot (quinto e settim