Sappiamo tutti che quest'anno il Gavia sarà la Cima Coppi ma anche in questa tappa avremo un piccolo primato altimetrico: si toccherà, infatti, il punto più basso di tutto il Giro visto che i corridori si ritroveranno a pedalare a 6 metri sotto il livello del mare. Una quindicina di chilometri in più e due Gpm (?) in meno non evitano di etichettare questa tappa come fotocopia della precedente ed il gruppo dovrà mantere l'attenzione sempre molto alta: dopo il passaggio da Rotterdam i corridori si sposteranno lungo la costa e vi rimarranno praticamente fino all'arrivo. Il vento sarà l'insidia principali e se il gruppo si spezzerà come ieri potrebbe volare anche minuti e non solo secondi. Una frazione così ovviamente non poteva non avere un ultimo chilometro scontato: si sarà, infatti, nel centro storico di Middelburg con una svolta secca verso sinistra ai meno 250 metri e con questo tratto conclusivo in porfido. Sarà volata ma qualcuno potrebbe giocare d'anticipo e probabilmente saranno nuovamente i velocisti abili a districarsi nelle mischie ad avere la meglio: Greipel e Farrar sono i favoriti per i bookmakers e tra di loro ci sarà anche una bella lotta per la conquista della maglia rosa visto che sono entrambi a tiro.
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CadelOfficial (ieri): Tappa nervosissima al Giro oggi. Ho preso una maglia... di più bravo a evitare le cadute.
iamtedking (ieri): A giudicare dalle attenzioni dedicate dal cameraman ai miei pantaloni strappati, suppongo che un milione e mezzo di persone si saranno gustate un'ampia panoramica delle mie chiappe...
louderjeff (ieri): In onore della festa della Mamma, ho deciso di non cadere oggi. Mamma, non è stato facile, ma l'ho fatto per te!
marcopinotti (ieri): Non so quanti chilometri abbiamo fatto oggi nella cosiddetta "zona 30"; 30 km/h la velocità massima consentita, noi a 50 km/h circa.
Per la seconda volta il Giro parte dall'Olanda mentre il Tour per ovvi motivi geografici ha sconfinato più volte nelle depresse pianure degli arancioni. Amsterdam finora però è stata solo una volta sede di tappa di un Grande Giro. Era il 1954 e per la prima volta in assoluto la Gran Boucle partiva dall'Olanda. A vincere e ad andare in giallo fu proprio un olandese: Wout Wagtmans.
Amsterdam comunque, come tutta l'Olanda, è una città a misura di ciclisti. Molte sono le piste ciclabili e le rastrelliere distribuite in città per poggiare le bici. Inoltre un'importante Sei Giorni si tiene ogni anno in ottobre presso il velodromo di Amsterdam. L'anno scorso successo per la coppia Bartko-Kluge, mentre nel 2002 Silvio Martinello in coppia con Villa vi ottenne l'ultimo suo successo.