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Coppa del Mondo Londra 2012: Arango domina, Viviani fa il suo - Inseguimento donne a Roswell, bene Hoy e Guo

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Chris Hoy con a ruota Teunis Mulder durante la finale del Keirin vinta dal britannico © DailyMail.co.uk

Si è conclusa anche la terza giornata di gare al Velodromo di Londra e per l'Italia è stata una giornata nata con tante speranze che sono state quasi del tutto esaudite: Elia Viviani aveva iniziato le ultime tre prove dell'Omnium al secondo posto, ma la seconda parte con la presenza dell'Inseguimento, una disciplina da preparare con attenzione, l'ha fatto scivolare in quarta posizione. È riuscito comunque a tenere una buon piazzamento per la qualificazione olimpica (è infatti il primo atleta europeo) che gli permetterà di essere più tranquillo ai Campionati del Mondo di Melbourne.

Il bel percorso di Elia Viviani era iniziato nella giornata di ieri, grazie soprattutto alla vittoria nell'Eliminazione davanti al francese leader di Coppa del Mondo Bryan Coquard da cui veniva sempre battuto. Il suo Omnium era partito leggermente in salita con un settimo posto nel Giro Lanciato, ma il tempo registrato non era per niente negativo visto che il distacco da Zachary Bell era solo di 2 decimi. La Corsa a Punti ha segnato l'inizio del recupero dove ha ottenuto un buon quarto posto, ma ha anche confermato la forza del colombiano Arango che ottiene la seconda piazza d'onore dopo il Giro Lanciato. La seconda giornata dell'Omnium riprende con difficoltà, con un 12esimo posto nell'Inseguimento Individuale (vinto proprio da Arango), una specialità che richiede una preparazione apposita e Viviani sapeva di non essere ancora in grado di spingere molto nei 4 km. Arriva una batosta anche nello Scratch, una disciplina che a Viviani piace molto nonostante sia sempre una lotteria, con un 10° posto che lo porta al quinto posto nella classifica: Elia non è però un tipo che si arrende facilmente e ci mette tutta l'anima nel Chilometro dove si piazza al quinto posto, risalendo al quarto della generale e superando tutti gli atleti europei in gara.

La vittoria nell'Omnium è andata ad un grandissimo Juan Esteban Arango con 21 punti che su 6 prove commette solo un piccolo passo falso nello Scratch dove si piazza in nona posizione, ma ottiene 1 vittoria (Inseguimento), 3 secondi posti (Giro Lanciato, Corsa a Punti e Chilometro) e un quinto posto nell'Eliminazione: una prova controllata con grande lucidità e forza fisica, sarà uno dei grandi pretendenti sia al Mondiale che ai Giochi Olimpici. Al secondo posto si piazza il coreano Ho Sung Cho con 32 punti, uno in meno del canadese Zachary Bell (vincitore, oltre che del Giro Lanciato anche del Chilometro mentre lo Scratch è stato vinto dal britannico Ben Swift). La Coppa del Mondo è stata vinta dal francese Bryan Coquard che è riuscito a resistere al recupero di Arango: senza mai vincere il giovanissimo francese (è solo del 1992) ha dimostrato di essere l'atleta più continuo della specialità con dei margini di miglioramento ancora inesplorati.

La giornata di gare è iniziata molto presto con le qualificazioni dell'Inseguimento Indivudale donne, poche le specialiste presenti e nessuna al massimo delle proprie possibilità: il miglior tempo è stato fatto segnare dalla britannica Joanna Rowsell davanti alla neozelandese Alison Shanks, alla lituana Vilija Sereikaite e all'australiana Amy Cure. La finale per l'Oro ha confermato i risultati delle qualifiche ed è stata vinta dalla britannica Joanna Rowsell con il tempo 3'32"364, 7 decimi meglio della leader della Coppa del Mondo Alison Shanks: la finale è stata emozionante nella fase centrale quando la Shanks, dopo la partenza non bellissima, ha cominciato a recuperare fino a 4 decimi di distacco, poi però ha cominciato a disunirsi ed ha dovuto cedere alla resistenza della Rowsell. La Medaglia di Bronzo è stata invece vinta dall'australiana Amy Cure con il tempo di 3'36"707, 4 decimi più veloce della lituana Vilija Sereikaite. Alison Shanks si consola però con la vittoria nella Coppa del Mondo ottenuta con la vittoria a Cali e il secondo posto qui a Londra.

Bella vittoria di Chris Hoy nel torneo del Keirin davanti al tedesco René Enders e al francese Mickaël Bourgain: il tedesco Enders ha tentato di anticipare la volata seguendo il neozelandese Van Velthooven e, con una forza impressionante, ha resistito al rientro degli altri velocisti, ma non al ritorno di Chris Hoy nella parte alta della pista dopo una spallata con il francese Mickaël Bourgain. Il torneo era iniziato già il mattino con delle belle sorprese tra le quali il passaggio al secondo turno per Phillip Njisane il portacolori di Trinidad e Tobago che purtroppo non ha superato il secondo turno e si è dovuto accontentare della finale B. I primi turni del Keirin non hanno eliminato nessuno dei grandi protragonisti, tranne il giovane australiano Matthew Glaetzer (neocampione nazionale della specialità), mentre l'italiano Francesco Ceci si è imbattuto anche nella sfortuna cadendo nel secondo turno. Con questa importante vittoria Chris Hoy conquista anche la Coppa del Mondo e dopo un paio di anni sottotono torna ad essere il velocista più pericoloso del panorama mondiale.

Il Torneo dello Sprint donne è stato invece vinto dalla cinese Shuang Guo che bissa così il successo ottenuto sulla pista di casa di Pechino: la potente cinese ha sconfitto in finale 2 volate a 0 la Campionessa del Mondo, l'australiana Anna Meares che era arrivata in finale dopo aver sconfitto la beniamina di casa Victoria Pendleton (quest'ultima ha dovuto cedere anche il bronzo alla coreana Wai Sze Lee che ha piegato la Pendleton 2 volate a 1). Shuang Guo non aveva fatto segnare il miglior tempo nei 200 metri lanciati, era stata infatti superata sia da Anna Meares con 10"939, sia dalla velocista di Hong Kong Wai Sze Lee. Con i due successi consecutivi Shuang Guo ha potuto indossare anche la maglia della Coppa del Mondo con due punti di vantaggio sulla tedesca Kristina Vogel solo 7a in questo torneo di Velocità.

Durante la giornata si sono svolte anche le prime tre prove dell'Omnium femminile: la classifica è attualmente guidata dall'australiana Annette Edmonson con 16 punti davanti alla canadese Tara Whitten con 17 e alla britannica Laura Trott, vincitrice dell'Eliminazione, con 20. Le prime due prove dell'Omnium sono state vinte dalla cinese Li Huang (Giro Lanciato) e Sofia Arreola (Corsa a Punti): per l'Italia è in gara Valentina Scandolara che al momento si trova in 18esima posizione dopo aver ottenuto anche un bel terzo posto nella Corsa a Punti.

La medaglia dell'Omnium femminile verrà consegnata nella giornata di domani dopo le tre prove mancanti (Inseguimento, Scratch e 500m), ma si assegneranno anche il Keirin femminile e la Velocità e l'Inseguimento a Squadre uomini e queste due prove sono molto molto attese in particolare la finale dell'Inseguimento a Squadre che potrebbe insidiare il Record del Mondo che resiste dai Giochi Olimpici di Pechino.

Laura Grazioli

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