Marianne Vos non al meglio in vista dei Mondiali di ciclocross. Nel suo programma anche Strade Bianche e la MTB
Versione stampabileSi è tenuta ieri la presentazione della Rabo Liv, squadra olandese nella quale militano, tra le altre, la Campionessa del Mondo su strada Pauline Ferrand-Prévot e la fuoriclasse Marianne Vos. Quest'ultima sabato sarà a Tabor per difendere il titolo mondiale nel ciclocross, ma la prestazione di Hoogerheide, ultima tappa di Coppa corsa domenica scorsa e vinta dalla nostra Eva Lechner (con Vos 12a a quasi 3'), non farebbe ben sperare. La Vos, però, nonostante ad Hoogerheide sia stata fermata da un problema al bicipite femorale, non pensa nemmeno a non prendere il via al Mondiale di Tabor: «Vorrei far bene e tenere la maglia iridata». La sua stagione su strada inizierà non tardi, come lo scorso anno (si presentò il 23 aprile, alla Freccia Vallone), ma alla prima edizione della Strade Bianche, il 7 marzo. Proseguirà con Ronde Van Drenthe, Giro delle Fiandre ed eventualmente qualche gara di MTB. Marianne, che non ha ancora accantonato l'ipotesi di correre a Rio tra le ruote grasse, potrebbe disputare una prova di Coppa del Mondo in Europa, la Sunshine Cup, forse gli Europei, quasi sicuramente i Giochi Europei di Baku. Adesso però la concentrazione è tutta su Tabor e sul Mondiale di ciclocross di sabato: in mezzo il giusto riposo. Ed Eva Lechner, che domenica scorsa ha esultato in Coppa (prima italiana a vincere una prova della challenge UCI nel ciclocross), potrebbe fare più di un pensierino all'oro, approfittando questo momento non ottimale della Vos.