Due bronzi per l'Italia nella seconda giornata agli Europei su pista: a podio il quartetto dell'Inseguimento a squadre femminile ed Elena Cecchini nella Corsa a Punti
- Alex Buttazzoni
- Anastasia Voinova
- Beatrice Bartelloni
- Ciara Horne
- Daria Shmeleva
- Edward Clancy
- Elena Brezhniva
- Elena Cecchini
- Elinor Barker
- Eloy Teruel Rovira
- Eugenia Bujak
- Joachim Eilers
- Katie Archibald
- Kelly Druyts
- Kristina Vogel
- Laura Trott
- Maria Giulia Confalonieri
- Miriam Welte
- Otto Vergaerde
- Robert Förstemann
- Silvia Valsecchi
- Simona Frapporti
- Tatiana Guderzo
- Tobias Wachter
- Uomini
- Ciclismo femminile
- Pista
Dopo le prime batterie di qualificazione riservate ai quartetti maschili e femminili che avevano aperto nella giornata di mercoledì i Campionati Europei di ciclismo su pista nell'insolita sede di Guadalupa (l'arcipelago è infatti un dipartimento francese d'oltremare), ieri sono stati assegnati i primi titoli della rassegna in una giornata subito positiva per l'Italia, riuscita a conquistare due medaglie di bronzo.
Il primo podio è stato centrato dal quartetto femminile dell'Inseguimento a squadre, che si era presentato al secondo turno con il tempo 4'48"119, ovvero il quinto riscontro cronometrico assoluto che teneva aperto per le azzurre uno spiraglio per la finale valevole per la medaglia di bronzo. Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi, Beatrice Bartelloni e Maria Giulia Confalonieri (quest'ultima ha avvicendato Elena Cecchini) hanno facilmente avuto ragione del quartetto irlandese con il tempo di 4'49'077" e si sono così guadagnate l'accesso per la finale per il terzo e quarto posto, in cui ad attenere l'Italia c'era la Polonia, che nel frattempo aveva sconfitto la Francia. La gara è stata decisamente più tirata ma le azzurre (con Simona Frapporti tornata nel quartetto in luogo della Confalonieri) sono riuscite ad avere la meglio, aggiudicandosi il bronzo con un ottimo 4'42"018 contro il 4'43"857 delle polacche. Oro alla favorita Gran Bretagna (Archibald-Barker-Horne-Trott la composizione del quartetto) col tempo di 4'38"391 contro il 4'45"364 (inferiore sia al tempo dell'Italia che della Polonia) fatto registrare dalla Russia, a cui è andata la medaglia d'argento.
La seconda medaglia di bronzo è stata invece ottenuta da Elena Cecchini nella Corsa a Punti delle Donne, anche se l'epilogo per la friulana (già vincitrice del titolo continentale tra le U23 in questa stagione) è stato beffardo: il titolo europeo è stato conquistato dalla polacca Eugenia Bujak, protagonista fin dalle prime volate, che ha chiuso con un totale di 21 punti mentre la Cecchini, che ha cominciato ad incamerare punti pian piano e si è aggiudicata il nono dei nove sprint in programma, è giunta allo sprint conclusivo con la seconda posizione da difendere. Proprio l'ultimo sprint però è risultato decisivo, con la belga Kelly Druyts che ha preceduto proprio la friulana e l'ha così appaiata a quota 14 punti in classifica, aggiudicandosi però l'argento in virtù del miglior piazzamento ottenuto nell'ultima volata. Dodicesima posizione con 3 punti all'attivo invece per Maria Giulia Confalonieri.
Bronzo invece sfiorato per Alex Buttazzoni nello Scratch Uomini: la gara è stata decisa dall'azione a due operata dal giovane belga Otto Vergaerde e dallo spagnolo Eloy Teruel Rovira, capaci di conquistare un giro di vantaggio su tutti gli altri atleti e con il ventenne Vergaerde che, a sorpresa, ha conquistato il titolo europeo sul più esperto spagnolo in virtù del miglior piazzamento nello sprint conclusivo, dove è stato il britannico Edward Clancy a far propria la medaglia di bronzo precedendo proprio l'azzurro, campione d'Italia di specialità.
Nelle altre gare della giornata non è riuscita all'Italia l'impresa di accedere nella finale per il bronzo nell'Inseguimento a squadre degli Uomini, con il quartetto composto da Liam Bertazzo, Alex Buttazzoni, Marco Coledan ed Elia Viviani che, dopo il settimo tempo fatto registrare nella prima giornata, è stato battuto dalla Francia (4'24"007 il tempo dei nostri contro il 4'21"772 dei transalpini) e si è così classificato in sesta posizione. Medaglia d'oro anche in questo caso per la Gran Bretagna di Clancy, Dibben, Doull e Tennant che con 4'11"545 ha prevalso sul 4'12"342 della Germania mentre la Russia ha sconfitto la Francia nella finale per il bronzo. La Germania ha invece conquistato con Förstemann, Wachter ed Eilers il titolo europeo nella Velocità a squadre maschile col tempo di 59"602 contro il 59"820 della Francia dell'idolo di casa Gregory Bauge (bronzo alla Russia che ha avuto la meglio sulla Polonia) mentre nella Velocità a squadre femminile il duo russo costituito da Elena Brezhniva e Anastasia Voinova (Daria Shmeleva ha invece gareggiato in qualificazione) ha sconfitto a sorpresa le tedesche campionesse del mondo in carica Kristina Vogel e Miriam Welte, prevalendo col tempo di 44"341 contro il 44"623 della coppia della Germania. Bronzo all'Olanda che ha battuto la Francia nella finale per il terzo posto.