Toro Rossi scatenato alla Volta a Portugal. Scazzottata con Vicente García, ma la Giuria caccia Kragh (e lo spagnolo) - VIDEO
Mancavano solo Bud Spencer e Terence Hill oggi alla Volta a Portugal, nella sesta tappa che portava il gruppo da Oliveira do Bairro a Viseu. La vittoria è andata a Phil Bauhaus, ma ai punti chi può esultare è sicuramente Enrico Rossi. Il corridore della Christina Watches-KUMA, nel Paese che ha eletto sportivo dell'anno uno che al Tour 2010 fece a cazzotti con Carlos Barredo - stiamo parlando dell'iridato Rui Alberto Faria da Costa - non ha voluto essere da meno.
Appena dopo il finale della frazione è andato a protestare con Vicente García (Louletano-Dunas Douradas). Poteva finire lì, invece è scoppiata una lite andata ben oltre i consueti vaffa. Rossi, sfruttando l'effetto sorpresa, ha mollato un gancio destro al buon Vicente García, che da par suo non ha risparmiato energie... Sono arrivati presto altri tre corridori, più altrettanti addetti, a separare i ciclisti-pugili. Ma perché Enrico Rossi vince ai punti? Perché la sanzione non va a lui, bensì al 22enne Asbjørn Kragh, oggi 4° alle spalle di Vicente García e come lui espulso dalla corsa.
Il presidente di Giuria, lo spagnolo Santiago Zabala, ha dichiarato: «Abbiamo esaminato attentamente le immagini e quello che abbiamo visto è stato molto chiaro: i corridori si sono dati diversi pugni a vicenda. Abbiamo preso in considerazione una situazione particolarmente grave».
Tutto corretto, non fosse che lo stesso Enrico Rossi, alle 20:44, cinguettava su Twitter: «Voglio chiedere scusa alla Volta a Portugal ed ai ragazzi che ho preso a pugni dopo la corsa». Domani c'è il giorno di riposo, ma tra due giorni chi ripartirà da Belmonte? L'innocente ed espulso Asbjørn Kragh oppure Enrico Rossi? Lo sapremo al prossimo round, sempre scartando l'ipotesi che i due si siano ritrovati in due diverse scazzottate...