Internazionali d'Italia MTB: Marco Aurelio Fontana torna a vincere a Lamosano e conquista la leadership. Successo della polacca Solus-Miskowicz, Calvetti terza e nuova leader
La quarta prova degli Internazionali d'Italia di MTB, andata in scena quest'oggi a Lamosano di Chies d'Alpago, in provincia di Belluna, ha riportato al successo Marco Aurelio Fontana. Il campione milanese, reduce da prove poco brillanti in Coppa del Mondo, è riuscito a fare la differenza nel corso del terzo giro del tracciato, riuscendo a piegare la resistenza di tutti gli altri rivali ed arrivando così tutto solo sul traguardo. Seconda posizione per Andrea Tiberi, distanziato di 19", terza per Daniele Braidot staccato di 51". Grazie a questo successo, che si aggiunge a quello conquistato a Montichiari nella seconda prova, Fontana ha conquistato la maglia di leader, approfittando dell'assenza del capoclassifica Gerhard Kerschbaumer, ed ora guida con 104 punti. Tra gli Under 23 guida invece ancora Gioele Bertolini, nonostante una gara condizionata da problemi meccanici.
Nella prova riservata alle donne Élite invece ha avuto la meglio la campionessa polacca Katarzyna Solus-Miskowicz, autrice di un bel duello con la campionessa italiana Under 23 Lisa Rabenstainer e riuscita poi a fare la differenza nel finale. La Solus-Miskowicz ha chiuso con 37" di vantaggio sulla Rabensteiner (sempre leader tra le Under 23) e 3'15" sulla piemontese Serena Calvetti, che però ha conquistato la leadership nella generale, giungendo a quota 87 punti.
Avvicendamenti anche nelle gare riservate alla categoria juniores: tra gli uomini successo per Alessandro Naspi, che ha approfittato del ritiro forzato di Moreno Pellizzon a causa della rottura della catena per conquistare anche la maglia di leader della challenge. Alle sue spalle hanno chiuso il russo Vavilov a 46" e Giorgio Rossi a 1'01". Tra le donne invece successo per una Chiara Teocchi in gran forma dopo il podio in Coppa Europa della scorsa settimana: la bergamasca ha prevalso con 2'26" su Greta Seiwald e 3'38" su Rebecca Gariboldi, conquistando anche il primato nella classifca generale per via dell'assenza di Greta Weithaler.
