Mondiali MTB XCO: riconferme iridate per Schurter e Bresset, sfortuna per Fontana e Lechner
Si sono disputate quest'oggi a Pietermaritzburg le prove più attese dei campionati del mondo di MTB Cross Country, ovvero quelle che vedevano in scena le categorie Élite. Pronostici rispettati per quanto riguarda i favoriti e tanta sfortuna per i nostri atleti più attesi, incappati in inconvenienti proprio in alcuni momenti topici.
In tarda mattinata sono state le donne Élite ad aprire la giornata e la vincitrice uscente Julie Bresset si è confermata nuovamente campionessa del mondo, anche se ha dovuto faticare più del previsto per avere ragione della polacca Maja Wloszczowska. Alla fine successo per la transalpina col tempo di 1h42'54", con appena 5" di margine sulla polacca. Bronzo per l'esperta svizzera Ester Süss, che ha chiuso a 1'06". Eva Lechner, partita molto bene, è rimasta vittima di una brutta caduta nel corso del secondo giro che le ha fatto accumulare un distacco incolmabile per risalire posizioni fino alla zona podio e così la bolzanina è stata costretta ad accontentarsi del decimo posto a 3'58". Ritirata invece l'altra azzurra Anna Oberparleiter, impegnata domani nell'Eliminator.
Anche in campo maschile il vincitore è lo stesso dello scorso anno, ovvero lo svizzero Nino Schurter, partito forte fin dalle prime battute e poi in grado di amministrare il proprio vantaggio. L'elvetico ha chiuso in 1h40'17", precedendo di 7" l'ottimo tedesco Manuel Fumic e di 21" lo spagnolo Josè Antonio Hermida. Anche in questa gara molta sfortuna per gli azzurri con Marco Aurelio Fontana, vittima di una caduta nel secondo giro che ha seriamente danneggiato il sellino, costringendolo alla sostituzione ai box. Il gap accumulato nei confronti dei primi però si è fatto troppo elevato e così il milanese ha concluso in 12esima posizione a 3'06". Per quanto riguarda gli altri azzurri Andrea Tiberi ha chiuso 20esimo a 5'51", Mirko Tabacchi ed Elia Silvestri hanno accusato un giro di distacco mentre Michele Casagrande si è ritirato.
Domani conclusione con l'assegnazione dei titoli iridati nel Downhill e nell'Eliminator.