«Non c'è più posto per Armstrong nel ciclismo», dice McQuaid; l'UCI cancella tutti i titoli di Lance dal 1998 in poi
Versione stampabileÈ in corso di svolgimento la conferenza stampa dell'UCI a Ginevra, con il presidente Pat McQuaid che conferma che non ci sarà pietà per Lance Armstrong: «Non c'è più posto per lui nel ciclismo, ma sono qui per dire che il ciclismo ha un futuro». Il numero uno di Aigle annuncia che verranno cancellati tutti i titoli del texano a partire dal 1998, ma che si discuterà nel dettaglio della posizione di Armstrong solo venerdì. McQuaid ha difeso l'UCI («All'epoca non potevamo fare controlli lontano dalle gare», «Non abbiamo poteri di polizia ma solo di controllo», «Anche i test dell'USADA erano tutti negativi»), l'ex presidente Hein Verbruggen («Non si parla di lui nel report dell'USADA») e anche se stesso («Sono diventato presidente solo nel 2007», «Non ho intenzione di dimettermi»), ha smentito che sia stata coperta una positività di Lance, e ha detto che le parole di corridori come Gilbert, Wiggins o Millar fanno capire che il ciclismo potrà veramente voltare pagina, e che è già in atto un cambiamento culturale. In ogni caso, McQuaid ha rinviato a venerdì le risposte alle tante domande relative al coinvolgimento dell'UCI palesato dagli incartamenti dell'USADA. L'unica certezza, al momento, è insomma che Armstrong si vedrà cancellati i 7 successi al Tour de France.