Fränk Schleck, anche il campione B conferma la positività. Lui si difende: «Non ho fatto nulla di sbagliato»
Versione stampabileDopo la positività di Fränk Schleck rivelata martedì scorso e risalente alla 13a tappa del Tour de France, quella con arrivo a Cap d'Agde, il maggiore dei fratelli lussemburghesi ha chiesto, come da suo diritto, le controanalisi. È lui stesso a comunicare che anche nel campione B sono presenti tracce di Xipamide, un diuretico proibito dalla WADA e catalogato tra gli agenti mascheranti. Fränk Schleck si giustifica così: «Oggi ho ricevuto l'esito dell'analisi del campione B dal laboratorio AFLD di Chatenay-Malabry. È positivo ma per me non cambia nulla da martedì: so di non aver fatto nulla di sbagliato. Sto perciò cercando di capire come quella sostanza possa essere entrata nel mio corpo. Sto analizzando minuto per minuto che cos'ho fatto, mangiato, bevuto, con che materiali sono venuto in contatto precedentemente a quel controllo del 14 luglio. I medici dicono che quel prodotto, se assunto in uno stato di condizioni estreme quale può essere un GT, può portare anche alla morte. Perciò devo capire come sia entrato nel mio corpo: una contaminazione accidentale, qualcosa a me ancora non noto. Mi sottoporrò a delle analisi supplementari e comunicherò il risultato di queste analisi». L'UCI ha nel frattempo richiesto alla Federazione del Lussemburgo di aprire una procedura disciplinare contro Fränk Schleck. Il maggiore dei fratelli lussemburghesi può rischiare anche una squalifica di due anni, come previsto dalla WADA per la positività a sostanze come lo Xipamide.