L'Associazione Ciclisti Professionisti vicina a Contador. «Pena pesante, dimostrata nessuna violazione»
Versione stampabileL'Associazione dei Ciclisti Professionisti (ACP) ha criticato la «decisione così dura» adottata dal TAS che stamane ha squalificato per due anni Alberto Contador. «L'Associazione dei Ciclisti Professionisti vuole criticare una decisione così pesante, tanto più se si pensa che non è stato dimostrato che Alberto Contador abbia violato di proposito le regole antidoping. Sono state dimostrate la trasparenza e l'onestà del corridore», afferma l'ACP in un comunicato. L'Associazione dei Ciclisti Professionisti ha inviato «un messaggio di incoraggiamento e sostegno», a Contador, che non potrà correre fino al prossimo 6 agosto e sarà privato, tra le altre vittorie, del Tour 2010 e del Giro 2011.