Jeannie Longo nella bufera. Il marito acquistò EPO nel 2007
Versione stampabileContinua il brutto periodo per la Campionessa francese Jeannie Longo. Dopo esser stata deferita per aver saltato tre controlli antidoping a sorpresa negli ultimi diciotto mesi, secondo quanto riportato stamane da L’Equipe, il marito ed allenatore di Jeannie, Patrice Ciprelli, avrebbe acquistato EPO cinese tramite un sito Internet. I fatti risalgono al 2007. Ciprelli si sarebbe avvalso dell'appoggio di un corridore statunitense, Joe Papp, per l'acquisto. Già arrestato nel 2007 per traffico di prodotti dopanti, Papp conferma: «Vendetti Epo a Ciprelli a quell'epoca. Pagò 500 euro. Mi disse che era per sua moglie».
Ciprelli nega tutto e tramite il suo avvocato accusa L’Equipe di aver falsificato i documenti ma il quotidiano francese è in possesso di e-mail che proverebbero la trattativa per l'acquisto di EPO cinese. Alla luce di ciò, la Federazione Francese ha aperto un procedimento e sospeso in maniera cautelare il tecnico in attesa del pronunciamento della Commissione Nazionale di Disciplina Federale.
Non è solo la figura di Jeannie Longo ad uscire male da questo scandalo ma anche quella della ex collega, Edwige Pitel. Anch'essa allenata da Patrice Ciprelli nel 2007, la Pitel è stata collegata da L'Equipe al traffico di sostanze dopanti, che sarebbero state destinate a lei e non alla Longo. «Sono indignata - ha ribattuto alla radio RTL la Pitel - nel vedere il mio nome in questa faccenda e senza alcuna prova. Sono sempre stata contraria al doping e da quanto capisco non sono mai citata in alcuna e-mail. Dicono che l'EPO era per me solo perché Ciprelli era il mio allenatore nel 2007 e perché, sempre in quell'anno, ho battuto la Longo ai Campionati Nazionali».
Jeannie Longo, a questo punto, correrebbe i Mondiali di Copenhagen, sia in linea che a cronometro, sub judice.