Mondiali, solo le azzurre in 8. Probabile anche il 6° uomo tra gli Under23
- CAMPIONATO DEL MONDO CRONOMETRO 2011
- CAMPIONATO DEL MONDO CRONOMETRO WE 2011
- CAMPIONATO DEL MONDO SU STRADA 2011
- CAMPIONATO DEL MONDO SU STRADA UNDER 23 2011
- CAMPIONATO DEL MONDO SU STRADA WE 2011
- Campionato del Mondo Cronometro Under 23 2011
- Campionato del Mondo Cronometro WJ 2011
- Campionato del Mondo su Strada WJ 2011
- Alberto Bettiol
- Clara Hughes
- Daniel Teklehaymanot
- Emma Pooley
- Eugen Wacker
- Fabian Cancellara
- Gideoni Rodrígues Monteiro
- Giorgia Bronzini
- Gyung Gu Jang
- Julian Kern
- Larisa Pankova
- Leandro Carlos Messineo
- Lylanie Lauwrens
- Mei Yu Hsiao
- Mélodie Lesueur
- Reinardt Janse Van Rensburg
- Richard Lang
- Rossella Ratto
- Shara Gillow
- Uomini
- Ciclismo femminile
- Pianeta giovani
Essere tra le prime cinque nazioni (proprio quinta, ma con un buon margine sulle inseguitrici) del ranking UCI aggiornato al 15 agosto e avere la campionessa del mondo in carica, permetterà alla Nazionale italiana femminile di poter schierare otto atlete alla partenza della prova iridata in linea che si terrà sabato 24 settembre prossimo a Copenhagen. Sette più Giorgia Bronzini, appunto. L'Olanda di Vos, la Germania di Arndt e Teutenberg, la Svezia di Johansson, la Gran Bretagna di Cooke e Pooley saranno in 7, così come Canada, Russia e Australia, che conquistati 6 posti per meriti di ranking, potranno beneficiare dell'ulteriore presenza delle rispettive campionesse continentali Clara Hughes, Larisa Pankova e Shara Gillow.
Sei posti per USA, Belgio, Francia, Lituania, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Ucraina e Sudafrica (5 + Lylanie Lauwrence, campionessa africana), cinque per Estonia, Svizzera, Bielorussia e El Salvador.
Quattro per Taipei che, al solito, trae vantaggio del titolo continentale di Mei Yu Hsiao, tre per tutte le altre nazioni che volessero iscriversi.
Per la prova in linea degli Under 23, cinque posti per le prime 16 nazioni del ranking Europe Tour (Italia, Francia, Olanda, Russia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Lettonia, Spagna, Polonia, Bielorussia, Turchia, Svezia, Ucraina, Norvegia e Danimarca), le prime 3 dall'America Tour (Venezuela, USA e Argentina), le prime 2 dell'Asia Tour (Kazakistan e Corea del Sud) e le prime dell'Oceania Tour (Australia) e dell'Africa Tour (Sudafrica).
Quattro posti sono riservati per le seguenti 4 nazioni europee (Austria, Grecia, Israele, Repubblica Ceca), 3 americane (Colombia, Antille Olandesi e Belize), 2 asiatiche (Malesia e Hong Kong) e 1 africana (Algeria).
Tre posti infine per ulteriori 6 nazioni europee (Irlanda, Serbia, Slovenia, Portogallo, Svizzera, Moldavia), 3 americane (Brasile, Antigua e Bermuda e El Salvador), 2 africane (Eritrea e Camerun), 2 asiatiche (Mongolia e Cina) e 1 oceanica (Nuova Zelanda). Anche qui saranno iscritti di diritto - e andranno quindi a rinforzare di un'unità la pattuglia della propria nazione - i campioni continentali Julian Kern (Germania), Gideoni Monteiro (Brasile), Gyang Gu Jang (Corea del Sud), Reinardt Janse Van Rensburg (Sudafrica) e Richard Lang (Australia).
Un'ulteriore posto toccherà alle prime cinque squadre classificate nel ranking finale della Coppa delle Nazioni che si concluderà l'11 settembre con il Tour de l'Avenir. Al momento sicura del sesto uomo solo la Francia, ottime probabilità anche per l'Italia e la Danimarca, molto più incerta la situazione per Belgio e USA, ora quarta e quinta forza ma che sono ampiamente alla portata di Kazakistan, Germania (che è potenzialmente l'unica che potrebbe schierare 7 unità) e Gran Bretagna.
Etiopia, Canada, Iran e Uzbekistan, che compaiono nella classifica di Coppa delle Nazioni pur non essendo già qualificate in base ai ranking continentali e qualunque altra nazione che faccia punti al Tour de l'Avenir (nessuna tra le iscritte non è qualificata, solo qualche atleta della Selezione Mista UCI potrebbe, in teoria) avranno anche loro diritto a far partire un atleta.
Per gli Uomini Juniores il criterio è la classifica finale della Coppa delle Nazioni della loro categoria. Sei partenti per le prime dieci (USA, Russia, Australia, Danimarca, Belgio, Germania, Francia, Olanda, Italia e Portogallo), cinque per le 5 nazioni che seguono (Lussemburgo, Gran Bretagna, Slovenia, Nuova Zelanda e Canada), quattro per ulteriori 5 (Svizzera, Repubblica Ceca, Norvegia, Giappone e Austria), tre per tutte le altre. Anche in questo caso iscritti di diritto i campioni continentali Lecuisinier (Francia), Park (Corea) e Watson (Australia).
Per le Donne Juniores la cosa si semplifica ancora: partono tutte con quattro atlete, tranne Italia, Hong Kong e Australia che beneficiano dei titoli continentali di Ratto, Leung e Mundy e possono così schierare un quinto elemento.
Per tutte le prove a cronometro, due partenti per federazione, con l'aggiunta dei campioni uscenti e dei campioni continentali di tutte le categorie. Spazio quindi a Cancellara e Pooley per la massima categoria, con Messineo, Teklehaimanot, Wacker e Dickeson (campioni continentali Uomini Élite) e Lesueur, Hughes, Chanpeng, Lauwrens e Gillow (campionesse continentali Donne Élite). Nelle categorie inferiori l'Italia beneficerà della presenza del terzo atleta per i meriti ancora di Rossella Ratto (campionessa europea Donne Juniores) e Alberto Bettiol (campione europeo Uomini Juniores).