Nel 2014 la Milano-Sanremo non avrà al via uno dei suoi vincitori passati: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Mark Cavendish avrebbe già deciso di non schierarsi ai nastri di partenza il prossimo 23 marzo. «La Milano-Sanremo? Non parteciperò. E se il percorso resta questo, forse non la farò mai più. Il mio successo del 2009 è destinato a restare unico» le parole del corridore dell'Omega Pharma che evidentemente non ha gradito il nuovo tracciato della Classicissima di Primavera con la salita di Pompeiana tra la Cipressa e il Poggio.
Quando mancano 66.4 km (4 giri) al termine del Campionato del Mondo troviamo in testa la coppia formata da Bartosz Huzarski e Jan Barta, con Rafâa Chtioui e Matthias Brändle che hanno definitivamente perso contatto. Il gruppo principale ha perso buona parte dei suoi attori principali. I primi due classificati del Tour de France, Christopher Froome e Nairo Quintana, così come Samuel Sánchez, Daryl Impey, Taylor Phinney, Bradley Wiggins, Tejay Van Garderen, Nicolas Roche, Thor Hushovd, Chris Horner e Cadel Evans alcuni dei nomi già fuori.
Dopo un giro sul circuito fiorentino sempre in avanscoperta Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto vanta sul traguardo 5'56". L'Italia ha messo tutti i suoi uomini davanti nella discesa di Fiesole, allungando di fatto il gruppo (Wiggins s'è staccato, Horner ed Impey sono caduti ed altri secondi li hanno perduti Urán, Contador, Van Garderen, Voeckler, Kwiatkowski, Ten Dam, Atapuma, Anacona, Rubiano Chavez, Henao, Sarmiento, Porte, Evans, Dani Moreno, Roche, Breschel...).
A poco più di 200 km dal traguardo, superato il San Baronto e con il gruppo in transito da Casalguidi, ricordando Franco Ballerini, la situazione vede cinque uomini al comando: Rafâa Chtioui (Tunisia) e Bartosz Huzarski (Polonia), i primi a partire, cui si sono uniti il ceco Jan Barta, il venezuelano Yonder Godoy e l'austriaco Matthias Brändle. Il quintetto al termine della discesa di San Baronto ha 7'30" sul gruppo tirato dalla Gran Bretagna, con Mark Cavendish a tirare e Bradley Wiggins a disposizione di Chris Froome.
Ultima tappa del Tour of Britain e secondo successo per Mark Cavendish: il mannese ha vinto agilmente la volata disputatasi sulle strade londinesi, ottimamente guidato da un Alessandro Petacchi sempre più a suo agio nel ruolo di ultimo uomo del treno Omega Pharma. La frazione lunga, o per meglio dire corta, 88.8 km prevedeva la ripetizione per undici volte di un circuito situato nel cuore della capitale britannica e si è disputata alla presenza di un considerevole numero di spettatori assiepati lungo tutto il tracciato.
Un bellissimo testa a testa tra Mark Cavendish ed Elia Viviani ha caratterizzato il finale della 7a tappa del Tour of Britain sullo strappetto in pavé di Guildfort.