L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
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Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.
Sono 25 squadre, 200 corridori, 36 nazionalità diverse, un solo vincitore di GT (Vincenzo Nibali). È questo il gruppo che prenderà il via domani da Via della Chiesa Rossa, appena fuori Milano, alle 10.10, per giungere a Sanremo attorno alle 17.15. 294 i km da percorrere, Turchino, Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta prima di Cipressa e Poggio, con l'arrivo su Lungomare Italo Calvino a sancire il vincitore dell'edizione numero 105 della Classicissima. Favoriti Degenkolb, Sagan, Greipel e Cavendish, Démare, Modolo, tutti e nessuno in una classica lotteria.
L'affinità tra Alessandro Petacchi e Mark Cavendish sembrava al suo apice, con la vittoria del britannico a Porto Sant'Elpidio e lo spezzino a guardagli le spalle nella volata, chiudendo al 2° posto. Ebbene, ci sbagliavamo. Tra i due c'è una rivalità interna, sfociata quest'oggi in un episodio che non potrà non ripercuotersi sul prosieguo della stagione dell'Omega Pharma-Quick Step (e del suo treno).
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico, 189 km da Bucchianico a Porto Sant'Elpidio, è di Mark Cavendish. Subito in fuga Steve Morabito, Jack Bauer, Cesare Benedetti e Peter Kennaugh, che hanno avuto un vantaggio massimo di 5'30" dopo 29 km di corsa. Sulla salita di Sant'Elpidio a maare si stacca Marcel Kittel ed il gruppo allunga per non far rientrare il tedesco della Giant-Shimano. Davanti i fuggitivi sono a meno di un minuto, ed ai -24 se ne va Bauer, seguito da morabito e Kennaugh. Ripresi ai -11, ai -5 parte Philippe Gilbert, ripreso ai -3.3.