Dopo aver vinto undici corse di categoria .2 tra Africa ed Europa, Reinardt Janse Van Rensburg è riuscito ad andare a segno anche in una corsa di livello superiore, la Ronde van Zeeland di categoria 1.1 e con un campo partenti molto interessante.
All'imbocco del tratto numero 4, il Carrefour de l’Arbre, Tom Boonen vanta 1'12" sui diretti inseguitori. Mancano 16.7 km al traguardo e Flecha, Ballan e Boom sono ben lungi dal riprendere il belga dell'Omega Pharma. Boom prova ad andare a riprendere Tommeke ma Boonen ha ormai in tasca (salvo inconvenienti) la sua quarta Roubaix. Pozzato è attardato purtroppo mentre tra i diretti inseguitori ottima la prova di Jacopo Guarnieri.
Tris di Tom Boonen al Giro delle Fiandre, al termine di un'azione a tre con gli italiani Pozzato e Ballan, relegati ai gradini più bassi del podio allo sprint ristretto.
All'imbocco del primo passaggio sull'Oude Kwaremont i 15 battistrada conservano un vantaggio di 1'46". In gruppo fora Lars Boom che si trova a dover inseguire dalla coda del gruppo. Per lui il Fiandre è virtualmente terminato. Davanti si vedono le sagome di Boonen e Cancellara ma c'è anche Edvald Boasson Hagen. Sul Paterberg tira l'Omega Pharma. Devolder deve mettere piede a terra a causa di una caduta davanti a lui.
Dopo il Molenberg restano davanti i 15 battistrada (partiti dopo 25 km, vantaggio massimo 5'40") ma c'è l'attacco di 6 uomini: Matthew Hayman, Tomas Vaitkus, Aleksandr Kuschynski, Lars Boom, Kris Boeckmans ed Alexandre Pichot. L'allungo non dura molto e viene ripreso dal gruppo tirato dall'Omega Pharma. Cancellara in difficoltà in coda al gruppo a causa di un guaio meccanico ma tutto viene presto risolto e lo svizzero rientra.
Alla partenza della sesta tappa la Tirreno-Adriatico ha perso molti protagonisti che, soprattutto per motivi precauzionali in vista della Milano-Sanremo, hanno preferito rimanere in albergo e non correre rischi.