Si sono svolti nella notte italiana i Campionati Oceanici in linea. Tra le donne ha conquistato il titolo l'australiana Lauren Kitchen, della Hitec Products. La Kitchen sul traguardo di Goombungee, dopo 106 km di gara, ha battuto la coppia Orica-AIS formata da Lizzie Williams, che prende la medaglia d'argento, e Katrin Garfoot, a cui va il bronzo. Quarta, ma sempre nel gruppo delle prime, anche Rachel Neylan. Il gruppo è stato regolato da Jessica Huston, australiana che ha chiuso a 41" dalle prime quattro. Tra gli uomini il titolo è invece andato a Taylor Gunman, dell'Avanti Racing Team.
Due podi interamente australiani nelle prove élite a cronometro dei Campionati Oceanici tenutesi oggi in Australia. Tra gli uomini successo netto di Michael Hepburn: lo specialista della Orica GreenEDGE ha inflitto 36" a Craig Evers e 38" a Cameron Wurf, ex Cannondale ancora senza contratto per il 2015. La Orica sorride anche in campo femminile grazie alla 33enne Katrin Garfoot che s'è imposta davanti a Lauren Kitchen (seconda a 49") e Rebecca Mackay.
Saranno Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto le azzurre in gara nella cronometro individuale Élite di domani pomeriggio, a partire dalle 14.30. Favorita d'obbligo l'olandese Ellen Van Dijk, iridata a Firenze lo scorso anno. Olanda che ha sostituito l'infortunata Annemiek Van Vleuten con Chantal Blaak. Attenzione anche alla sempre costante neozelandese Linda Villumsen, che dal 2009 ha colto cinque podi, senza mai però arrivare all'oro. Ambiscono al podio le statunitensi Carmen Small ed Evelyn Stevens, così come le tedesche Trixi Worrack e Lisa Brennauer e l'australiana Katrin Garfoot.
Clamoroso alla Chrono Champenois, dove una Hanna Solovey al primo giorno di corsa del 2014 si mette alle spalle nientemeno che la Campionessa del Mondo di specialità Ellen Van Dijk. L'olandese ha pagato all'ucraina 8", mentre al terzo posto troviamo Katrin Garfoot, staccata di 28". Da segnalare l'ottimo 7° posto di Elisa Longo BOrghini, a 1'42" dalla Solovey, con l'ornavassese decisamente pronta alla prova iridata a crono, in cui sarà impegnata con Rossella Ratto.
La settima tappa del Giro Rosa, da Aprica a Chiavenna, è di Marianne Vos, giunta alla quarta affermazione nella corsa rosa 2014. Dopo una fuga a 7 (Van Vleuten, Wiles, Antoshina, Daams, Villumsen, Scandolara e Garfoot le protagoniste) il gruppo si è ricompattato ai -15. La volata, su un rettilineo in leggera salita, ha visto Vos anticipare Giorgia Bronzini ed Emma Johansson, Con Pauline Ferrand-Prévot quarta e Shelley Olds, caduta ieri, che coglie un bel 5° posto.
Valentina Scandolara si aggiudica il Giro del Trentino Alto Adige-Südtirol con un bell'assolo. La veronese di Tregnago in forza all'Orica era stata tra le prime ad andare in fuga. Gara di 108 km, partenza e arrivo a Mezzolombardo. Decisiva l'azione di Fabiana Luperini nel finale. La portacolori dell'Estado de México-Faren se ne va in salita e sarà proprio la Scandolara a riprenderla nella successiva discesa.
L'Orica-AIS ingaggia Katrin Garfoot. Classe '81, nata in Germania ma australiana a tutti gli effetti, la Garfoot ha iniziato a correre per caso, con la MTB. Le prime gare su strada nel 2012, il potenziale emerge presto e vince i Campionati Oceanici in linea del 2013 (nella crono è 4a). Quest'anno, dopo un bronzo al Campionato Nazionale su strada e due quarti posti nella crono dei Campionati Nazionali e di quelli Oceanici, inizia a correre in Europa.
La terza ed ultima tappa della Gracia Orlova, 100.2 km con partenza ed arrivo a Orlová, vede la vittoria della polacca Paulina Brzezna. Preceduta l'australiana Katrin Garfoot e l'altra polacca Eugenia Bujak, mentre la Campionessa d'Italia Dalia Muccioli ha chiuso in 12a posizione. Classifica finale della breve corsa a tappe che vede primeggiare Paulina Brzezna, con la Garfoot a 9" e la Bujak, a 16", che completa il podio. Dalia Muccioli è 8a a 59" e per 7" perde la maglia di miglior giovane, che va invece all'olandese Anouska Koster.
Ancora un avvicendamento nella seconda frazione del Gracia Orlova dopo gli insidiosi 110 chilometri con partenza e arrivo a Lichnov. La vittoria è andata alla russa Natalia Boyarskaya che ha così regalato alla Servetto Footon la prima affermazione stagionale in gare UCI.