Frazione movimentata al Tour de l'Ain quella da Lagnieu a Bellignat, 144 km con cinque gran premi della montagna. A vincere è stato Alexandre Geniez, cogliendo la seconda vittoria di giornata per la FDJ dopo quella di Johan Le Bon all'Eneco Tour. Lo scalatore ventisettenne, secondo nel prologo di martedì, ha avuto la meglio allo sprint su tre connazionali compagni di fuga. Nell'ordine si sono piazzati Florian Vachon (Bretagne-Séché Environnement=, Théo Vimpere (Auber 93) e Pierre-Roger Latour (AG2R La Mondiale),
Dopo quelle ottenute da Jauregui, Raibaud ed Edet nelle tre precedenti tappe, anche l'ultima frazione del Rhône-Alpes Isère Tour ha visto la vittoria di un corridore transalpino. Ad imporsi nella quarta tappa con partenza e arrivo a Charvieu-Chavagneux di 179 chilometri è stato infatti il ventenne Clément Venturini, che ha così ottenuto la sua prima affermazione tra i professionisti.
Subito molto movimentata la prima frazione del Rhône-Alpes Isère Tour, breve gara a tappe francese apertasi quest'oggi con la prima frazione da Eclose-Badinières a Meyrie, lunga 152,9 chilometri e con cinque Gpm da affrontare. La vittoria è andata al ventenne Quentin Jauregui, segnalatosi spesso anche come valido crossista nella stagione invernale, che è riuscito a risolvere in suo favore lo sprint ristretto con cui si è decisa la frazione.
Prima vittoria stagionale per Martin Elmiger, che si è imposto nella prima tappa del Tour du Limousin, 168 km da Limoges a Rochechouart. La frazione ha visto una prima fuga con Ravard, Jesús Herrada, Cousin e Guay, attivi dal km 13 all'83, quando sono stati ripresi (dopo aver avuto un vantaggio massimo di 4') dal gruppo tirato principalmente dalla FDJ.
L'austrico Riccardo Zoidl ha vinto la seconda tappa del Tour de Bretagne ed è il nuovo leader della classifica generale: il portacolori del Team Gourmetfein Simplon, recente vincitore del Circuit des Ardennes e quinto classificato alla Coppi & Bartali, ha battuto l'olandese Nicky Van Der Lijke. L'italiano Marco Benfatto (Astana Continental) ha regolato il gruppo in volata per la terza posizione e per lui si tratta già del 5° podio stagionale senza però essere mai riuscito a vincere.
Terzo cambio di leadership in tre tappe alla Boucles de La Mayenne: è il Bretagne Laurent Pichon a indossare adesso la casacca gialla. L'epilogo dopo una tappa concitata, che ha visto Nico Sijmens (Cofidis) promuovere un'azione con altri 6 elementi a metà gara. Nel circuito finale son rimasti solo Pliuschin (Leopard CT) e Guay (Roubaix) a dar manforte al belga, tentando di resistere alla rimonta di un gruppo di contrattaccanti capitanato da Pichon, con Gaudin, Galland, Tulik e Delalot.
Soltanto un John Degenkolb in stato di grazia è riuscito a battere Danilo Napolitano nella prima tappa della 4 Giorni di Dunkerque. Nei 169.6 km da Dunkerque a Coquelles-Cap Calaisis vanno via alcuni gruppetti. Fuga decisiva nel finale di corsa, con Steegmans e Napolitano come uomini più veloci. Raggiunti ai -9 dal campione uscente Thomas Voeckler i battistrada iniziano a studiarsi e permettono a Degenkolb, Stybar e Fedrigo di rientrare. Nel finale è Voeckler a lanciare una sterile volata ma Napolitano lo passa a doppia velocità.
Ordine d'arrivo tutto francese per una corsa tutta francese: non fa una grinza il successo di Sandy Casar nella Paris-Camembert (valevole come quarta tappa della Coupe de France). Il corridore della FDJ, già all'attacco insieme a Chérel, Guay e Gautier, è poi rimasto solo in testa, ed è stato raggiunto a una decina di chilometri dal traguardo da Fédrigo, Hardy, Antomarchi e Médérel.
Non smentisce la sua natura fugaiola Jérémy Roy, transalpino di 27 anni della FDJ. Ha vinto la prima corsa francese, il GP Ouverture la Marseillaise, con la fuga del mattino partita al km 10, accompagnato dal neoprofessionista della Roubaix Lille Metropole Julien Guay e da Sylvain Georges, al ritorno tra i pro' dopo un'esperienza nel 2008 con l'A-Style. Il gruppo lascia un margine di quasi 7' ai fuggitivi, troppo per una corsa così breve e con davanti un corridore valido come Roy, che sulle asperità della corsa stacca prima Guay e poi Georges, giungendo al traguardo tutto solo.