Era una tappa da fughe, e proprio un attacco da lontano l'ha decisa: la 16esima frazione del Tour de France, da Vaison-la-Romaine a Gap, è stata vinta da Alberto Rui Costa, portoghese della Movistar che si è mosso con altri 25 a 130 km dalla fine, e poi ha staccato tutti sul Col de Manse, la salita affrontata subito prima della picchiata verso il traguardo. Rui Costa si è imposto con 42" su Riblon, Jeannesson, Coppel e Klöden, 1' su Tom Dumoulin, 1'01" su Astarloza, 1'04" su Gilbert, Meyer, Navardauskas, Velits, Gautier, Trofimov e Didier.
Chris Froome vince tutto solo sul Mont Ventoux, conquistando la seconda tappa nel Tour de France dopo l'affermazione di Ax 3 Domaines sui Pirenei, e rafforza la leadership in classifica. Annullata per tempo la fuga del mattino (Sylvain Chavanel, ultimo superstite, è stato ripreso a 13 km dalla fine), gli scatti di Nieve e poi di Quintana hanno anticipato la lotta tra i big della classifica, condotta dai 9 km all'arrivo faccia a faccia tra la coppia Sky formata da Froome e Porte (che ha tirato fino ai -7.5), e da Contador e Kreuziger (presto staccatosi).
Seconda vittoria di tappa di Mark Cavendish al Tour de France, con Peter Sagan al secondo posto e Bauke Mollema al terzo; ma nella 13esima tappa della Grande Boucle, da Tours a Saint-Amand-Montrond, è successo letteralmente di tutto: Valverde, vittima di un guaio meccanico alla ruota posteriore a 87 km dal traguardo, non è più riuscito a rientrare a causa del vento e del gran lavoro della Belkin che ha respinto i tentativi della Movistar di riportare dentro il suo capitano (il quale alla fine ci ha rimesso quasi 10'!).
Un Tony Martin in grande spolvero si è imposto sui 33 km della cronometro di Mont-Saint-Michel, nell'11esima tappa del Tour de France. Il tedesco della Omega Pharma, alla media di 54.27, ha avuto la meglio su Chris Froome, che pure era avanti ai primi due intertempi. Il distacco inflitto da Martin alla maglia gialla è di 12"; terzo si è piazzato Thomas De Gendt a 1'01", quindi troviamo Porte a 1'21", Kwiatkowski (che ha strappato la maglia bianca a Quintana) a 1'31", Tuft a 1'35", Chavanel a 1'37".
Dopo una prima parte di tappa scoppiettante, la seconda delle due frazioni pirenaiche del Tour de France, da Saint-Girons a Bagnères-de-Bigorre, ha finito con l'essere anestetizzata dalla stessa squadra (la Movistar di Valverde e Quintana) che aveva contribuito a mettere in seria difficoltà la Sky di Froome in avvio.
Da oggi il Tour de France ha un nuovo padrone: Chris Froome, autore di un'impressionante scalata sulla salita di Ax 3 Domaines, alla fine della prima tappa pirenaica della Grande Boucle, ha vinto alla grande andando a conquistare anche la sua prima maglia gialla in carriera.