Jean-Christophe Péraud ha la partecipazione alle Olimpiadi di Londra come uno dei principali obiettivi stagionali. L'atleta dell'AG2R La Mondiale, che compirà 35 anni il prossimo 22 maggio, però non è affatto intenzionato a prender parte alla prova su strada, bensì punta deciso ad essere al via nella prova della MTB Cross Country, specialità che, tra le altre cose, gli ha regalato una medaglia d'argento proprio in occasione dei Giochi Olimpici, a Pechino nel 2008.
La cronoscalata finale al Col d'Èze va a Bradley Wiggins. Il britannico della Sky ha percorso i 9.6 km della salita in 19'12", distanziando di 2" un Lieuwe Westra che per un paio di minuti aveva cullato il sogno di strappare la maglia gialla a Wiggins. Al terzo posto di giornata uno splendido Jean-Christophe Péraud, mentre Simon Spilak e Jérôme Coppel chiudono la top five. Migliore degli italiani Damiano Cunego, 9° a 59" da Wiggins. Con questa vittoria Bradley Wiggins porta a casa anche la Parigi-Nizza, precedendo Westra di 8" e Valverde di 1'10".
La quarta tappa della Parigi-Nizza va a Gianni Meersman. Dopo 6 km se ne va un quintetto composto da Jean-Christophe Péraud (AG2R), Pierrick Fédrigo (FDJ), Leigh Howard (GreenEDGE) Luis Ángel Mate Mardones (Cofidis)e Bart De Clercq (Lotto Belisol). Vantaggio massimo di 5'20" dopo 30 km di corsa, dopodiché Rabobank e Lampre si mettono all'inseguimento. Mate si lascia riprendere ai -23, dopo aver conquistato la maglia a pois. Gli altri quattro vengono riassorbiti ai -20. De Gendt allunga per racimolare qualche punto al penultimo Gpm ma il gruppo lo tiene a bada e lo riassorbe presto.
Il giovane neozelandese Jesse Sergent ha vinto la cronometro del pomeriggio della terza giornata del Tour du Poitou Charentes davanti al compagno di squadra Kwiatkowski e al francese Peraud che ora lo seguono anche nella classifica generale. In mattinata lo sprint di gruppo che ha concluso la prima semitappa era andato al transalpino Anthony Ravard, già vincitore a Châteauroux domenica scorsa, su Hutarovich e Giacomo Nizzolo.
Colpaccio per il giovane Wouter Poels nella terza tappa del Tour de l'Ain. Il 23enne spilungone olandese della Vacansoleil, protagonista di un buon inizio di stagione e che aveva già vinto una tappa nel 2010 su queste strade, ha avuto ragione nel finale di corsa di Pierre Rolland e David Moncoutié, firmando il suo primo successo stagionale e issandosi in vetta alla classifica generale che ora comanda con 22" sull'atleta Europcar e 28" sul Cofidis.
Ha 20 anni e si chiama Wilco Kelderman il giovane vincitore del cronoprologo del Tour de l'Ain, breve corsa a tappe francese tutt'altro che banale. Il corridore della Rabobank Continental ha fatto segnare a Bourg-en-Bresse (al termine dei 3.7 km della prova) un tempo di 4'33": identico a quello di Jan Barta, ceco della NetApp, rimasto indietro per una questione di pochi centesimi; e migliore di 1" rispetto a quello dei francesi Péraud e Coppel. La classifica generale è ovviamente identica all'ordine d'arrivo.