L'attacco sferrato da Vincenzo Nibali sulla Croix-de-Fer, a 58 km dal traguardo della 19esima tappa del Tour de France 2015, sta portando frutti. Lo Squalo dello Stretto ha raggiunto in cima al Col du Mollard (penultima salita di giornata) Pierre Rolland, che si trovava in testa da solo sin dai -67, e col francese della Europcar ha fatto un'ottima picchiata su La Toussuire, tenendo a distanza il gruppo maglia gialla, spesso tirato dalla Movistar di Nairo Quintana e Alejandro Valverde.
Pronti, via, ed è subito caos nella Saint Jean de Maurienne-La Toussuire: pochi metri dopo il km 0 sono iniziati gli scatti dal gruppo, con corridori di classifica (come Mathias Frank, Bauke Mollema e Andrew Talansky, i primi due dei quali lasciatisi riprendere dal gruppo), uomini fuori classifica (fra i tanti la magla a pois Joaquim Rodríguez) e gregari delle formazioni principali (come Adriano Malori, Michael Rogers e Michele Scarponi).
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Bella vittoria in solitaria per Romain Bardet a Saint-Jean-de-Maurienne, nella 18esima tappa del Tour de France (partenza da Gap, 186.5 km); andato in fuga con altri 28 uomini nella prima parte della frazione, il francese della AG2R si è involato con Winner Anacona in cima al Glandon, penultima ascesa di giornata, a poco più di 40 km dal traguardo.
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Una fuga di oltre 100 km, un allungo decisivo sul Tourmalet e un'ottima tenuta nel finale per vincere l'undicesima tappa del Tour de France, la Pau-Cauterets di 188 km: tutto questo ha fatto Rafal Majka, polacco della Tinkoff, che si è imposto in solitaria nella seconda frazione pirenaica della Grande Boucle 2015.
Un Chris Froome spaziale ha inflitto distacchi pesantissimi a tutti gli avversari nella decima tappa del Tour de France, da Tarbes a La Pierre-Saint-Martin, primo arrivo pirenaico della corsa. Molti uomini di classifica si sono staccati già nei primi chilometri della salita, durante il forcing della Movistar: tra questi, a poco meno di 11 km dalla vetta, ha alzato bandiera bianca il campione uscente Vincenzo Nibali.