Non proprio una tappa di alta montagna, ma una frazione con una salita molto dura nel finale, la terza del Tour de Suisse.
Finale incerto e interessante, sotto la pioggia di Crans Montana nella seconda tappa del Tour de Suisse. A vincere è stato Bauke Mollema, precedendo di 11" Frank, Pinot, Hesjedal, Tschopp, Martin, Kreuziger e Scarponi (a 19" Visconti e Pozzovivo hanno completato la top ten), e l'olandese ha avuto buon gioco scattando dal gruppo dei migliori all'ultimo chilometro (in risposta a un contrattacco di Tschopp), portandosi rapidamente su Hesjedal che era al comando da solo dai -5 (ovvero da quando aveva staccato il compagno d'azione Kangert: i due erano partiti ai -11).
La Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi non hanno fatto cambiare le prime due posizioni della classifica mondiale individuale: nonostante l'assenza Fabian Cancellara e Peter Sagan sono sempre davanti a tutti divisi da 39 punti. La vittoria a Liegi invece ha fatto volare in alto Daniel Martin: l'irlandese è ora terzo e battendo ieri Joaquím Rodríguez è riuscito a scavalcare il catalano di un solo punto. Fuori dalle prime 10 posizioni del ranking cambia il nome del primo italiano: Michele Scarponi ha fatto un bel balzo in avanti e ora è 14°, Vincenzo Nibali è sceso in 17a piazza.
La 99a Liegi-Bastogne-Liegi finisce a sorpresa a Daniel Martin, irlandese della Garmin-Sharp, nipote del campione Stephen Roche. Dopo la Côte de Colonster si era avvantaggiato Ryder Hesjedal, che aveva guadagnato fino a 21" sul gruppo. Sulla Côte de Saint-Nicolas Hesjedal ha mollato e così sono partiti prima Betancur, quindi Gilbert e poi Valverde, che s'è riportato sul colombiano. Dopo il Saint-Nicolas si trovano in testa Alejandro Valverde, Joaquim Rodríguez, Carlos Alberto Betancur, Daniel Martin, Ryder Hesjedal e Michele Scarponi.