Coppa del Mondo Lignières-en-Berry 2016: Eva-Cant, la situazione è ormai diabolika - Lechner, servirà un miracolo per scavalcare la belga. Tra gli uomini show (con impennata) di Van der Poel
- Alice Maria Arzuffi
- Alice Maria Arzuffi
- Caroline Mani
- Chiara Teocchi
- Cristian Cominelli
- Ellen Van Loy
- Eva Lechner
- Gioele Bertolini
- Kaitlin Antonneau
- Kevin Pauwels
- Lars Van Der Haar
- Laurens Sweeck
- Lorenzo Samparisi
- Mathieu Van der Poel
- Nadir Colledani
- Nicolas Samparisi
- Sanne Cant
- Sven Nys
- Tom Meeusen
- Wout Van Aert
- Uomini
- Ciclismo femminile
- Pianeta giovani
- Ciclocross
Cara Eva Lechner, abbiamo sognato, è stato bello, ma forse a questo punto converrà riporre le ambizioni per successivi obiettivi, primo tra tutti il Mondiale di Zolder in programma tra due settimane. Perché abbiamo la vaga impressione che la Coppa del Mondo, dopo la sesta tappa disputata oggi a Lignières-en-Berry, sia sfumata. La matematica non condanna l'atleta altoatesina, comunque seconda della classifica generale, ma la seconda vittoria di fila di Sanne Cant dà una notevole mazzata alle speranze azzurre.
Secondo la classifica, per vedere Eva trionfare nella challenge UCI dovrebbero combinarsi i seguenti risultati, nell'ultima tappa in programma domenica prossima a Hoogerheide: Lechner dovrebbe vincere e Cant non andare più su dell'ottava posizione; oppure, Lechner fare seconda e Cant non meglio di 14esima; oppure, Lechner terza e Cant non meglio di 19esima; o ancora, Lechner quarta e Cant non meglio di 24esima; o infine, Lechner quinta e Cant non meglio di 29esima. Emerge a prima vista l'estrema difficoltà che quanto qui prefigurato si verifichi: dovrebbe succedere un guaio fisico o tecnico alla belga, e ovviamente da sportivi non lo auguriamo; Sanne, da parte sua, potrà agevolmente far corsa su Eva, limitando al minimo i rischi e conducendo in porto quello che sarebbe il suo secondo successo consecutivo nella classifica di Coppa. D'altro canto, sappiamo bene che nello sport tutto può sempre succedere, e questo è il pensiero che deve accompagnare Eva da qui a domenica prossima.
Le donne: Cant chiude quasi definitivamente la pratica
La gara femminile di Lignières-en-Berry (unica tappa francese della CDM) è stata di una linearità sorprendente: Sanne Cant ha preso subito la testa e, benché tenuta inizialmente a tiro dalle immediate inseguitrici (Ellen Van Loy e in seconda battuta Eva Lechner), ha difeso il primo posto fino alla fine, girando meglio delle altre per quattro dei cinque giri totali (nell'ultimo ha gestito il vantaggio); alle spalle della belga, la connazionale Van Loy ha avuto il suo daffare per tenere a bada il ritorno della Lechner negli ultimi due giri, ma è riuscita comunque a transitare all'arrivo con 3" sull'italiana.
Dopodiché, giù dal podio si sono accomodate la francese Caroline Mani, la statunitense Kaitlin Antoneeau, l'olandese Sophie De Boer, la britannica Helen Wyman, la ceca Pavla Havlikova, la belga Joyce Vanderbeken e la britannica Nikki Harris; appena fuori dalla top ten, 11esima, una sempre più convincente Chiara Teocchi, con l'altra azzurra Alice Arzuffi che ha chiuso al 14esimo posto. Va peraltro precisato che la Teocchi è stata la prima tra le Under23 (Arzuffi terza).
In classifica Cant ha 282 punti, Lechner 250 e le altre sono tagliate fuori dalla lotta, a partire da Van Loy (terza a 205) e Harris (quarta a 184). Per la cronaca, Arzuffi e Teocchi occupano rispettivamente il 17esimo e il 23esimo posto in classifica (ma sono terza e quarta tra le Under).
I giovani: Dorigoni secondo, Bertolini gran rimonta
Notevolissima la prova di Jakob Dorigoni tra gli Juniores, con un secondo posto centrato alle spalle dell'olandese Mitch Groot e davanti ai francesi Mickael Crispin e Tanguy Turgis; al 12esimo posto si è piazzato Antonio Folcarelli, al 21esimo Michele Bassani. Dorigoni era partito nelle retrovie, poi giro dopo giro ha recuperato tantissime posizioni fino a battere Crispin in volata per l'argento di giornata.
Tra gli Under 23 un Gioele Bertolini partito malissimo (intorno alla trentesima posizione alla fine del primo dei sei giri totali) ha operato pure lui un'ottima rimonta nel corso della gara, riuscendo a chiudere al nono posto; la vittoria è andata al solito Eli Iserbyt davanti all'altro belga Quinten Hermans, con l'olandese Joris Nieuwenhuis al terzo posto. Solo 28esimo Nadir Colledani.
Iserbyt, che ha vinto tre delle cinque tappe, domina in classifica con 230 punti; Bertolini è scivolato dalla quarta alla quinta posizione con 162 punti, ma la lotta per il podio è apertissima, visto che coinvolge cinque corridori. Tra l'altro il regolamento della categoria Under 23 prevede che siano validi per la generale i 4 migliori punteggi raccolti nelle 6 tappe, per cui tutto è ancora in discussione, dato che alcuni di quelli che precedono Gioele hanno teoricamente molti punti da scaricare ancora (mentre l'azzurro scarterà al massimo 24 punti).
I big: Van der Poel strapazza ancora la concorrenza
Tra gli Élite la gara ha avuto un andamento bifronte: grande equilibrio nella prima metà, grande assolo nella seconda. Il protagonista di detto assolo è, ancora una volta, Mathieu Van der Poel, vincitore - con questa - delle ultime tre tappe di CDM. Un percorso da carrarmato per l'olandese che mira cupido il Mondiale di Zolder previsto per l'ultima domenica di gennaio.
A Lignières-en-Berry sono stati Laurens Sweeck e Lars Van der Haar i più convincenti nella prima parte di gara, mentre proprio Van der Poel ha avuto una partenza lenta, stazionando a lungo intorno alla decima posizione. Poco male, visto che comunque non c'è stata gran selezione in avvio, e un drappello comunque abbastanza nutrito è rimasto sostanzialmente compatto fino a tutto il quarto giro (su otto tornate in tutto).
Al quinto giro, su una rampetta breve quanto infida, c'è stato il cambio di ritmo di Van der Poel, dapprima tenuto da Van der Haar, e poi (a metà tornata) involatosi da solo. Da lì alla fine la vittoria di Mathieu non è più stata in discussione, mentre Wout Van Aert ha avuto buon gioco nel vincere la sfida tra i battuti, raggiungendo e poi superando nell'ultimo giro Van der Haar.
Al traguardo MVDP (transitando impennato) ha preceduto di 13" WVA e di 17" LVDH (quanto ci piacciono queste sigle!). A seguire, a 45" si è piazzato Kevin Pauwels, a 55" Tom Meeusen, a 1'01" Laurens Sweeck, a 1'03" Sven Nys, a 1'10" Gianni Vermeerch e Clément Venturini (che ha fatto - soprattutto nei primi giri - gli onori di casa in un giorno in cui il campione nazionale transalpino Francis Mourey non era in forma smagliante); a 1'26" la top ten è stata chiusa da Michael Vanthourenhout. Tre gli italiani in gara, tutti classificati oltre la quarantesima posizione: Cristian Cominelli 41esimo, Nicolas Samparisi 44esimo, Lorenzo Samparisi 50esimo.
La classifica vede sempre Wout Van Aert al comando, 406 i suoi punti; il secondo è Van der Haar con 385 punti, quindi Pauwels con 356 ha scavalcato Nys (351), e Van der Poel, che ha saltato le prime due tappe, è quinto con 305 punti. Domenica 24 a Hoogerheide il GP Adrie Van der Poel sancirà il gran finale della Coppa del Mondo 2015-2016.