Master Cross Brugherio 2015: La fortuna torna dalla parte di Cominelli - Secondo successo stagionale per l'ex-promessa grazie alle debacle di Bertolini e Tabacchi
Una giornata ricca di sorprese quella che ha riservato il cross di Brugherio al pubblico accorso in Brianza per assistere ad una delle gare più interessanti e prestigiose del calendario italiano. Tra assenze non previste e colpi di scena in gara, la vittoria è andata a Cristian Cominelli, ex-promessa del ciclocross azzurro, già vincente quest'anno al Giro d'Italia nella prova di Portoferraio. E grazie alla sua costanza adesso il camuno si candida a essere tra i pretendenti principali sia per il Giro che per il Master Cross SMP.
Chi è Cristian Cominelli
Nato a Breno il 22 maggio 1988, Cristian Cominelli è originario di Sellero, in provincia di Brescia, dove si è affacciato al ciclismo dopo aver praticato calcio e mezzofondo. Tra il 2004 ed 2009 si afferma come una delle promesse più concrete sia per quanto riguarda la MTB (dove ha conquistato diverse medaglie nel Team Relay, ultima l'oro a Canberra nel 2009) che per il ciclocross, arrivando a prendere il bronzo ai mondiali under 23 di Treviso nel 2008 dietro Niels Albert e Aurelién Duval. Dopo aver sfiorato la medaglia anche l'anno successivo ad Hoogerheide, non riesce a sfondare tra gli élite, e pian piano trascura il fuoristrada per tentare la carriera su strada, correndo l'annata 2012 col Team Idea. Sembrava ormai destinato a ritirarsi, ma l'anno scorso è tornato a farsi vivo nelle gare di ciclocross e quest'anno, siglando un accordo con la laziale Promo Cycling, è tornato a essere competitivo, almeno a livello nazionale, e chissà che non riesca a rientrare anche nel giro della nazionale.
Assente Franzoi, Bertolini domina
Tornando a Brugherio, gli organizzatori hanno leggermente modificato il percorso per rendere più brevi le distanze all'interno del circuito e quindi venire incontro agli spettatori che hanno goduto di un'ottima visuale di tutto il tracciato: eliminato dunque un lungo tratto in contropendenza. Assente Enrico Franzoi, oberato da impegni lavorativi, il terreno asciutto e vallonato di Brugherio sarebbe facile preda per Gioele Bertolini, vista anche qui la pressochè totale assenza di avversari stranieri di livello. Sulle prime battute non si riesce a far selezione netta, ma porta via un gruppetto bello folto, con alcuni nomi attesi (i fratelli Samparisi, Paccagnella, Cominelli, Colledani), il rientrante Luca Briadot, e due nomi in ripresa, ossia Mirko Tabacchi ed il "decano" Martino Fruet. Giornata no invece per uno dei protagonisti di Schio, Marco Ponta, costretto al ritiro. È proprio Cominelli a prendere in mano la situazione e a tentare di far selezione. Ma verso la metà gara Bertolini viene fuori e mette dietro Cominelli, Tabacchi e Nicolas Samparisi, apparsi come i rivali più in forma.
La foratura di Gioele e la caduta di Tabacchi
A 3 giri dal termine però il fattaccio che condiziona la gara: Bertolini fora e perde terreno, ripartendo dai box in sesta posizione in coda a Lorenzo Samparisi e Fruet. Gara compromessa, ma Gioele non si perde d'animo e si butta a capofitto nell'inseguimento. Davanti son rimasti Cominelli e un ritrovato Tabacchi in testa da soli all'ultimo giro: la fortuna gioca un ulteriore tiro favorevole a Cominelli, con Mirko Tabacchi che cade in una delle salitelle e perde ritmo e terreno: fortuna che aiuta gli audaci. Cominelli può tornare ad alzare le braccia come a Portoferraio, con Bertolini che riesce ad agguantare il secondo posto e a salvare la leadership del Master Cross SMP a 6", superando all'ultimo Nicolas Samparisi a 10". Tabacchi chiude quarto a 25", con un bravissimo Fruet (29") e Colledani (32") a breve distanza. Più lontani Paccagnella (1'04") e Lorenzo Samparisi (1'25"), tallonato dall'unico straniero competitivo in gara, il 19enne francese Florian Vidal, bronzo ai campionati nazionali juniores l'anno scorso. Chiude la top ten a 1'33" un Luca Braidot che deve ritrovare la migliore condizione.
Teocchi in assenza della Arzuffi, tra gli juniores emerge Calloni
Anche Alice Maria Arzuffi è stata costretta a rinunciare alla gara di Brugherio, complice un virus intestinale. Gara donne dunque aperta più che mai, ma è Chiara Teocchi a ergersi nel ruolo di dominatrice, andando a bissare il successo di Portoferraio, esattamente come Cominelli. Seconda la altoatesina Anna Oberparleiter a 7", terza Alessia Bulleri a 11", con quest'ultima nuovo leader del challenge: si profila un duello con la Oberparleiter. Nella prova juniores emerge un nome nuovo, Lorenzo Calloni: atleta comunque già tenuto in considerazione, per il titolo nazionale da allievo primo anno conquistato a Orvieto nel 2014, e difatti nelle fila della prestigiosa Selle Italia Guerciotti: l'usmatese ha battuto Michele Bassani (9") ed Edoardo Xillio (15"). Gara da dimenticare invece per Antonio Folcarelli, solo sesto: cede così la leadership del Master Cross a Bassani. Ancora assente Jakob Dorigoni, fratturatosi la clavicola destra un mese fa.