Giro d'Italia Ciclocross 2015-2016: La legge di Bertolini si applica senza pause - Gioele riprende da dove aveva lasciato: in maglia rosa. Tra le donne s'impone Alice Arzuffi
Mentre il cross internazionale è da settimane nel pieno della sua attività, anche l'Italia si muove con le sue manifestazioni nazionali. Sull'onda dell'entusiasmo per l'incredibile doppietta di domenica 18 a Valkenburg, segnata dai successi di Eva Lechner e Gioele Bertolini in Coppa del Mondo, è partito ieri da Fiuggi l'ottavo Giro d'Italia Ciclocross (per gli amici, GIC), challenge che quest'anno si sostanzierà su 5 tappe con gran finale alle Capannelle di Roma il giorno della Befana.
Un trofeo, quello organizzato dall'ASD Romano Scotti, che anche quest'anno si scontrerà con la concorrenza di manifestazioni similari nel nostro paese (il Trofeo Selle SMP) o in nazioni limitrofe (l'EKZ in Svizzera): proprio una gara in terra elvetica, per dire, domenica prossima priverà il GIC di diversi protagonisti (la Selle Italia Guerciotti di Bertolini è stata da tempo ingaggiata dagli organizzatori svizzeri e salterà quindi la prova di Portoferraio). Ma prima di analizzare quel che sarà, è bene parlare di ciò che è stato.
Gioele Bertolini da padrone
Un monologo, come altrimenti definire la vittoria di Gioele Bertolini a Fiuggi? Partito quasi guardingo, come a voler celare il fatto di avere una gamba che la metà bastava, il 20enne della Selle Italia Guerciotti ha atteso metà gara prima di affondare il colpo che gli ha consentito di centrare il successo. Sulla sua accelerazione si sono dispersi gli uomini che erano con lui, dal compagno Stefano Sala a Nadir Colledani e Lorenzo Samparisi (rimasti sempre con Bertolini nei primi giri), a Marco Ponta, Marco Bianco e Stefano Capponi (rientrati per un attimo sulla testa della corsa appena prima che Gioele decidesse di cambiar marcia).
Da lì al traguardo, Bertolini non ha dovuto far altro che controllare, prima di andare a indossare la maglia rosa, riprendendo in pratica da dove aveva lasciato l'anno scorso (è lui il campione uscente del GIC). Alle sue spalle si sono piazzati Colledani e Bianco, quindi Sala (ai primi passi nel mondo élite, lui che da juniores ha fatto cose davvero egregie) ha conquistato il quarto posto davanti a Capponi.
Alice Arzuffi secondo copione
Assente la regina italiana della specialità, la mitica Eva Lechner (in vacanza per un mese dopo una lunga stagione tra cross e MTB), campo libero per Alice Maria Arzuffi, maglia rosa dell'edizione 2014-2015 del GiroCross, e ripartita con tutte le intenzioni di ripetersi. La brianzola ha subìto (o controllato, a seconda di come la vogliamo interpretare) l'iniziativa di Chiara Teocchi nella prima parte di gara, rimanendo con Alessia Bulleri alla ruota dell'atleta della Bianchi.
Ma poi, ancor prima del giro di boa della prova, Arzuffi è partita decisa distanziando le avversarie, le quali più nulla hanno potuto contro lo strapotere della lombarda. All'arrivo alle spalle di Alice si sono piazzate Chiara Teocchi e la giovane Sara Casasola, prima maglia bianca del Giro, brava a precedere la Bulleri.
Tra gli Juniores ha avuto la meglio Jakob Dorigoni della Sudtirol, impostosi nettamente su Antonio Folcarelli (PromoCycling) e Lorenzo Calloni (Selle Italia Guerciotti).
La prossima tappa del Giro d'Italia Ciclocross avrà luogo, come accennato più su, in quel di Portoferraio, sull'Isola d'Elba, domenica prossima 1° novembre.