Giro d'Italia Ciclocross 2015: Befana romana, trionfa Fontana - Marco Aurelio alle Capannelle. Donne: vittoria a Lechner

Versione stampabile

dal nostro inviato

Dopo le ultime annate in cui si è dato spazio al meglio del ciclocross mondiale per mezzo dell'organizzazione di una prova di Coppa del Mondo, l'Ippodromo delle Capannelle è tornato al passato, ospitando la conclusione del Giro d'Italia di ciclocross esattamente come avvenuto già nel 2011. Ciò ha comportato anche un ritorno al tracciato già collaudato proprio nel precedente con la corsa rosa, con un percorso inevitabilmente più sinuoso e rapido ma anche un lungo rettilineo con tratto in sabbia, che faceva presagire inevitabilmente ad una gara molto veloce, favorita anche dalla splendida giornata di sole che ha illuminato il tracciato romano (abbastanza rigida invece la temperatura).

Visto che si è trattato di un déjà vu quindi perché non aspettarsi quindi il medesimo vincitore del 2011 nella categoria più attesa? Così infatti è stato, visto che proprio come allora è stato Marco Aurelio Fontana a far calare il sipario sul Giro, giungendo in perfetta solitudine sul traguardo con la maglia tricolore addosso. Gara senza patemi quella orchestrata dal milanese che si avvicina così nel migliore dei modi all'appuntamento tricolore di Pezze di Greco in programma nel prossimo week end, dove per l'ennesima volta sarà lui l'uomo da battere. A sfidarlo come quest'oggi sarà molto probabilmente Gioele Bertolini, autore di un'altra prova gagliarda conclusa con un'ottima piazza d'onore per lui, che aveva già ipotecato il Giro nella penultima prova di Silvelle.

La prova regina, scattata alle ore 11.50, ha visto subito un Elia Silvestri molto volitivo, autore di una partenza bruciante al pari di Lorenzo Samparisi, con il gruppo subito sgranato ma sostanzialmente compatto nelle prime posizioni. Quando la verve del talentuoso (ma incostante) ragazzo di Talamona si è esaurita e con Franzoi che, dopo un buon inizio, ha alzato anch'egli bandiera bianca dopo quattro tornate terminando anzitempo la gara, è iniziato il duello vero e proprio con Fontana, Falaschi e Bertolini a darsi battaglia, inseguiti a qualche secondo di distanza da Colledani e Ponta. Il trio è andato avanti di ottimo accordo con Marco Aurelio che ha tentato qualche strappata ma sempre in perfetto controllo e gli altri due compagni di viaggio che resistevano, seppur con un po' di fatica alla sua ruota. Una situazione che si è mantenuta tale fino a tre tornate dalle conclusione all'incirca, quando Falaschi ha ceduto di schianto (per lui problemi alla schiena che ha tentato vanamente di alleviare con lo stretching) e così sono rimasti i soli Bertolini e Fontana a restare il lizza per il successo, con Colledani e Ponta sempre ad inseguire e pian piano incalzati da un ottimo Cominelli, lanciato in piena rimonta. Il campione italiano ha cercato di dare qua e là alcuni colpetti per saggiare la resistenza di Gioele, che però ha risposto con caparbietà, anche se pagando qualcosa in termini di sforzo, cosa che sarebbe potuta risultare decisiva nelle ultime due tornate, come poi è stato. Fontana, infatti, ha colto perfettamente il momento e a circa un giro e mezzo dalla conclusione ha assestato il suo colpo del ko ed ha dato vita ad una progressione irresistibile, che Bertolini non ha potuto più contrastare.

Epilogo di gara praticamente scritto, con Fontana che si è involato in tranquillità verso il traguardo, su cui è giunto con un vantaggio di 14" nei confronti di Bertolini che si è comunque difeso con onore mentre ben più appassionante è stata la lotta per il podio, visto che Cominelli nell'ultimo giro ha coronato positivamente il suo inseguimento: sul traguardo si è presentato un terzetto e Marco Ponta, uscito in testa all'ultima curva, con una volata perentoria si è aggiudicato la medaglia di bronzo, scacciando così anche il periodo negativo passato nelle precedenti settimane. Ottima prestazione comunque per un ritrovato Cominelli, giunto quarto davanti a Colledani, che anche quest'oggi si è confermato come giovane da tenere particolarmente d'occhio. A 58" Nicolas Samparisi ha concluso al sesto posto, seguito dal beniamino di casa Stefano Capponi (settimo a 1'20"), da Manuel Todaro (ottavo a 1'45"), quindi Yari Cisotto (nono a 1'52") e Lorenzo Samparisi, che ha concluso la top-ten distanziato di 2'09". Giro che quindi va in archivio con Bertolini vincitore con 134, seguito da Ponta con 88 punti e Colledani con 84.

Nessuna sorpresa invece nella gara femminile dove Eva Lechner, dopo aver controllato la situazione nelle prime tornate, ha aperto il gas negli ultimi due giri, riuscendo ad avere la meglio sulla maglia rosa Alice Arzuffi, l'unica a cercare di contrastarla con decisione per quasi tutta la durata della prova. L'accelerazione della bolzanina però è stata proibitiva per lei ed ha consentito all'atleta dell'Esercito di trionfare con una decina di secondi su Alice, il cui obiettivo era però quello di controllare la situazione e non farsi sorprendere da Chiara Teocchi, oggi giunta terza e piegata dopo poche tornate dal ritmo sostenuto delle prime due, anche se ciò non mette assolutamente in ombra la splendida annata disputata dalla bergamasca. Più distanziate, con distacco superiore ai due minuti, Alessia Bulleri e Rebecca Gariboldi, con Giovanna Michieletto, Allegra Arzuffi (prima juniores al traguardo), Alessia Debellis, Nicole Dal Santo e Mara Fumagalli. Giro che premia quindi Alice Maria Arzuffi con 134 punti, seguita da Teocchi con 124 e Bulleri con 84. Alice Torcianti si è invece aggiudicata la maglia bianca di miglior giovane.

Bellissimo duello, senza esclusione di colpi, invece nella categoria Uomini Juniores dove Stefano Sala e Giorgio Rossi hanno fatto gara di testa fin dalle prime battute, alternandosi al comando senza che nessuno dei due riuscisse a staccare l'altro. Per loro epilogo allo sprint con Giorgio Rossi (che proprio a Roma da Esordiente si laureò campione italiano di specialità) che ha avuto la meglio ed ha così concluso con soddisfazione il proprio Giro. Ancor più raggiante Stefano Sala, che grazie al secondo posto odierno ha portato a casa l'intera posta in palio, imponendosi con 127 punti totali contro i 121 di Rossi. Terzo posto sul traguardo con una trentina di secondi per Jakob Dorigoni, che ha chiuso sul podio anche nella classifica finale con 118 punti. Infine le gare riservate alle categorie Allievi hanno premiato Alberto Brancati tra i ragazzi (vittoria finale per Lorenzo Calloni) e Sara Casasola (unica a vincere tutte e cinque le prove) tra le ragazze mentre tra gli Esordienti i successi sono andati a Gianmarco Vignaroli tra i ragazzi (vittoria del Giro per Alessandro Verre) e Giulia Bertoni tra le ragazze (il Giro è stato vinto da Asia Zontone).

Archiviata anche questa edizione del Giro d'Italia di ciclocross che ha avuto un buon successo di partecipazione (la speranza è che per la prossima stagione possa tornare a crescere sia il numero delle tappe che quello degli iscritti) il focus si sposta sulla Puglia, con le gare tricolori che dalla mattinata di sabato animeranno la giornata a Pezze di Greco, nel brindisino.