Warning: include() [function.include]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/BackgroundProcess.class.php) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/background_process/background_process.module on line 22

Warning: require() [function.require]: open_basedir restriction in effect. File(/opt/plesk/php/5.2/share/pear/context.core.inc) is not within the allowed path(s): (/var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/:/tmp/) in /var/www/vhosts/oldsite.cicloweb.it/httpdocs/sites/all/modules/context/context.module on line 3
Coppa del Mondo su Pista: Da Guadalajara puntando a Rio - Elia Viviani guida la pattuglia azzurra | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Coppa del Mondo su Pista: Da Guadalajara puntando a Rio - Elia Viviani guida la pattuglia azzurra

Versione stampabile

L'Inseguimento a Squadre britannico all'opera sul velodromo di Guadalajara © Copamexicoguadalajara.mxAppena tre settimane dopo la conclusione dei Campionati Europei riservati agli Élite, svoltisi nell'insolita cornice di Guadalupa (territorio francese d'oltremare), e con le varie Sei Giorni europee che nel frattempo hanno calamitato l'attenzione degli appassionati nelle successive giornate, la pista torna ad essere grande protagonista in questo week end con l'avvio della Coppa del Mondo edizione 2014/2015.

Tocca a Guadalajara (per la precisione la località sede delle gare è Tlaquepaque) aprire le danze questa volta, realizzando un perfetto trait d'union con la precedente edizione della kermesse, che nel gennaio scorso aveva avuto il suo epilogo proprio all'interno del Velodromo Panamericano della località messicana, situato a 1550 metri d'altezza con una pista coperta lunga 250 metri, il che significa che per coloro che hanno preso parte agli Europei (svoltisi in un velodromo all'aperto e con la pista lunga 333 metri) si tornerà alla tradizione più recente.

Tre giornate di gara aperte ufficialmente ieri con le qualificazioni dell'Inseguimento a squadre maschile (miglior tempo dell'Australia con 3'57"132) e femminile (Gran Bretagna migliore in qualifica con 4'20"066) e della Velocità a squadre (anche qui impegnate entrambe le categorie), in cui il programma è composto esclusivamente dalle gare facenti parte del programma olimpico: quest'oggi il programma più corposo con sei finali in programma, vale a dire Velocità a Squadre maschile e femminile, il già citato Inseguimento a squadre per entrambe le categorie, la Velocità individuale femminile e il Keirin maschile; domani invece verranno assegnati i restanti titoli (con le annesse prime maglie di leader naturalmente) nell'Omnium sia maschile che femminile, nella Velocità individuale maschile e nel Keirin Femminile.

Una volta archiviato questo week end, il secondo appuntamento con la Coppa del Mondo sarà in programma in Gran Bretagna a Londra nel prossimo mese (dal 5 al 7 dicembre) mentre a chiudere la kermesse ci sarà la tappa di Calì, in Colombia, il 17 e 18 gennaio 2015 nel velodromo che ha ospitato l'ultima edizione dei Campionati nel mondo nello scorso mese di febbraio. Appena tre tappe quindi, esattamente come nelle ultime due edizioni per una Coppa del Mondo che indubbiamente necessita di dover ritrovare un certo appeal per poter sperare di tornare a crescere numericamente (a livello di tappe da organizzarsi) nelle prossime stagioni ma che al contempo rappresenta ancora una tappa obbligata per coloro che vogliono dire la loro anche nei successivi, prestigiosissimi appuntamenti: ogni prova di Coppa del Mondo infatti continua ad assegnare punti validi sia per la qualificazione ai prossimi Campionati del Mondo (che avranno luogo in Francia nel nuovo velodromo di Saint Quentin-en-Yvelines dal 18 al 22 febbraio prossimi), sia per l'ambitissima qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.

Ovvio quindi che proprio le discipline olimpiche già citate in precedenza finiscono per monopolizzare completamente la scena, obbligando così ad ulteriori adattamenti gli endurancer più specializzati, che fino alla scorsa edizione potevano contare sempre su alcuni prove che assegnavano la Coppa del Mondo (anche in gara singola) nelle discipline della pista che già da qualche stagione sono escluse dal programma dei Giochi a cinque cerchi: questa volta a Guadalajara e Cali il programma sarà quello olimpico, resiste solo Londra che ha inserito anche la Corsa a Punti sia maschile che femminile, la Madison maschile e lo Scratch femminile.

Un passaggio che quindi se da un lato può privare le gare di qualche protagonista che nelle scorse edizioni aveva trovato certamente il modo di onorare il genere di prove a cui abbiamo appena fatto riferimento (basti pensare a Giorgia Bronzini in ambito femminile azzurro), dall'altro potrebbe vedere un incremento dello spettacolo in discipline quali l'Inseguimento a Squadre e l'Omnium che sono state proprio quelle in cui negli ultimi mesi sono state apportate importanti modifiche regolamentari: tornato ad essere un avvincente torneo che obbliga a dosare molto bene le proprie forze e a scegliere oculatamente i propri quartetti nei vari turni il primo, emozionante quanto basta il secondo, in cui una Corsa a Punti finale condotta magistralmente può rovesciare le sorti di una gara che con il vecchio sistema di punteggi poteva già risultare ampiamente compromessa e che quindi obbliga tutti i concorrenti a tenere molto alta la guardia.

Parlare di Omnium ci rimanda inevitabilmente a colui che, per l'ennesima volta, si vedrà affidate le principali speranze azzurre di ottimo risultato: Elia Viviani, forte del titolo europeo (il primo da Élite) conquistato a Guadalupa poche settimane fa e con la serenità di chi si è trovato a far parte di un nuovo progetto (il recente ingaggio da parte della Sky) che per la pista ha sempre avuto un occhio di riguardo e che può quindi consentirgli di prendere parte alla prediletta attività sui velodromi senza sovrapporsi scomodamente all'attività su strada, cercherà subito di centrare il bersaglio grosso che potrebbe consentirgli di accumulare subito preziosi punti in chiave iridata e olimpica. Punti sui quali vanno a caccia entrambi i quartetti dell'Inseguimento a Squadre, in cui saranno confermati gli stessi atleti visti all'opera all'Europeo: ancora Elia Viviani, Liam Bertazzo, Marco Coledan (con la cancellazione dal programma della prova individuale l'apporto in quartetto del trevigiano della Bardiani diviene ancora più determinante) e Michele Scartezzini tra gli uomini; Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi, Simona Frapporti e Beatrice Bartelloni tra le donne, in cui si dovrebbero vedere all'opera anche Elena Cecchini e Maria Giulia Confalonieri nelle batterie di qualificazione (ovviamente però starà a Salvoldi sparigliare le carte nel corso del torneo). Compito che per i ragazzi di Marco Villa è stato subito complicato, in quanto il pur non disprezzabile 4'03"183 fatto registrare dai nostri è valso solo l'11esimo tempo e non ha consentito agli azzurri di proseguire al turno successivo.

Gara già finita quindi per questa prima prova di Coppa mentre maggiori sono le attese per il quartetto femminile, in cui la base di lavoro è senza dubbio ad uno stadio più avanzato ma che ora vivrà un nuovo importante banco di prova al cospetto di quelle nazioni (Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada) escluse dal confronto europeo ma che costituiscono inevitabilmente variabili importanti nell'economia di una prova in cui è già presente una nazionale come quella britannica tra le favorite per il successo. La prima giornata ha regalato alle nostre un confortante quinto posto con il tempo di 4'27"812 che consentirà alle azzurre di poter sperare entrare nella finale per il bronzo in caso di un'ottima prestazione nel secondo turno contro il quartetto di Cuba. In ogni caso da questa prima trasferta alcuni preziosi punti arriveranno.

A Simona Frapporti è affidato nuovamente il compito di provare ad ottenere un buon piazzamento (e quindi punti preziosi) nell'Omnium femminile così come spetterà a Francesco Ceci il consueto compito di districarsi nelle discipline veloci (il Keirin e, appunto, la Velocità pura) in cui anche un solo avanzamento di turno in più nei due tornei può costituire per il possente atleta marchigiano un motivo di soddisfazione. In tema di settore Velocità (e ci piace sottolinearlo) la prova di Guadalajara segna il gradito ritorno di un'atleta azzurra al via delle gare femminili: se Dino Salvoldi aveva infatti preferito non schierare alcuna ragazza al via agli Europei, già in questa prova inaugurale di Coppa vedremo all'opera Maila Andreotti.

Sulla giovane atleta friulana, classe 1995, occorre spendere obbligatoriamente qualche parola: già molto promettente nelle discipline veloci nelle categorie giovanili infatti, la Andreotti (tesserata presso il Bando Cycling Team) nell'ultima stagione si è concentrata esclusivamente sull'attività su pista, rinunciando (scelta che per molte ragazze è difficilissima da compiere) pressoché completamente a gareggiare su strada. Un percorso che ha già dato i suoi frutti, visto che agli ultimi campionati italiani di Montichiari è stata proprio lei la dominatrice delle discipline più rapide, con ben tre maglie tricolori conquistate, che hanno quindi reso consapevole il CT azzurro che probabilmente erano maturi i tempi per poter presentare nuovamente al via un'atleta in ambito internazionale, dopo il vuoto lasciato da Elisa Frisoni, l'ultima nostra rappresentante capace di garantire una certa competitività anche fuori dai confini nazionali. A favore di una ragazza come Maila gioca senz'altro la carta d'identità per pensare d'intraprendere un percorso ben preciso ma i segnali lanciati da Salvoldi già tra le juniores (con le belle prestazioni di Elena Bissolati e Miriam Vece) ci avevano fatto capire che forse si è arrivati al momento dell'inversione di tendenza (sperando di non essere smentiti già tra un paio di stagioni).

Le altre nazioni al via? Le gare d'Inseguimento a Squadre potrebbero risolversi con un duello tutto anglosassone tra l'Australia (campionessa del mondo in carica tra gli Uomini) e la Gran Bretagna (che invece detiene il titolo mondiale tra le Donne ed ha visto il quartetto maschile tornare in ottima evidenza ai recenti campionati europei), con Nuova Zelanda o Canada possibili finaliste in ambito femminile. La Gran Bretagna inoltre punterà ovviamente molto su Laura Trott, vera e propria dominatrice delle gare di Omnium, ma proverà a tornare a dire la propria anche nelle discipline veloci, dove tra le donne tornerà a gareggiare Jessica Varnish mentre tra gli uomini al via delle discipline veloci ci sarà Jason Kenny. Molte speranze invece nel team australiano, con Matthew Glaetzer e l'intramontabile Anna Meares che dovrebbero guidare la pattuglia nelle discipline di velocità pura mentre nell'Omnium gli occhi dovrebbero essere puntati su uno specialista come Glenn O'Shea. 

Gregory Bauge, tornato recentemente grandissimo protagonista ai campionati europei nella "sua" Guadalupa, consentirà alla Francia di poter avere ben più di un'aspirazione nella Velocità e non solo, lì dove la Germania proverà a fare incetta di successi: in ambito femminile infatti le iridate Kristina Vogel e Miriam Welte sono decise a riscattare le sconfitte subite nella kermesse continentale mentre il talento di Stefan Botticher cercherà di illuminare la Velocità pura tra gli Uomini (dove saranno al via anche Joachim Eilers e l'enigmatico Robert Förstemann). In chiave prove veloci molta attenzione anche al neozelandese Sam Webster tra gli uomini e all'olandese Elis Lightlee tra le donne (Matthijs Buchli sarà il principale osservato tra gli uomini). Confida subito molto in questa prima tappa di Coppa del Mondo anche la Russia, galvanizzata agli ultimi Europei soprattutto dai successi ottenuti da Anastasia Voinova nelle discipline veloci, dove pure in ambito maschile nelle ultime stagioni sono stati fatti enormi progressi (per merito di Denis Dimitriev e del giovane Nikita Shurshin).

Vista la collocazione centramericana sarà da tenere d'occhio anche la Colombia che schiererà al via un team abbastanza competitivo, in cui brillano Juan Esteban Arango (proverà a dire la sua nell'Omnium) e il talentuoso Fabio Puerta (argento nel Keirin agli ultimi mondiali) tra gli uomini e Jessica Parra tra le donne, dove si potrebbero avere le consuete note liete dall'Asia nelle discipline veloci, con le cinesi Jinjie Gong e Junhong Lin tra le più temibili e la rappresentante di Hong Kong Wai Sze Lee che con la Coppa del Mondo ha sempre avuto un feeling particolare. La Spagna avrà nell'esperto Eloi Teruel Rovira (tra i favoriti nell'Omnium) e nella velocista Tania Calvo Barbero le sue carte migliori da giocare, mentre il Belgio cercherà di puntare decisamente all'Omnium sia con Jolien D'Hoore tra le donne che con Jasper De Buyst tra gli uomini.

Attenzione nell'Omnium maschile anche ad una possibile mina vagante come l'irlandese Martyn Irvine mentre nelle discipline veloci femminili potrebbe suscitare senza dubbio curiosità la presenza di Olga Ismaylova, portacolori dell'Azerbaigian: questo nome a molti potrebbe non dire nulla ma se vi dicessimo che si tratta semplicemente di colei che nelle scorse stagioni era conosciuta come Olga Panarina, di nazionalità bielorussa e capace di vincere un titolo mondiale nei 500 metri, i conti torneranno sicuramente. L'abbiamo rivista all'opera con la nuova identità agli ultimi Campionati Europei e le sue prestazioni sono state abbastanza incoraggianti. Non resta quindi che risintonizzarsi sui velodromi, da questo fine settimana si torna a fare davvero sul serio.

Vivian Ghianni

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano