GP Mamma e Papà Guerciotti 2014: È Vandekinderen il re dell'Idroscalo - Con un assolo batte Franzoi. Cauz tra le donne
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti 2014
- Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti WE 2014
- Telenet - Fidea 2014
- Top Girls Fassa Bortolo [Donne] 2014
- Alice Maria Arzuffi
- Bryan Falaschi
- Chiara Galimberti
- Chiara Teocchi
- Cristian Cominelli
- Elena Valentini
- Elia Silvestri
- Enrico Franzoi
- Esmee Oosterman
- Fabian Lienhard
- Francesca Cauz
- Gioele Bertolini
- Jens Vandekinderen
- Lotte Eikelenboom
- Lukas Flückiger
- Lukas Müller
- Marco Bianco
- Marco Ponta
- Maud Kaptheijns
- Nicoletta Bresciani
- Niels Wubben
- Simon Zahner
- Yara Kastelijn
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- Pianeta giovani
- Ciclocross
In un fine settimana di ciclocross che non offriva appuntamenti delle due principali challenge del Belgio (Superprestige e Bpost Bank Trofee), né prove di Coppa del Mondo, si è disputato all'Idroscalo di Milano il 36° Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti. La prova internazionale milanese ha visto un afflusso di pubblico scarso, ad essere gentili.
Il maltempo, con pioggia battente e fango, essenza della disciplina, ha sicuramente bloccato l'affluenza. Sconfortante, se si pensa che la Selle Italia-Guerciotti è la prima squadra italiana di ciclocross e non merita il deserto che s'è visto al traguardo. Ci si lamenta che la disciplina in Italia è poco seguita, praticata e conosciuta, ma con questi presupposti è il minimo che possa accadere. Peccato.
Nella gara maschile ci ha pensato un belga, un giovane belga, Jens Vandekinderen, classe '93 della Telenet Fidea, a mettere tutti in riga. Partito forte, è arrivato da solo al traguardo mantenendo un ritmo molto alto, spingendo rapporti tanto impegnativi quanto il tracciato dell'Idroscalo.
Vandekinderen è un giovane interessante, non sarà un fenomeno à la Van der Poel ma potrà sicuramente farsi vedere davanti anche tra i big. C'è da dire che l'inseguimento a Vandekinderen, il quale ha vinto con un vantaggio di 32" sul secondo, Enrico Franzoi, è stato a tratti poco deciso. Enrico Franzoi, Niels Wubben (altro interessante Fidea, classe '88), Bryan Falaschi, lo svizzero Simon Zahner e compagnia hanno esitato talvolta troppo e così chi nell'ultimo giro ha cercato di riportarsi su Vandekinderen, ossia Franzoi, ha scavato il vuoto.
Il ricongiungimento, purtroppo per l'atleta veneto, non è avvenuto, e così Vandekinderen ha vinto su Franzoi, staccato di 32". Terza piazza per Wubben, a 36", mentre Bryan Falaschi ha ottenuto un ottimo piazzamento ai piedi del podio, a 41" dal vincitore di giornata.
Lo svizzero Simon Zahner ha chiuso in quinta posizione a 56" mentre a 1'20" un Cristian Cominelli confortante. Lukas Flückiger, appena laureatosi Campione elvetico, ha terminato la sua prova al 7° posto, staccato di 1'42" mentre un elvetico molto più giovane, il classe '93 Fabian Lienhard, s'è piazzato in ottava posizione a 2'41", subito davanti al connazionale Lukas Muller, a 2'53" da Vandekinderen. Decimo Marco Ponta a 2'59".
Non benissimo Elia Silvestri, in grande spolvero al Campionato Nazionale di Orvieto, che ieri ha chiuso 12° a 3'24" da Vandekinderen. Ritirato Gioele Bertolini, che una settimana fa aveva conquistato il tricolore tra gli Under 23. Tra gli Juniores vittoria di Manuel Todaro, sin da subito in testa da solo. L'atleta della Selle Italia Guerciotti ha preceduto Giulio Franzolin e Stefano Sala.
Se tra gli uomini la vittoria è andata ad un classe '93, tra le donne è stata un'atleta di un anno più "vecchia", Francesca Cauz, a portare a casa il successo nel fango dell'Idroscalo. La portacolori della Top Girls Fassa Bortolo ha corso una gara impegnativa e per le condizioni climatiche, e per la durata (50'36", non così consueta).
Preceduta di appena 12" un'olandese che potrebbe risultare una vera e propria predestinata: Yara Kastelijn. Nata il 9 agosto 1997 (sì, '97), questa sedicenne s'è già messa in bella mostra in Olanda, vincendo cinque titoli nazionali tra il fango. È inoltre riuscita ad entrare nelle prime 20 in Coppa del Mondo, a Heusden-Zolder: fu 17a, appena dietro ad una quattro volte iridata come Hanka Kupfernagel, di 13 anni più giovane. Si porta a casa una bella prestazione, la vittoria tra le Juniores ed un futuro immediato in cui sarà buona cosa tenerla d'occhio.
Terzo posto, a 21" dalla Cauz, Alice Maria Arzuffi, che nonostante due cadute s'è sempre rialzata prontamente. Senza incidenti poteva esserci lei al posto della Kastelijn ma va bene così, la forma c'è. Ai piedi del podio Elena Valentini e Nicoletta Bresciani, con Esmee Oosterman, olandese nata nel 1996, sesta (e 2a Junior), seguita dall'ottima Chiara Teocchi, settima (terzo posto tra le Juniores per la '96 bergamasca). Completano la top ten due altre giovani olandesi, Maud Kaptijns (classe '94) e Lotte Eikelenboom (classe '96), con la coetanea Chiara Galimberti 10a.
Nella gara odierna di Scorzè, ultima prova del Trofeo Triveneto, è stata ancora Francesca Cauz ad imporsi. La gamba c'è eccome, il distacco della seconda, Alice Maria Arzuffi, è di 27", quindi Nicoletta Bresciani a 3'13", Elena Valentini a 4'14" ed Ilenia Lazzaro. Tra gli uomini triplete della Forestale, che occupa l'intero podio. A vincere è stato Luca Braidot, che ha anticipato il gemello Daniele di 9", mentre Mirko Tabacchi è 3° a 27". Marco Ponta, Thomas Paccagnella, Martino Fruet, Nadir Colledani, Yari Cisotto, Simone Casanova e Simone Moletta completano la top ten. Tra gli Juniores ancora Manuel Todaro, che anticipa Stefano Sala e Luca Andreatta.
Dopo le buone prestazioni dei nostri (e degli altri) ci si immerge nelle ultime settimane di cross, per quanto riguarda il 2014. Domenica prossima sarà già tempo di Coppa del Mondo, con l'ultima prova di Nommay (tra gli uomini ha praticamente vinto Lars Van der Haar, tra le donne il trofeo è andato a Katie Compton), mentre tra due settimane esatte ci si sposterà in Olanda, ad Hoogerheide, per i Mondiali.
Appuntamento per il quale i nostri si stanno preparando in modo accurato per poter ottenere il miglior risultato possibile. Si vedrà.