CDM Pista Guadalajara 2014: Come mulinano gli olandesini! - Pochi big in gara, Italia senza picchi

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Si è conclusa all'alba la prima giornata della Coppa del Mondo a Guadalajara, in Messico, al Velodromo Polideportivo Paradero. Questa sarà anche l'ultima tappa prima dei Campionati del Mondo del prossimo Febbraio a Cali, in Colombia.

La prima giornata è stata piuttosto anonima, non ci sono stati risultati tecnici di grande rilievo, non è escluso che questo possa essere ricondotto anche al velodromo stesso che aveva ricevuto delle critiche anche dalla stessa nazionale messicana: Sofia Arreola si è lamentata della troppa scivolosità delle strisce colorate che avrebbero potuto creare dei problemi agli atleti.

Le prove in programma per il venerdì erano le quattro gare a squadre (Velocità e Inseguimento sia maschile che femminile) più la Corsa a Punti uomini e lo Scratch donne: tutte e sei hanno avuto risultati abbastanza clamorosi e sorprendenti anche perché molte squadre non hanno convocato gli atleti migliori.

La prima finale è stata quella dell'Inseguimento a Squadre donne: le dominatrici della gara sono state le canadesi Beveridge, Brown, Glaesser e Roorda che nella finale per l'oro hanno raggiunto e superato le ragazze degli Stati Uniti. Le canadesi avevano già mostrato la loro superiorità nelle qualificazioni facendo segnare un tempo di 4'23"828, ben 7 secondi meglio delle americane. Deludenti sono state invece le prove di Australia e Russia: la prima si è consolata con il bronzo, mentre la Russia non è andata oltre il sesto posto in qualificazione. Il risultato dell'Australia è assai più deludente per il fatto che era assente la Gran Bretagna vincitrice delle due prove precedenti e che quindi il discorso per la vittoria era più aperto. Con questa vittoria il Canada si aggiudica anche la Coppa del Mondo, davanti all'Australia e agli Stati Uniti. L'Italia con Frapporti, Bartelloni, Cecchini e Confalonieri si classifica al nono posto in qualificazione con un tempo decisamente migliorabile: questo fa però ottenere loro il 7° posto nella classifica finale di Coppa del Mondo e le qualifica per i Mondiali di Cali.

Un altro risultato un po' sorprendente viene dalla seconda finale, la Velocità a Squadre uomini: la vittoria è andata al giovane team olandese che aveva come partenti tre ragazzi nati tra il 1991 e il 1993 ossia Hugo Haak, Matthijs Buchli e Nils Van 'T Hoenderdaal. Questi giovani talenti hanno battuto la favoritissima Germania che partiva con un terzetto interessante dove era presente l'ex campione del mondo juniores della Velocità Max Niederlag. Anche il tempo dell'Olanda è di tutto rispetto 43"311 che li manda direttamente tra i primi 4/5 team di livello mondiale. La delusione più cocente viene invece dalla Francia che si presentava con un team altisonante composto da Gregory Baugé, Kevin Sireau e Benjamin Edelin ma dopo aver ottenuto solamente il terzo tempo in qualifica sono stati squalificati nella finalina ed il bronzo è andato alla Gran Bretagna che si presentava, anche lei, con un team di tutti giovani. La vittoria della Coppa del Mondo è andata invece, senza troppe sorprese, alla Germania.

La terza finale della serata è stata l'Inseguimento a Squadre uomini: non è tanto la vittoria dell'Australia a stupire (perché da anni siamo abituati al dominio aussie), ma il particolare quartetto presente in finale. Tra i partenti c'era infatti Scott Sunderland, ragazzo del 1988, che per diverse stagione abbiamo visto cimentarsi in altre prove a squadre, quelle della Velocità, con Shane Perkins e Matthew Glaetzer con cui vinse il Mondiale nel 2012. La scelta si è dimostrata vincente perché il quartetto ha fatto segnare 4'01"494, un secondo meglio del tempo di qualifica dove si erano piazzati al secondo posto dietro la Svizzera. Con la vittoria di stanotte l'Australia si aggiudica anche la Coppa del Mondo davanti alla Danimarca. Per l'Italia, che partiva con Buttazzoni, Colendan, Scartezzini e Simion, un nono posto con il tempo di 4'08"392 che vale l'11° posto in Coppa del Mondo: il risultato cronometrico è ormai lo stesso da anni e non si notano miglioramenti rilevanti.

L'ultima prova a squadre è stata il Team Sprint femminile: la sorpresa principale è data dalla non vittoria della Germania che priva di Kristina Vogel, sostituita da Gudrun Stock, si è piazzata solamente in nona posizione. La medaglia d'oro è andata invece alle cinesi di Max Success Pro Cycling Junhong Lin e Tianshi Zhong con l'ottimo tempo di 33"016 davanti alla Russia e alla Gran Bretagna. Nonostante le vittorie nelle due prove precedenti, la debacle di oggi costa alla Germania la perdita di una Coppa del Mondo che sembrava avere già in mano: a sollevare il trofeo è stata infatti la Gran Bretagna a cui sono bastati due secondi ed un terzo posto.

Le due restanti finali, di prove non olimpiche, sono andate rispettivamente a Xiao Juan Diao nello Scratch donne e a Kirill Sveshnikov nella Corsa a Punti uomini. La rappresentante di Hong Kong, Diao, ha triofato nello Scratch grazie alla conquista del giro di vantaggio insieme alla colombiana Jannie Salcedo (seconda all'arrivo). La volata del gruppo è stata vinta dalla russa Evgeniya Romanyuta davanti alla spagnola Leire Olaberria. L'unica italiana in gara, Laura Basso (con i colori del Cycling Team Friuli), si è piazzata al nono posto che, sommato alla decima posizione di Manchester, fa il 6° posto in Coppa del Mondo e la qualifica per i Mondiali. La situazione azzurra non si fa certo facile: chi si prenderà la responsabilità di non convocare Laura Basso per il Mondiale visto il risultato ottenuto? L'altra azzurra iscritta, Annalisa Cucinotta, si era ritirata in batteria e non ha potuto disputare la finale.

Molto avvicente è stata la Corsa a Punti uomini con Kirill Sveshnikov e Thomas Scully (Nuova Zelanda) divisi solamente da 2 punti: 40 per il russo contro i 38 del neozelandese. Non è stato certo a guardare l'ucraino Roman Lutsyshyn che li ha tallonati a 34 punti e con questo terzo posto ha conquistato anche la Coppa del Mondo di specialità. Fondamentale per la vittoria di Sveshnikov è stato l'11° sprint vinto proprio davanti a Scully: in quel momento erano infatti in parità con 15 punti a testa ottenuti nelle volate. Ancora un nono posto invece per l'Italia con Alex Buttazzoni che ha concluso con 4 punti dopo una buona partenza in cui si era piazzato secondo al primo sprint.

Nella seconda giornata di gare si svolgeranno le finali del Kilometro e dei 500 metri, dell'Inseguimento Individuale maschile, della Velocità donne e del Keirin uomini. Inizieranno anche le prime tre gare dell'Omnium sia maschile che femminile.