Europei su Pista 2013: Si rivede l'Italia. Anzi, l'ItaElia... - Viviani protagonista con due medaglie d'oro
Non può certo tornare triste l'Italia dai Campionati Europei di Ciclismo su Pista che si sono appena conclusi ad Apeldoorn in Olanda: 2 medaglie d'oro non capita, infatti, di vincerle facilmente. La soddisfazione poi è ancora più grande se il secondo titolo europeo arriva nell'ultima gara in programma, il Madison che tante soddisfazioni ha dato ai colori azzurri. Il protagonista di questa trasferta olandese è ancora una volta il veronese Elia Viviani che ha conquistato proprio il titolo del Madison, in coppia con Liam Bertazzo, e la Corsa a Punti nella giornata di venerdì: Viviani è attualmente il migliore interprete della specialità a livello mondiale e quest'anno il titolo iridato è davvero alla sua portata.
Viviani, con il passare delle stagioni, ha migliorato moltissimo la sua tecnica di gestione di gara: prima attaccava continuamente e spesso sprecava moltissime energie, ora un'azione vera gli basta per ottenere il massimo risultato; a ciò si aggiunge la sua continua fame di vittorie e il suo non volersi mai accontentare del secondo posto. Tutto questo è sempre garanzia di successo.
Con due ori, ripetiamo, non c'è proprio da lamentarsi, tuttavia le medaglie sono arrivate da prove non olimpiche ed è in quelle che c'è ancora tanto da fare: il quartetto dell'Inseguimento a Squadre non riesce a schiodarsi da quel tempo di 4'07" che ci perseguita da 4 anni anche se stavolta vale a ottenere un buon 5° posto. In campo femminile il discorso è diverso: l'Inseguimento a Squadre in 4 atlete per 4 km (prima erano 3 atlete su 3 km) è una gara totalmente nuova ed è ancora presto per capire il livello delle prestazioni. Per ora sia in campo maschile che femminile la scuola britannica la fa ancora da padrona e soprattutto le donne hanno una superiorità incredibile rispetto alle avversarie.
La squadra formata da Trott, Archibald, Barker e King ha fatto segnare il tempo di 4'26"556 staccando le avversarie polacche di quasi 10 secondi: sono addirittura 16 i secondi di distacco per il quartetto azzurro. Le buone notizie in questo caso arrivano dal settore juniores che sta formando un ottimo gruppo di ragazze, il che fa ben sperare.
Il primo posto nel medagliere spetta invece alla Germania che conquista tutte le proprie medaglie nelle prove veloci: vince la Velocità a Squadre e il Keirin con Maximilian Levy e la Velocità Individuale con Kristina Vogel. Anche le altre 3 medaglie d'argento arrivano dalle discipline di velocità: questo conferma che attualmente quella tedesca è la migliore fabbrica di sprinter anche se non sempre ottiene i risultati che ci si aspetta. La Velocità uomini è infatti sfuggita a Robert Förstemann che deve accontentarsi del secondo posto alle spalle del russo Denis Dmitriev anche a causa di un errore nella prima volata quando ha invaso la corsia degli sprinter già occupata dal russo.
È proprio la Russia a seguire la Germania nel medagliere grazie alle vittorie della coppia Brezhniva-Streltsova nella Velocità a Squadre donne (davanti ancora alla Germania) e Viktor Manakov, autore di una prova ammirevole nell'Omnium uomini, in cui non è mai uscito dai primi 5 in tutte e 6 le specialità, conquistando tra queste la vittoria sia nell'Inseguimento Invididuale che nello Scratch.
L'Omnium donne è stata certamente la gara più combattuta di tutto l'Europeo: la vittoria è andata alla Campionessa Olimpica Laura Trott che ha sconfitto la padrona di casa Kirsten Wild solamente grazie alla somma dei tempi delle prove cronometrate. Anche lì però il distacco è stato minimo, solamente 3 decimi di secondo. Kirsten Wild ha potuto consolarsi con il titolo ottenuto nella Corsa a Punti nella giornata di venerdì. La Trott non ha dominato la gara come il suo solito, soprattutto a causa di una caduta nella prova ad Eliminazione: il segreto del suo successo è stata la continuità. Questi sono stati i suoi piazzamenti: 3a, 2a, 3a, 2a, 3a, 2a.
Negli Omnium l'Italia era in gara con Simona Frapporti e Francesco Castegnaro, la prova di entrambi è stata piuttosto anonima, ma per Castegnaro c'è senza dubbio la giustificazione della giovanissima età ed è buona cosa provare già a gareggiare con atleti più esperti e anche di alto livello come l'oladese Tim Veldt e Martyn Irvine che hanno completato il podio della gara.
Chi non ha usato la giustificazione della giovane età è stata l'olandese Elis Ligtlee, classe 1994, che ha ottenuto una splendida vittoria nel Keirin e un secondo posto nella Velocità: probabilmente la velocissima Kristina Vogel non si aspettava di trovare una giovane avversaria così agguerrita, ma chi negli ultimi tempi ha seguito le categorie juniores sapeva che questo talento olandese si sarebbe fatto notare anche tra le élite.
Con questi Europei su Pista si apre decisamente la stagione del parquet: già da oggi avremo la 6 Giorni di Amsterdam, domani partiranno i Campionati Italiani, mercoledì la 4 Giorni di Grenoble e dal 1° al 3 novembre è in programma la prima tappa di Coppa del Mondo a Manchester: una competizione che purtroppo pare non passarsela tanto bene, se è vero che non è ancora stato stabilito il luogo della terza tappa. La seconda si disputerà ad Aguascalientes in Messico (dal 5 al 7 dicembre), ma per quel che riguarda le date della terza (dal 17 al 19 gennaio 2014), incombe sul programma una sigla sinistra: TBC. To Be Confirmed...