Mondiali su Pista 2012: Casa Australia fa le sue scelte - Sorprese, Cameron Meyer rischia i Giochi?
A tre settimane dall'inizio dei Campionati del Mondo su Pista, l'Australia ha finalmente deciso di scoprire le carte e presentare la squadra di 19 atleti che la rappresenteranno proprio sulla pista di casa, a Melbourne dal 4 all'8 di Aprile. Se le convocazioni britanniche, fatte ancora a fine febbraio, non avevano lasciato alcuna sorpresa, a parte, forse, la sostituzione di Ross Edgar con il giovane Philip Hindes, l'Australia ha fatto, invece, scelte clamorose che meritano anche una riflessione.
Il primo nome di cui si nota subito l'assenza è quello del Campione del Mondo a cronometro Under23 (nonché anche Campione del Mondo in carica dell'Inseguimento a Squadre) Luke Durbridge: perché Kevin Tabotta, manager del Ciclismo su Pista australiano, si è lanciato in una decisione così, diremmo noi, avventata? A portare a questa scelta sono stati, niente meno che, i tempi fatti segnare da Durbridge negli allenamenti del quartetto: ogni volta che lui passava a tirare i tempi si alzavano clamorosamente anche di 1 secondo e più. Non che questo sia, per Tabotta, una bocciatura sul talento di Durbridge quanto piuttosto un capire che il suo miglior rendimento lo ottiene su distanze più lunghe senza riuscire ad esprimere il suo potenziale su 4 km.
L'altro nome mancante è quello del Campione del Mondo in carica dell'Omnium, Michael Freiberg e questo lascia, francamente, molto sorpresi perché, pare, che non sia nemmeno tenuto in conto per un posto ai Giochi Olimpici: lo scorso anno ad Apeldoorn aveva stupito per la sua condotta di gara, dove si era dimostrato anche un atleta abbastanza pericoloso e scorretto (soprattutto nell'Eliminazione) e questo potrebbe aver portato alla decisione di non metterlo tra i selezionati. Troppo alto il rischio di squalifica o solamente prestazioni non all'altezza nell'anno più importante della sua carriera?
Ora però resta un vuoto nell'Omnium, probabilmente sarà in gara Glenn O'Shea, ma Tabotta non ha ancora confermato il nome e il fatto che a Londra non fosse in gara nessuno dei Cyclones potrebbe anche far pensare ad una confusione su chi potrebbe gareggiare: O'Shea è senza dubbio un ottimo interprete della specialità e forse anche il grande favorito per la vittoria non solo ai Campionati del Mondo, ma significherebbe anche un'altra cosa, che due star australiane come Cameron Meyer e Leigh Howard sono fuori dai Giochi.
I nomi di Meyer e Howard sono nella lista dei convocati ai Mondiali, ma solamente per prove non olimpiche come Corsa a Punti, Scratch e Madison, non parteciperanno ad alcuna gara olimpica e rischiano seriamente di guardarsi i Giochi Olimpici in TV: il problema sarà se l'Australia vorrà comunque un nome altisonante nella squadra olimpica sacrificando magari il giovane Alexander Edmondson per lasciare il posto a Cameron Meyer. Di sicuro scegliere non sarà facile, le proiezioni cronometrice australiane con la squadra formata da Jack Bobridge, Rohan Dennis, Alexander Edmondson e Michael Hepburn viaggiano su tempi di 3'50"-51", tempi da Record del Mondo, l'unico modo di soffiare il posto a qualcuno è riuscire a fare meglio.
Anche la squadra di Velocità ha la sua sorpresa con la convocazione di Matthew Glaetzer, classe 1992: dopo la sua splendida vittoria nel Keirin al Campionato Nazionale si era messo decisamente in mostra anche alla Coppa del Mondo di Londra facendo segnare il miglior terzo giro della Velocità a Squadre di tutto il torneo, migliore anche di mostri sacri come Chris Hoy. Glaetzer, che completerà la squadra con Shane Perkins e Scott Sunderland, prende il posto di Daniel Ellis da anni ormai membro fisso del team australiano: è sicuramente una decisione importante quella di modificare la formazione del Team Sprint a pochi mesi dai Giochi Olimpici, ma in questo anche altre nazionali si trovano nella stessa situazione.
Nessuna sopresa invece nelle convocazioni femminili a parte il gradito ritorno di Ashlee Ankudinoff che era rimasta fuori dal Mondiale di Apeldoorn solamente a causa di un infortunio. La star sarà Anna Meares che tornerà a gareggiare i 500 metri sulla pista che nel 2004 le fece vincere, proprio in quella prova, la sua prima maglia iridata: la prima di una lunghissima serie di 8 Titoli Mondiali.
Per l'Australia questi Mondiali saranno importantissimi, non solo per confermare gli 8 ori conquistati ad Apeldoorn, ma per capire se possono essere dei veri avversari per la Gran Bretagna nei Giochi che si terranno proprio in casa loro: a Pechino contro i britannici non ci fu storia, ma può darsi che quest'anno le cose andranno diversamente.