Campionato del Mondo 2012: In Olanda esordio della cronosquadre - Una nuova prova nel programma iridato
Lo scorso anno a Copenhagen la settimana iridata ha ritrovato nel suo programma le gare maschili e femminili della categoria juniores; da quest'anno poi i Campionati del Mondo si allargheranno ancora con una nuova prova che farà il suo esordio in Olanda, la cronometro a squadre. Da domenica 16 settembre a domenica 23 settembre vivremo quindi una settimana intensissima con la bellezza di 12 gare.
Nonostante la presenza nel calendario ufficiale, questa prova al momento non ha attirato l'attenzione di molti appassionati, forse anche perché su di essa non sono uscite molte notizie: cerchiamo quindi di spiegare un po' più nel dettaglio in cosa consisterà questa cronosquadre.
Per prima cosa dobbiamo dire che la cronometro a squadre non è una novità assoluta per quanto riguarda i Campionati del Mondo, o i Giochi Olimpici, visto che fino al 1995 i dilettanti si sfidavano sulla distanza dei 100 chilometri: con l'apertura delle Olimpiadi anche ai professionisti s'è perso completamente l'interesse e questa prova che spesso ha regalato belle gioie all'Italia è letteralmente scomparsa. La cronosquadre che torna in calendario, però, ha ben poco a che vedere con quei mitici quartetti, la potremmo definire al massimo come una parente piuttosto alla lontana.
Per prima cosa la gara non sarà una sfida tra nazionali ma tra squadre UCI e un'altra differenza importante è che non si correrà in quattro bensì in sei con il tempo che verrà preso sul quarto corridore a tagliare il traguardo; per finire cambierà anche la distanza che non sarà di 100 chilometri ma, per la gara maschile di quest'anno, di 53.2 chilometri. Se proprio vogliamo trovare un termine di paragone allora dobbiamo farlo con la cronosquadre di Eindhoven che aveva caratterizzato le prime tre edizioni del Pro Tour: dopo quel fallimento l'UCI riprova ad inserire in calendario una specialità sempre molto gradita dagli sponsor (meno dal pubblico forse) e la inserisce direttamente nei giorni in cui l'attenzione dei media sul ciclismo è maggiore. La visibilità, quella che era mancata ad Eindhoven, ci sarà mentre al momento pare difettare un po' di interesse visto che solo un paio di team hanno accennato a questa gara nelle dichiarazioni di inizio stagione: magari sarà solo una questione di tempo.
In campo maschile sulla carta potremo avere al via la bellezza di cinquanta formazioni. Il regolamento, infatti, prevede che le 18 squadre World Tour siano obbligate a partecipare mentre per le squadre Professional e per quelle Continental ci sarà la possibilità di guadagnarsi un posto attraverso le classifiche dei circuiti continentali: un invito arriverà infatti alle prime 20 dell'Europe Tour al 15 agosto, alle prime 5 di America e Asia e alle prime di Africa e Oceania. Di sicuro ci sarà anche qualcuno che non sfrutterà il posto a disposizione ma comunque ci aspetta una bella competizione: il percorso poi non sarà facile perché in quei 53 km ci saranno le salite del Laange Raarberg (1300 metri al 4.5%), il Bergseweg (2700 metri al 3.3%) e soprattutto il Cauberg nel finale che potrebbe tenere l'esito molto incerto fino all'ultimo. Ci sarà anche una cronometro a squadre per le squadre élite femminili (34.2 km): in questo caso nessun obbligo di partecipazione ma un invito automatico alle prime 20 del ranking UCI.
Nonostante l'appellativo ufficiale di questa gara riporti Campionato del Mondo in palio non ci saranno maglie iridate ma la squadra vincitrice potrà portare sulla maglia un segno distintivo per tutta la stagione: più interessanti forse i 40 mila euro di premio per il primo posto (12 mila per le donne) ed il corposo bottino di punti per le varie classifiche. Per i primi bilanci aspettiamo la sera del 16 settembre: certo, una gara a squadre nell'unica vera settimana in cui si esaltano le nazionali forse stona un po' ma può essere una vetrina importante per gli sponsor che potranno guadagnarsi l'invito solo con i risultati e non con le esigenze degli organizzatori.