Coppa del Mondo su Pista 2011-12 - Viviani tradito dal suo Scratch - Elia fallisce la quinta ed è bronzo
- Astana 2011
- Inseguimento Astana 2011
- Keirin Astana 2011
- Omnium Astana 2011
- Omnium Astana WE 2011
- Velocità Astana WE 2011
- Aliaksandr Lisovski
- Anna Meares
- Ausrine Trebaite
- Bryan Coquard
- Chris Hoy
- Christos Volikakis
- Danielle King
- Dominique Cornu
- Edward Clancy
- Elia Viviani
- Evgeniya Romanyuta
- Glenn O'Shea
- Ho-Sung Cho
- Jolien D'Hoore
- Josiah Ng Onn Lam
- Katarzyna Pawlowska
- Kévin Sireau
- Lasse Norman Hansen
- Lyubov Shulika
- Maximilian Levy
- Michael Freiberg
- Nikias Arndt
- Olga Panarina Ismayilova
- Rasmus Christian Quaade
- Roger Kluge
- Sergey Borisov
- Shane Perkins
- Simona Krupeckaite
- Uomini
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- Pista
Terza giornata di gare e seconda medaglia per l'Italia: arriva infatti il Bronzo di Elia Viviani nell'Omnium grazie ad una incredibile prestazione nel km. Con il tempo di 1'03"658 (miglior prestazione personale) si piazza secondo alle spalle del velocissimo Edward Clancy (1'02"185 per lui) e protegge il suo terzo gradino del podio dall'avanzata del Campione del Mondo australiano Michael Freiberg. Per Elia Viviani è la seconda Medaglia di Bronzo in una prova Omnium in Coppa del Mondo dopo quella di Manchester a febbraio e questi sono punti preziosissimi per Londra: l'Italia può sentirsi più tranquilla ora e passare un inverno senza l'assillo della qualificazione ormai quasi sicura. Anche Viviani potrà godersi finalmente delle settimane di meritato riposo dopo una stagione iniziata a pieno ritmo ancora il 16 Gennaio scorso in Australia. La Medaglia d'Oro dell'Omnium è andata però ad uno straordinario Roger Kluge, mai oltre una sesta posizione nel Giro Lanciato e nell'Inseguimento, ma che ha vinto la Corsa a Punti. Al secondo posto si è piazzato invece il coreano Ho-Sung Cho, ottimo interprete della specialità, in particolare dell'Inseguimento, dove si è classificato al secondo posto dietro al giovanissimo danese Lasse Norman Hansen (Campione del Mondo Juniores dell'Inseguimento nel 2010). Viviani paga soprattutto una non buona gestione dello Scratch (vinto dal bielorusso Lisovsky) dove si piazza 12esimo: anche la Corsa a Punti gli costa 8 punti, sembra incredibile che Elia abbia perso proprio nelle prove che dovrebbero essere a lui più congeniali sebbene vadano segnati molto positivamente i suoi vistosi miglioramenti nelle prove cronometrate.
Oltre a concludersi l'Omnium maschile si sono disputate le prime tre prove dell'Omnium femminile: la classifica vede attualmente in testa alla classifica la russa Evgeniya Romanyuta che si è imposta nella Corsa a Punti e arrivando 7a nel Giro Lanciato e 3a nell'Eliminazione. Prove queste vinte rispettivamente dalla britannica Dani King e dalla polacca Katarzyna Pawlowska che hanno preso però tantissimi punti nelle altre due prove e sono 4a e 8a nella generale; al secondo e al terzo posto attualmente si trovano la belga Julien D'Hoore e la lituana Ausrine Trebaite.
La prova non olimpica in programma oggi era l'Inseguimento Individuale maschile: segnaliamo solo la vittoria dell'australiano Glenn O'Shea davanti al belga Dominique Cornu perché i tempi fatti registrare non sono stati di primissimo livello nemmeno nelle qualificazioni. O'Shea vince con il tempo di 4'22"048, un tempo che spesso non permette di piazzarsi nemmeno nei primi 5/6, ma la prova, da quando non è più presente ai Giochi Olimpici, perde di anno in anno grandi interpreti abbassando anche tutto il livello delle competizioni. Il Bronzo è andato al tedesco Nikias Arndt, che colleziona terzi posti, dopo quello conquistato ieri nello Scratch, davanti al danese Rasmus Quaade (che ricordiamo Argento nella Crono U23 al Mondiale di Copenhagen).
Grande spettacolo ha dato al pubblico il torneo della Velocità femminile; già al mattino si capiva che ci sarebbero state scintille in pista grazie ad Olga Panarina che sui 200 metri è andata ad eguagliare il Record del Mondo di Simona Krupeckaite 10"793 e se solitamente le donne fanno 1 secondo più degli uomini ci sarà da divertirsi anche domani con il torneo maschile. Anche l'ucraina Lyubov Shulika riesce a fare un tempo inferiore agli 11 secondi mentre li supera di poco Simona Krupeckaite, solo 5a l'australiana Anna Meares che però spiegherà ancora a molte come si arriva in finale anche senza essere la più veloce. Anna Mears trova infatti in semifinale proprio Olga Panarina, le cui doti di velocista devono ancora essere affinati nella sfida uno contro uno: l'australiana vince 2 volate a 1 e va in finale contro Lyubov Shulika. L'ucraina però si trova in un momento di grazia e, dopo aver vinto bene gli Europei, riesce a piegare anche Anna Meares, che nella testa avrà però risultati molto più prestigiosi da raggiungere. La Panarina alla fine si deve accontentare della medaglia di bronzo e nella sua testa avrà già ben chiaro tutto il lavoro che dovrà fare per migliorare la sua tecnica.
Vittoria a sorpresa nel Keirin per il greco Christos Volikakis davanti a Chris Hoy: Volikakis è un ottimo interprete del Keirin, molto bravo a sfruttare la scia degli altri corridori. Purtroppo Volikakis nella velocità ha quei 5/6 decimi di troppo sui 200 metri che gli precludono subito il torneo (trovando di conseguenza gli avversari molto veloci), nonostante questo nel Keirin più volte si è tolto delle importanti soddisfazioni come anche un Bronzo ai Campionati del Mondo nel 2008 e un'Argento agli ultimi Europei. La medaglia di bronzo è andata invece al russo Sergey Borisov davanti al malese Josiah Ng e al tedesco Maximilian Levy: il Campione del Mondo di specialità, l'australiano Shane Perkins, è stato invece eliminato al secondo turno e si è piazzato terzo nella finalina 7-12esimo posto.
Nella ultima giornata di domani si assegneranno le ultime 3 medaglie in palio, l'Omnium e il Keirin femminile e il torneo di Velocità maschile dove si attendono risultati di altissimo livello in particolare vista la presenza del primatista del mondo Kevin Sireau.