Campionati Europei su Pista Under 23 e Juniores 2011: Un inseguimento che vale oro - Bartelloni, Confalonieri e Vannucci a segno
Si sono aperti lo scorso martedì, ad Anadia in Portogallo, i Campionati Europei su Pista per Juniores e Under23: dopo due giornate il medagliere dell'Italia è abbastanza ricco grazie alle ragazze juniores.
Il nome più importante è quello di Beatrice Bartelloni capace di conquistare ben due medaglie, quella di bronzo nell'Inseguimento Individuale e addirittura l'oro nell'Inseguimento a Squadre insieme alle compagne Chiara Vannucci e Maria Giulia Confalonieri, già in bella evidenza una decina di giorni fa alla rassegna continentale su strada . La ragazza del Team Verso l'Iride ha percorso i due km dell'Individuale con il tempo di 2'32"297 battendo nella finalina la spagnola Irene Usabiaga Balerdi; la medaglia d'oro è andata invece alla russa Alexandra Chekina con 2'28"001 davanti alla britannica Elinor Barker: per la Checkina si tratta del secondo titolo europeo consecutivo.
Nell'Inseguimento a Squadre le atlete azzurre hanno fermato il cronometro con il tempo di 3'32"887 migliorando nettamente il 3'36" fatto segnare in qualificazione che gli era valso la finale contro la Russia della Checkina: le ragazze non partono benissimo e a metà gara hanno circa 1"5 da recuperare al terzetto russo, ma è lì che comincia una forte rimonta che termina proprio all'ultimo giro quando per la prima volta passano in vantaggio. Grande festa per le ragazze di Dino Salvoldi che cita il forte ricambio generazionale: «Con queste ragazze siamo solo all'inizio». La notizia meno bella, in tutta questa festa, è che Chiara Vannucci e Maria Giulia Confalonieri, nonostante i numerosi titoli italiani ed europei conquistati, gareggiano in un team, il GS Cicli Fiorin Despar, che il prossimo anno rischia di chiudere per mancanza di fondi: sarebbe un grave danno a tutto il movimento se una squadra così titolata dovesse sparire visto i numerosi talenti che ha consegnato all'Italia, all'Europa e anche al Mondo e non solo pistard, ma anche stradiste e crossiste di ottimo livello. La medaglia di bronzo è finita al collo delle tre ragazze francesi che hanno battuto una abbastanza deludente Gran Bretagna.
I primi due giorni sono stati riservati quasi esclusivamente alle prove degli Inseguimenti e tra i vari risultati quelli più significativi sono arrivati ancora nel settore femminile Under23: il nome che tutti dobbiamo segnarci è quello di Laura Trott. Questa ragazza britannica, classe 1992, ha già vinto un titolo mondiale nell'Inseguimento a Squadre a Marzo ad Apeldoorn e qui, ad Anadia, ha dominato anche nell'Individuale. Per capire il livello della sua prova cronometrata individuale dobbiamo fare riferimento alle qualificazioni (in finale ha raggiunto l'avversaria a metà gara): la polacca Katarzyna Pawlowska, secondo tempo di qualifica, ha accusato un ritardo superiore agli 8 secondi, un risultato che ha del clamoroso. A soli 19 anni i suoi margini di miglioramento sono ancora incalcolabili e probabilmente ci troviamo di fronte ad un talento assoluto. Talento che conferma anche nella prova a squadre insieme alle compagne Katie Colclough e Danielle King: la nazionale britannica fa segnare il tempo di 3'22"222, un tempo di grande valore se si considera che la pista di Anadia è piuttosto lenta (a causa della poca pendenza).
Nel settore maschile degli inseguimenti Gran Bretagna e Russia si rispondono colpo su colpo: la prima vince nella categoria juniores e la seconda negli Under23. Anche l'Italia a Squadre Under 23 era partita per fare un ottimo tempo (intorno ai 4'08") ma purtroppo, nell'ultimo tratto, una caduta ha rovinato i sogni da finale dei ragazzi di Marco Villa che dimostrano però un grande miglioramento. Si sono svolte già anche le finali del Chilometro Juniores e Under23, specialità che da tempo ormai premia la nazionale francese con gli ori di Benjamin Edelin e Quentin Lafargue: i colori azzurri non sorridono e devono consolarsi con il sesto posto di Alex Paoli nella prova juniores, ma con un tempo molto più alto del collega francese. Dalle prime posizioni juniores manca anche, clamorosamente, l'atleta britannico, solo decimo, a dimostrazione che oltremanica stanno sempre più togliendo risorse alle discipline che non fanno più parte del programma olimpico, e questo già a partire dalle categorie giovanili (negli Under23 non si sono nemmeno presentati al via).
Il settore velocità ha assegnato anche altre tre medaglie nella Velocità a Squadre a tre squadre diverse: il titolo juniores maschile è stato vinto dal terzetto francese (già Campione del Mondo della stessa specialità) Benjamin Edelin (secondo titolo europeo dell'edizione), Anthony Jacques e Julien Palma (Palma ha gareggiato anche nella categoria Under23 arrivando al quarto posto); il titolo Under23 femminile è andato alla coppia britannica Rebecca James e Jessica Varnish mentre quello maschile Under23 è stato conquistato dai tedeschi Erik Blazer, Stefan Botticher e Joachim Eilers. Nella categoria juniores anche l'Italia è andata molto vicina alla conquista della medaglia con Mauro Catellini, Davide Ceci e Alex Paoli, lasciati ai piedi del podio per 2 decimi dalla Russia del primatista del mondo juniores Nikita Shurshin.