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Mondiali su Pista Apeldoorn 2011: Tutta la rassegna iridata minuto per minuto - Bobridge, ça va sans dire! E l'Australia decolla nel medagliere | Cicloweb

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Mondiali su Pista Apeldoorn 2011: Tutta la rassegna iridata minuto per minuto - Bobridge, ça va sans dire! E l'Australia decolla nel medagliere

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Giovedì 24 marzo 2011 - 2a giornata

22.20 - L'Australia che strabilia. Omnium, domani c'è Viviani
Si è conclusa anche la seconda giornata di gare e l'Australia è già salita in vetta al medagliere: per gli aussie le cose non si erano messe molto bene, prima l'inaspettato quarto posto nell'Inseguimento a Squadre donne (anche se con un terzetto seminuovo), e poi l'eliminazione dei loro sprinter, in particolare Shane Perkins che aveva addirittura rinunciato alla Velocità a Squadre per cercare di vincere l'oro nello Sprint (oro che l'anno scorso aveva visto da vicino conquistando un meritato argento contro Grégory Baugé).
La serata è poi girata al meglio a partire dall'impegno delle ragazze della Velocità a Squadre che per il terzo anno consecutivo vanno a indossare la maglia iridata: lo scorso anno con una prestazione magistrale avevano fatto segnare due Record del Mondo, uno in qualifica e uno in finale, quest'anno non sono state in grado di migliorarsi, un po' per la pista lenta e un po' per il cambio di posizione con Anna Meares in partenze e Kaarle McCulloch al secondo posto.
Se era cominciata a girare bene con la Velocità a Squadre si è conclusa ancora meglio con l'Inseguimento Individuale maschile e la vittoria di Jack Bobridge, una medaglia che il ragazzo inseguiva dal 2009 e che gli permette di completare un podio niente male (Bobridge infatti in tre anni ha conquistato un oro, un argento e un bronzo nell'Inseguimento Individuale). Oltre all'oro di Bobridge, l'Australia conquista anche il bronzo con il giovanissimo Michael Hepburn, ma c'è stato un momento in qualificazione in cui pareva che i tre Cyclones potessero ottenere i tre migliori tempi, fino al calo accusato da Rohan Dennis nell'ultimo km (cosa che si è ripetuta nella finalina).
La giornata di domani sarà importantissima per il Campionato del Mondo, sarà infatti la prima volta che verrà affrontato il nuovo Omnium con 6 prove, e mancherà tutto il podio dello scorso anno: niente Ed Clancy, niente Leigh Howard e niente Taylor Phinney. Ci sarà grande bagarre ai primi posti e, tra quelli, tutti speriamo ci sia anche Elia Viviani. (Laura Grazioli)

Di seguito il medagliere aggiornato dopo la seconda giornata.

Nazione

Oro

Argento

Bronzo

Totale

Australia

3

-

1

4

Bielorussia

2

-

-

2

Gran Bretagna

1

1

2

4

Francia

1

1

1

3

Hong Kong

1

-

-

1

Germania

-

1

1

2

Italia

-

1

1

2

Nuova Zelanda

-

1

1

2

Repubblica Ceca

-

1

-

1

Russia

-

1

-

1

Usa

-

1

-

1

Cina

-

-

1

1

 

21.45 - Bobridge, ça va sans dire. Buon Sergent, Hepburn 3°
Seconda medaglia d'oro di giornata per l'Australia che passa così in testa al medagliere con tre ori e un bronzo: il terzo oro è merito di Jack Bobridge, Campione Nazionale Australiano in linea e primatista del mondo dell'Inseguimento Individuale, che ha concluso la sua prova con il tempo di 4'21"141. Il giovane aussie, classe '89, ha guadagnato subito 2 secondi di vantaggio nel primo km, margine che poi ha mantenuto costante per tutta la durata della gara.
La medaglia d'argento, con il tempo di 4'23"865, è andata al neozelandese Jesse Sergent che bissa il secondo posto dello scorso anno e, nonostante la sua costanza, trova sempre un avversario più forte di lui, sia esso Jack Bobridge o Taylor Phinney (che lo battè nel 2010). Anche la medaglia di bronzo è australiana, con Michael Hepburn che vince la finalina contro il connazionale Rohan Dennis (vincitore della tappa di Coppa del Mondo di Manchester).

 

21.30 - Saranno Bourgain-Hoy e Kenny-Baugé le semifinali
Conclusi anche i quarti di finale della Velocità uomini con le vittorie di Mickaël Bourgain, Chris Hoy, Jason Kenny e Grégory Baugé.
Le due volate di Bourgain sono state molto tranquille e pulite contro D'Almeida grazie alla sua grandissima esperienza nei tornei internazionali; Chris Hoy ha imposto invece la sua legge nelle due volate contro Robert Förstemann, non si è fatto "imbrogliare" come lo scorso anno dallo stesso atleta (che nell'occasione mandò il britannico ai ripescaggi). Molto tranquillo anche il passaggio del turno per Grégory Baugé anche se il Campione del Mondo uscente ha commesso due piccoli errori che hanno reso un po' più pericolose le sue volate. Spettacolare il quarto di finale che ha visto affrontarsi Jason Kenny e Shane Perkins, che sono andati fino a disputare la terza volata con la definitiva vittoria del britannico Kenny: si è notato che in questo quarto di finale chi partiva in testa nella volata poi veniva superato nel rettilineo finale.

 

21.00 - Meares-McCulloch, legge australiana. Argento GBR
Medaglia d'oro per l'Australia nella Velocità a Squadre con il tempo di 33"237: la coppia Anna Meares e Kaarle McCulloch ripete il successo ottenuto negli ultimi due anni senza però migliorare il tempo (che è anche il Record del Mondo) segnato nel 2010 a Copenaghen. Per Anna Meares questo è il sesto titolo mondiale conquistato in carriera e 15esima medaglia: una forma smagliante che metterà tutta in campo nella Velocità già a partire da domani.
L'argento va alla Gran Bretagna di Victoria Pendleton e Jessica Varnish, notevolmente migliorate come coppia dallo scorso anno, con il tempo di 33"525. Terzo gradino del podio e medaglia di bronzo per la Cina di Lin Junhong e Jinjie Gong, mentre la Francia campionessa europea si deve accontentare del quarto posto anche a causa della grande differenza tra la prima frazionista Sandie Clair e la seconda Clara Sanchez: la Clair è partita velocissima e la compagna non è stata in grado di accodarsi percorrendo, così, 2 giri totalmente al vento.

 

20.45 - Primo oro britannico con Houvenaghel-Trott-King
La Gran Bretagna vince finalmente il primo di questa rassegna grazie a Wendy Houvenaghel, Laura Trott e Dani King: il terzetto di inseguitrici la nazionale statunitense con un tempo di 3'23"419; risultati praticamente mai in discussione nel corso della gara con le britanniche sempre avanti negli intertempi. Delusione in casa USA anche per un peggioramento di circa 2" rispetto alla batteria: nell'ultimo giro, addirittura, una frustrata Sarah Hammer ha staccato le due compagne arrivando qualche metro avanti a loro.
Nella finale per il terzo posto successo per la Nuova Zelanda che ha lasciato sfogare le australiane nella prima metà di gara per poi superarle di appena quattro decimi: 3'24"065 il tempo che è valso il bronzo a Shanks, Nielsen e Boyd.

 

20.25 - Sireau eliminato, Förstemann e D'Almeida ai quarti
I ripescaggi della Velocità maschile sanciscono l'eliminazione di Kévin Sireau, mai a suo agio nella giornata di oggi. I due corridori che accedono ai quarti sono Robert Förstemann ("giustiziere" di Sireau e Kitatsuru) e Michael D'Almeida, che ha avuto la meglio su Crampton e Glaetzer.
Alle 20.30 sono in programma i quarti di finale, mentre alle 21.50 si disputeranno le finaline per assegnare le posizioni dalla quinta all'ottava.
Domani invece le finali per le medaglie.

 

20.20 - Australia e Gran Bretagna lanciate verso la finale
14 millesimi, questo il distacco con cui le australiane Anna Meares e Kaarle McCulloch hanno conquistato il primo posto nelle qualificazioni della Velocità a Squadre con il tempo di 33"342: a differenza del solito Anna Meares è partita per prima lasciando alla più giovane compagna il compito del secondo giro.
Al secondo posto la Gran Bretagna di Victoria Pendleton e Jessica Varnish con 33"356 (bellissima la prova della Varnish che migliora di anno in anno), al terzo posto invece la Cina che affronterà la Francia per la medaglia di bronzo.
Delusione della Lituania di Simona Krupeckaite che conferma la condizione non buona che si porta dietro dall'inizio della stagione invernale e che si era notata in tutte le tappe di Coppa del Mondo alle quali ha partecipato.

 

20.00 - Sireau si complica la vita. Bourgain, Hoy e Baugé ok
Si sono conclusi gli ottavi di finale del torneo della Velocità con dei risultati sicuramente importanti e per commentarli bisogna proprio partire dal fondo, da Sireau contro Perkins in un ottavo col sapore da finale: l'australiano prende la testa nell'ultimo giro, scarica tutta la sua potenza e Sireau non ha alcuna possibilità di passarlo, non ha che da sperare nei ripescaggi.
Passaggi tranquilli ai quarti di finale, invece, per Mickaël Bourgain, per Chris Hoy (che batte il Campione del Mondo juniores Matthew Glaetzer) e per Grégory Baugé.
Molto emozionanti infine le altre due batterie: il derby britannico è stato vinto da Jason Kenny con una volata molto rischiosa contro Matthew Crampton, mentre un errore di D'Almeida all'ultimo giro fa guadagnare il passaggio del turno al furbissimo Scott Sunderland.
Ora sarà il momento dei ripescaggi, due batterie da tre velocisti dove passerà solo il vincitore: queste le due batterie Sireau-Förstemann-Kitatsuru e Glaetzer-D'Almeida-Crampton.
Nessuna sorpresa invece nel turno precedente (i sedicesimi), nel quale tutti i favoriti si erano qualificati senza troppi problemi di sorta.

 

17.30 - Le sorprese (non buone) della pista di Apeldoorn
Qual è stata la più grossa sorpresa del secondo pomeriggio di qualificazione? Sicuramente il miglior tempo sui 200 metri di Mickaël Bourgain: il velocista francese del 1980 sembrava destinato ad un ruolo di secondo piano finchè oggi non ha piazzato un 10"043.
Come è possibile che un velocista che pareva sulla via del declino possa fare una prestazione simile? Abbiamo chiesto un parere al più noto velocista italiano degli ultimi 20 anni, Roberto Chiappa. Secondo lui molto è da ricondurre al tipo di pista su cui gli atleti stanno gareggiando. La pista del palazzetto dell'Omnisport di Apeldoorn è una pista da 250 metri, larga 6 ma pendente solo per il 43% (Montichiari per esempio è 47%) che la rende poco adatta agli specialisti della velocità.
Uno sprinter come Kevin Sireau (solamente settimo nelle qualificazioni) è abituato a piste scorrevoli che gli permettono di sviluppare una frequenza di pedalata altissima, anche di 190 pedalate al minuto, ma se la pista è poco pendente non è in grado di produrre velocità; Mickael Bourgain, invece, è uno sprinter di potenza che si trova molto bene sulle piste in cemento, abituato a spingere rapporti durissimi che crea velocità proprio a causa della sua forza.
È evidente che questo dettaglio possa essere applicato anche alle altre gare dove si è visto la predominanza degli stradisti abituati non solo alla scorrevolezza, ma anche alla potenza.
C'è però da chiedersi se nel 2011 ha ancora senso organizzare un Campionato del Mondo in una struttura con un legno tanto lento da sembrare cemento: è evidente che ci sono sempre interessi economici legati a questi avvenimenti, ma nel Ciclismo su Pista moderno è fondamentale avere piste rapide che consentano il miglioramento dei Record del Mondo al fine dello spettacolo. Vedere Jack Bobridge che solo un mese fa ha fatto segnare il tempo di 4'10"453 nell'Inseguimento Individuale s'è visto oggi peggiorare la propria prestazione di ben 7 secondi.
Si spera che il prossimo anno, sulla pista di Melbourne si possa vedere uno spettacolo più adeguato per il Ciclismo moderno. (Laura Grazioli)

Il programma di stasera:
19.30 - Velocità uomini (Ottavi di finale) Startlist
19.50 - Velocità a squadre donne (Qualifiche)
20.10 - Velocità uomini (Ripescaggi)
20.15 - Inseguimento a squadre donne (Finale) Startlist
20.30 - Velocità uomini (Quarti di finale)
20.45 - Velocità a squadre donne (Finale) Startlist
21.25 - Inseguimento individuale uomini (Finale) Startlist
21.50 - Velocità uomini (Finali 5°-8° posto)

 

17.30 - Appassionante testa a testa, per ora GBR davanti
Avvincente la sfida tutta anglofona tra i terzetti dell'Inseguimento a Squadre femminile. Stati Uniti, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Australia danno vita ad uno spettacolo a distanza avvincente, a suon di sorpassi intermedi e alla fine sono racchiuse nello spazio di poco più di un secondo e mezzo.
La spuntano le britanniche (Houvenaghel, Trott e King) che registrano un crono di 3'23"642 e troveranno in finale le cugine degli Stati Uniti guidate da Sarah Hammer (Bausch e Reed le altre due americane in gara) che, dopo una partenza in sordina, alla fine cedono loro solo 3 decimi di secondo.
Chi invece termina la prova in affanno è la Nuova Zelanda della Campionessa del Mondo 2009 Alison Shanks, prima agli intertempi dei 1000 e 2000 metri, ma che alla fine si devono accontentare del terzo tempo, a un secondo dalla vetta.
Le campionesse in carica dell'Australia (in realtà sono cambiati due terzi della formazione vittoriosa dodici mesi fa, con la sola costante di Tomic) fanno 3'25"253 e contenderanno il bronzo alle kiwi. Bene anche l'Olanda, fino ai 2000 metri in piena lotta per un posto in finale, che comunque rimane fuori dalla zona medaglie per meno di un secondo.
Quindicesimo e penultimo posto con 3'40"434 per le azzurre Cucinotta, Baccaille e Guderzo.

 

15.50 - Bourgain primo un po' a sorpresa, poi Hoy e Kenny
È il francese Mickaël Bourgain, quattro volte iridato nella Velocità a Squadre, ma ieri fuori dal terzetto transalpino, a far segnare a sorpresa il miglior tempo nelle qualifiche della Velocità individuale, fermando i cronometri sui 10"043.
I britannici Chris Hoy e Jason Kenny occupano al momento il podio virtuale, mentre altri 3 francesi, Baugé, D'Almeida e Sireau (quest'ultimo un po' deludente, nel complesso, ora gli toccherà un tabellone decisamente scomodo) si attestano tra la quarta e la settima piazza, con Perkins (sesto) ad interrompere la serie.
Lontanissimi e non qualificati gli italiani Ceci - 43esimo con 10"805 - e Bertazzo, addirittura 50esimo e ultimo con 11"610.

 

14.20 - Bobridge 1° delle qualifiche, in finale contro Sergent
Saranno tutte oceaniche le due finale di stasera dell'Inseguimento a Squadre maschile con il neozelandese Jesse Sergent ad impedire una quasi incredibile tripletta targata Australia. Nelle qualificazioni, come da pronostico, il miglior tempo è stato fatto segnare dall'aussie Jack Bobridge che ha fermato il cronometro sul 4'17"465 (55.929 km/h di media), lontano di circa sette secondi dal suo record del mondo ma un tempo comunque considerevole per una pista che veloce non è. Nella finale per l'oro Bobridge se la dovrà vedere appunto con Jesse Sergent, secondo miglior tempo con 4'21"481: il distacco di ben 4" e l'ottima condizione fisica palesata da Bobridge ci fanno pensare ad un duello già deciso in partenza anche se, come sempre, nel ciclismo può succere di tutto.
La sfida per il terzo posto vedrà coinvolti altri due australiani, Michael Hepburn e Rohan Dennis: la qualificazione ha visto prevalere il primo per appena 43 millesimi di secondo (4'22"6 il tempo di entrambi) con Dennis che è andato in calando negli ultimi 1000 metri. In questo caso invece la lotta per la medaglia si annuncia equilibratissima e molto spettacolare. Lontani tutti gli altri con il russo Manakov, quinto, che rimane fuori dalle finali per quasi quattro secondi con 4'26"348.
L'unico italiano in gara, Giairo Ermeti, ha fatto segnare il 16° tempo: Ermeti è partito molto piano facendo registrare addirittura la peggior prestazione nei primi 1000 metri ma in seguito ha cambiato marcia recuperando diverse posizioni e chiudendo con un crono di 4'36"517.

 

13.45 - Iniziata la seconda giornata di gare, subito Bobridge
Inizia dalle qualifiche dell'Inseguimento Individuale maschile, già in corso, la seconda giornata dei Mondiali su Pista di Apeldoorn, in Olanda. Nel corso di una giornata dedicata anche ai primi turni della Velocità maschile, avremo le finali dell'Inseguimento a Squadre e della Velocità a Squadre femminili, oltre alla finale dello stesso Inseguimento Individuale maschile, una delle prove regine della rassegna mondiale. Anche oggi seguiremo tutte le gare minuto per minuto, medaglia per medaglia.
Qui la diretta di ieri

Il programma di oggi:
13.00 - Inseguimento individuale uomini (Qualifiche)
14.15 - Velocità uomini (Qualifiche)
15.25 - Inseguimento a squadre donne (Qualifiche)
16.55 - Velocità uomini (Sedicesimi di finale)
19.30 - Velocità uomini (Ottavi di finale)
19.50 - Velocità a squadre donne (Qualifiche)
20.10 - Velocità uomini (Ripescaggi)
20.15 - Inseguimento a squadre donne (Finale)
20.30 - Velocità uomini (Quarti di finale)
20.45 - Velocità a squadre donne (Finale)
21.25 - Inseguimento individuale uomini (Finale)
21.50 - Velocità uomini (Finali 5°-8° posto)

La Redazione

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