Coppa del Mondo Pista Beijing 2011: Jinjie suona il Gong - Cinesi fortissime nella velocità
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- Inseguimento a Squadre Beijing 2011
- Inseguimento a Squadre Beijing WE 2011
- Omnium Beijing 2011
- Velocità a Squadre Beijing 2011
- Velocità a Squadre Beijing WE 2011
- Alex Buttazzoni
- Alexander Khatuntsev
- Alexander Serov
- Alexei Markov
- Angelo Ciccone
- Evgeny Kovalev
- François Pervis
- Jaime Nielsen
- Jinjie Gong
- Kaytee Boyd
- Kévin Sireau
- Lin Junhong
- Marta Bastianelli
- Marta Tagliaferro
- Michaël D'Almeida
- Omar Bertazzo
- Piergiacomo Marcolina
- Roger Kluge
- Rushlee Buchanan
- Samuel Harrison
- Tatiana Guderzo
- Zachary Bell
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Gli organizzatori della Coppa del Mondo di Pechino hanno deciso di dedicare tutta la prima giornata alle prove a squadre e quindi il tempo è stato tutto dedicato all’Inseguimento e alla Velocità a squadre: non proprio tutto il tempo a disposizione visto che si sono affrontate anche le prime 3 prove dell’Omnium maschile e le due batterie di qualificazione dello stesso.
C’è sempre una tappa della Coppa del Mondo meno entusiasmante delle altre, soprattutto a livello cronometrico, e stavolta è toccata proprio a Pechino: i tempi fatti segnare, in particolare nell’Inseguimento, sono tutti piuttosto alti, considerando che questa pista è molto favorevole a questa disciplina.
Il pomeriggio si è aperto con le qualificazioni dell’Inseguimento a Squadre maschile: il miglior tempo è stato quello fatto segnare dalla Russia di Alexei Markov con 4’01”900, ma tutti gli altri riscontri cronometrici, di tutte le altre squadre partenti sono stati decisamente troppo alti, troppo per una pista come Pechino che favorisce decisamente questa prova. La Spagna con 4’08”580” è il secondo tempo e terza è la Gran Bretagna con 4’08”669, questa giustificata solo dal fatto di aver portato tutti ragazzini: molto male la Lokomotiv di Valery Kaikov solo quinta con un tempo superiore a 4’10”, e non benissimo nemmeno per la giovanissima nazionale australiana (3 ragazzi del ’92 e 1 ragazzo del ’91) con quasi 4’ e 11” (al Campionato del Mondo juniores l’Australia aveva fermato i cronometri a 4 e 05). Per l’Italia maschile ancora un risultato piuttosto deludente con 4’18”924, terzultimo tempo: nel quartetto era presente anche un nuovo elemento, Piergiacomo Marcolina al posto di un febbricitante Filippo Fortin.
E se i maschi non sono andati bene, male sono invece andate le ragazze delle Fiamme Azzurre, ultime in qualifica con un tempo di 3’40”972: veramente troppo troppo alto per essere competitivo anche a livello juniores. Alla 3 Sere del Garda di Montichiari si era notata una Tatiana Guderzo piuttosto fuori forma, mentre Marta Tagliaferro si era ben comportata nonostante un po’ di limiti nelle prove cronometrate. Anche i tempi delle prove femminili sono stati tutti piuttosto alti con la Nuova Zelanda a far segnare il miglior tempo in 3’26”477, secondo il Canada di Tara Whitten con 3’27”606: delusione per l’Australia, terza, che presentava un terzetto di prim’ordine e dell’Olanda con le sue migliori passiste solo quarta. La miglior sorpresa è la Cina, quinta, che fin’ora si era distinta solo nelle prove veloci e che invece sta risalendo anche nelle prove endurance.
Le finali degli Inseguimenti a Squadre sono state vinte entrambe dai team che avevano realizzato il miglior tempo in qualifica ossia la Russia, che poco dopo il terzo chilometro aveva già raggiunto la Spagna, e la Nuova Zelanda in una sfida non troppo avvincente con il Canada distanziato di più di 2”. I due bronzi se li sono assicurati invece la Gran Bretagna e l’Australia che in finale ha fatto registrare un tempo ben migliore che in qualifica e avrebbe permesso alle tre ragazze di disputare la finale per l’oro.
Nessuna sorpresa nelle prove della Velocità a Squadre: la Francia, favorita della prova maschile con D’Almeida, Pervis e Sireau, si è qualificata per la finale dell’oro con il tempo di 44”347 solo 4 decimi più veloci della Russia del Campione Europeo Denis Dmitriev. Nelle qualificazioni femminili il miglior tempo è andato alla Cina di Junhong e Gong con 33”492, mentre il secondo tempo è andato alle esperte olandesi Kanis ed Hijgenaar con 34”116. Nessun italiano era presente in queste prove visto che la nazionale italiana ha portato solo due velocisti, Francesco Ceci ed Elisa Frisoni che scenderanno in pista domani, il primo nel Keirin e la seconda nella Velocità.
Come si sono concluse le qualifiche, così si sono concluse anche le finali: oro alla Francia negli uomini e oro alla Cina nelle donne. Le Cinesi, in finale, hanno fermato i cronometri a 33”295, tempo non distantissimo dal Record del Mondo delle australiane fatto a Marzo del 2010 a Copenhagen. Le medaglie di bronzo sono state vinte rispettivamente dalla Cina negli uomini e dalla Lituania nelle donne.
Come si è detto all’inizio nel pomeriggio si sono svolte anche le prime tre prove dell’Omnium maschile, gara che aumenta di spessore tecnico ad ogni prova di Coppa del Mondo: a Pechino è presente infatti Roger Kluge Campione Europeo in carica mentre, per una volta, è assente il Campione del Mondo Edward Clancy che tornerà a Manchester.
Dopo 3 gare la classifica è guidata dal canadese Zachary Bell che si è imposto nel Giro Lanciato e poi si è piazzato al quarto posto della Corsa a Punti e al sesto nell’Eliminazione: queste due prove sono state vinte dall’iraniano Behnam Khalili (con la sorpresa di tutti) e dal neozelandese Thomas Scully. A soli 3 punti di distanza da Bell si trovano il britannico Samuel Harrison, degno sostituto di Clancy, e Roger Kluge, mentre cominciano già ad essere più distanti quelli che si trovano dalla quarta posizione in giù. Per l’Italia è in gara Angelo Ciccone, attualmente in decima posizione con 35 punti: 4 in più del Campione del Mondo juniores, il francese Bryan Coquard che nell’ultimo mondiale juniores aveva vinto ben 4 delle 6 prove dell’Omnium.
La giornata di domani si prepara ad essere molto emozionante con la finale dell’Omnium e il Keirin per gli uomini, mentre le donne affronteranno il lungo torneo di Velocità e le prime 3 prove dell’Omnium.