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Coppa del Mondo Pista Beijing 2011: I missili d'Asia promettono show - Cucinotta torna in gara nell'Omnium

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Azizulhasni Awang vincitore l'anno scorso a Pechino - Foto Uci.chLa stagione internazionale del Ciclismo su Pista entra nella sua fase più calda: terminate le feste natalizie sono riprese prima le 6 Giorni e poi la Coppa del Mondo. Ad un mese dalla data di Cali in Colombia il circo della pista si sposta fino in Cina, a Pechino, nello splendido velodromo olimpico di Laoshan dove si sono disputati i Giochi Olimpici del 2008. La pista cinese è tra le più veloci del mondo in particolare per le prove a inseguimento, è infatti su quell'anello che la Gran Bretagna ha fatto segnare il Record del Mondo di 3'53"314: nazionale britannica tornata alla ribalta proprio per l'Inseguimento a Squadre grazie alle dichiarazioni del Campione del Mondo dell'Omnium Edward Clancy. Il campione britannico è infatti convinto che il quartetto che sarà in gara nell'ultima tappa di Manchester (18-20 Febbraio) sia molto più forte della giovane nazionale australiana e in grado di poter effettuare un tempo intorno ai 3'54": dichiarazioni forti per una nazionale che ultimamente fa fatica a scendere sotto i 3'58" (un tempo comunque eccezionale), ma consapevole del ritorno in gara di Geraint Thomas e, soprattutto, Bradley Wiggins. In attesa di questo grande ritorno i britannici, a Pechino, punteranno invece su un quartetto di giovanissimi (tutti dal 90 al 92) per far crescere la loro esperienza in vista dei Giochi, ma non di Londra 2012... di Rio de Janeiro 2016.
Come la tappa di Cali è la preferita dei paesi centrosudamericani, quella di Pechino è la prediletta dei paesi asiatici che sempre più si fanno largo tra i grandi del ciclismo su pista: tra gli uomini occhi puntati sui malesi Azizulhasni Awang e Josiah Ng, mentre tra le donne le favorite sono, senza dubbio, le cinesi in particolare Shuang Guo ormai nel gotha delle grandi velociste.
Il programma di gare sarà più impegnativo per i maschi, con due specialità in più delle donne: sono esattamente le stesse prove in cui si sono cimentate le ragazze a Cali (ma con la distanza maschile), il Chilometro e la Corsa a Punti.
La nazionale italiana è chiamata ad un grande riscatto in particolare nelle prove degli inseguimenti a squadre sia femminile che maschile viste le deludenti prestazioni delle ultime due prove di Coppa del Mondo: creare un quartetto non è facile, soprattutto quando non si hanno a disposizione gli atleti che solitamente ne sono i titolari come Elia Viviani, attualmente in Australia, e Marco Coledan. In una discussione con Marco Villa a Rotterdam avevamo concluso che si possono anche capire le esigenze della Liquigas su Viviani (un ragazzo che al primo anno professionista vince 3 corse di cui una in Belgio è certamente un ottimo elemento), ma c'è anche da chiedersi se vale la pena rischiare una qualificazione olimpica su pista sperando, magari, di essere convocati su strada (parlando sempre di Londra 2012): è difficile pensare che Bettini decida già di puntare su un ragazzo che a Londra avrà solo 23 anni e con appena cinque uomini a disposizione. Se facciamo sempre il paragone con la nazionale faro della disciplina, l'Australia, si nota come gli atleti si dedichino completamente alla pista fino a 22/23 anni (in genere proprio in concomitanza con i Giochi) e poi passino alla strada: questo non implica affatto che gli atleti non possano togliersi soddisfazioni su strada e infatti Jack Bobridge è il campione nazionale in linea.
La squadra femminile impegnata nell'Inseguimento a Squadre sarà quella delle Fiamme Azzurre con tre atlete di sicuro talento come Tatiana Guderzo, Marta Bastianelli e Marta Tagliaferro mentre nell'Omnium rivedremo in pista Annalisa Cucinotta il ritorno più gradito per la nazionale, ottima terza classificata nelle 3 Sere del Garda di Montichiari dopo due anni di stop: non ci si aspetta chiaramente una prestazione straordinaria della friulana, ma certamente lei non giocherà a nascondersi.
La Coppa del Mondo di Pechino termina domenica 23 gennaio a due giorni dall'inizio della 6 Giorni di Berlino che quest'anno festeggia la 100esima edizione: con la crisi delle 6 Giorni tedesche questo è sicuramente un grandissimo traguardo.

Laura Grazioli

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