6 Giorni di Rotterdam 2011: Stam-Van Bon all'ultima volata - La coppia olandese prima su Keisse-De Ketele
Rotterdam è una giovane e vivace città olandese e in una città così non poteva che svolgersi una giovane e vivace 6 Giorni, rinata a nuova vita nel 2005 dopo anni di inattività: anche italiani come Moser e Bincoletto possono fregiarsi dell'onore di averla vinta e sedere allo stesso tavolo di gente come Sercu e Pijnien, Merckx e Clark. Ma nelle edizioni più moderne è l'olandese Danny Stam che può vantare il maggior numero di vittorie, cinque, davanti a Robert Slippens ed Iljo Keisse con due. Rotterdam è anche la 6 Giorni che da lo sguardo più ampio a tutto il mondo della pista perchè nel suo programma è prevista ogni specie di gara per tutte le categorie: femminile, sprinter e under23.
Le gare femminili cambiano ogni anno e spesso capita di poter assistere anche alla prova dell'americana, gara che non fa parte del programma femminile e che solo gli Stati Uniti organizzano come loro Campionato Nazionale. Idolo di casa la potentissima velocista Kirsten Wild, ma anche la Campionessa Nazionale Vera Koedooder e numerose olandesi molto forti come Chantal Blaak ed Amy Pieters; quest'anno poi l'organizzazione non si è fatta mancare niente anche come presenza straniera grazie a Jarmila Machacova, Malgorzata Wojtyra e Julie Leth, nonché anche l'italiana Laura Basso del Cycling Team Friuli.
La Wild ha lasciato alle avversarie alcune vittorie durante le 6 serate ma nell'ultima ha deciso di mostrare a tutto il pubblico chi era la dominatrice assoluta e si è imposta in tutte e tre le specialità in programma terminando la classifica generale al primo posto con 147 punti davanti alla ceca Malgorzata Wojtyra e alla polacca Jarmila Machacova: non male il 7° posto finale dell'italiana Laura Basso.
Nelle prove Sprint sono presenti i maggiori sprinter olandesi e la passione del pubblico non è cambiata nonostante il passaggio di Theo Bos verso le discipline endurance: del resto la nazionale di Renè Wolff può contare ancora su Teun Mulder attuale Campione del Mondo del Chilometro da fermo. Teun Mulder deve però fare i conti con Grégory Baugé il due volte Campione del Mondo della velocità (vinta nel 2009 e 2010) e anche su un altro ottimo francese, il chilometrista Michael D'Almeida: l'internazionalità di Rotterdam non si ferma qui e inserisce nella sua starting list anche due velocisti americani come Giddeon Massie e Dean Tracy nonostante la grande difficoltà che sta passando la velocità americana dal 2000 in poi (http://www.cicloweb.it/articolo/2010/12/15/coppa-del-mondo-pista-cali-20...).
Anche nel programma sprint la vittoria finale è andata senza sorprese al Campione del Mondo dello Sprint, il francese Grégory Baugé con 33 punti davanti all'olandese Teun Mulder con 41: il francese si è dimostrato il più forte nel giro lanciato e nello sprint, mentre ha mostrato diverse lacune nel Keirin che continua a non essere la sua specialità preferita.
La UIV Talent's Cup vede al via il giovane talento olandese della Rabobank CT Barry Markus vincitore, nel 2010, di una tappa al Giro di Turingia, ma capace di fare la Top Ten in una gara come la Ronde Van Drenthe: presenza italiana anche nel torneo giovanile con Christian Rossi e Mirko Nosotti del Team Casati volati in Olanda per fare un'importante esperienza internazionale.
Proprio Barry Markus ha inserito il suo nome nell'albo d'oro di questa UIV in coppia con il tedesco Max Stahr: il loro dominio è stato netto anche con i punti (91) se si considera che l'unica altra coppia a pieni giri, Erick Tol e Bouke Kuiper ne avevano solo 13. Per gli italiani Rossi e Nosotti è stata certamente una grande, ma faticosa, esperienza conclusa al penultimo posto con 14 giri di ritardo: non così grave se si considera che per Nosotti era la prima vera esperienza su pista.
L'appuntamento centrale di una 6 Giorni sono però le gare dei professionisti, alcuni veri e propri specialisti che dedicano quasi interamente la loro carriera nei circuiti su pista come è il caso, per esempio, di Franco Marvulli, svizzero, vincitore di 4 titoli mondiali (due nello Scratch e due nel Madison): la gara più importante della 6 Giorni è proprio il Madison, l'Americana, una gara simile alla corsa a punti ma che si corre in coppia. Le Americane delle 6 Giorni sono capaci di durare moltissimo come a Fiorenzuola, dove l'americana del quarto giorno dura due ore.
La 6 Giorni di Rotterdam è stata purtroppo falcidiata da infortuni e influenze: Wim Stroetinga nella terza serata è caduto e si è procurato la frattura della clavicola mentre sia Franco Marvulli che Theo Bos sono stati colpiti dall'influenza il primo già nella prima serata, mentre Bos giusto prima dell'ultima serata in cui partiva al secondo posto e con tutti i favori del pronostico.
Il finale è stato davvero molto emozionante con 3 coppie a pieni giri (erano quattro prima del ritiro di Theo Bos) e distanziate di pochissimi punti: è stata infatti solo l'ultima volata a stabilire la vittoria finale di Danny Stam e Leon Van Bon davanti alla coppia belga Kenny De Ketele e Iljo Keisse con solo 2 punti di vantaggio. Al terzo posto si è piazzata la coppia formata da Robert Bartko e Pim Ligthart che per quasi tutta la serata si sono trovati soli in testa alla classifica, unica coppia a pieni giri.
Il prossimo appuntamento con le 6 Giorni ricomincerà già giovedì sera con Brema e lì si assisterà ancora al tira-e-molla con l'UCI per sapere se partirà oppure no Iljo Keisse.